I Corvonero Giocano Sporco?

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Il venerdì successivo al ballo, uscì dall'aula di pozioni in compagnia delle mie migliori amiche.
La professoressa Gregory aveva riconsegnato i test ed il mio era andato meglio di quanto potessi sperare, avevo preso una bella "O".

«Non capisco come sia successo» si lamentò Sam fissando l'Accettabile che, scritto in rosso, risplendeva sul suo foglio.

Non le era mai capitato di prendere un voto inferiore ad "Oltre Ogni Previsione".
Per lei, così precisa e studiosa, era inaccettabile una valutazione del genere.
Joe cercò di nascondere una risata dietro un colpo di tosse, guadagnandosi un'occhiataccia dalla Zabini.

«Potresti essere seria per una volta nella tua vita?!» esclamò l'altra «Sai che per entrare a Medimagia mi serve il massimo dei voti» concluse con voce lamentosa.

«Vedrai che riuscirai a recuperare» la rassicurai mettendole un braccio sulla spalla «Sei bravissima e sarai un medimago incredibile».

Sam tirò un sospiro di sollievo, mentre anche Joe annuiva con convinzione.
Entrambe sapevano quale strada avrebbero preso dopo i M.A.G.O.
Sam sarebbe diventata un grande medipediatra e Joe una bravissima reporter sportiva; solo io non avevo la
più pallida idea di cosa fare della mia vita dopo Hogwarts, il che mi rendeva molto ansiosa.
Non potevo agitarmi in quel momento, però.
Quel pomeriggio avremmo avuto la nostra prima partita di Quidditch contro i Corvonero e non dovevo permettermi alcuna distrazione.

«Muoviamoci ad andare a pranzo, tra meno di quattro ore dobbiamo essere al campo» le avvertì esaltata.

«Hai ragione, oggi dobbiamo spaccare qualche culo blu e bronzo! » esclamò Joe, facendo voltare un gruppetto di ragazzi Corvonero.

Tra di loro spiccavano la Capitana della squadra ed il cercatore.
Madaline Lee ci fissò male.
C'era una certa rivalità tra noi perché da sempre i Serpeverde erano additati per giocare sporco, ma da qualche anno erano i Corvi non mantenere il Fairplay e le nostre partite non erano mai corrette.

«Ridimensionati, Serpe» disse rivolta a Joe «Non riuscirete a prendere la pluffa neanche nei vostri sogni».

La mia amica rise di gusto.
«Mi rubi le battute?» chiese «Perché sarete voi a mangiare la nostra polvere» concluse alzando un sopracciglio.

«Forza, andiamo Joe» la ripresi, cercando di evitare un litigio che ci sarebbe potuto costare caro.

Lee cercava sempre di provocare, sperando di ottenere una risposta per mettere fuori gioco i suoi avversari.
Non le avrei permesso di prendersela con Joe, soprattutto per il carattere focoso della mia amica, sarebbe bastato poco a farla scattare.
La presi per un braccio iniziando ad andare verso la Sala Grande.

«Scappa Weasley, ti conviene» gridò.

Alzai gli occhi al cielo. «Ci vediamo in campo, Maddy» la salutai con un dito medio.

***

Entrammo in Sala Grande tra gli applausi e le grida d'incoraggiamento del mio tavolo e dei miei cugini.
Non mi fermai a parlare con nessuno e corsi a sedermi davanti ad Albus, con le mie amiche al seguito.
Feci un verso di stizza battendo i palmi delle mai sul tavolo.

«Come la odio!» ringhiai, attirando l'attenzione dei miei compagni di squadra.

«A quale dei tanti membri della tua lista nera ti riferisci?» chiese mio cugino, arrotolando intorno alla forchetta degli spaghetti.

Lo fissai male.
«Madaline Lee, chi altri se no» risposi «E comunque come puoi mangiare così tanto, se tra un paio d'ore saremo in volo» commentai prendendo dell'insalata.

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