17 - Delusione

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Dopo l'uscita di Kristal durante il litigio con Jay non ero più riuscita a togliermi quella frase dalla testa.

"Sei davvero sicuro che a questo tavolo non ci sia nessuno che menta?"

Chi altri poteva essere se non lei il mittente segreto del bigliettino che mi era arrivato qualche giorno prima?

Non si spiegherebbe però il fatto della persona misteriosa che mi stava spiando per i corridoi durante la gara di surf.

Kristal si trovava in spiaggia, mentre Ilianne all'università.

"Forse ha una complice!" Pensai.

Ma a quel punto era impossibile pensare che fosse Ilianne poiché loro non erano neanche lontanamente amiche o conoscenti.

"Ma allora chi era?" Ero ad un punto morto.

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La professoressa Anton entrò in classe raggiante come sempre salutandoci.

"Questi sono i vostri copioni." Disse porgendoci ad ognuno i rispettivi fogli.

"Se vi può aiutare nella preparazione del personaggio potete anche riguardarvi il film. Da domani cominciano le prove. Mi raccomando: imparatelo bene!" Ci ammonì la professoressa.

Annuimmo tutti eccitati per questa nuova avventura nella quale ci stavamo imbarcando.

Non vedevo l'ora di trovarmi sul palco nei panni di Gabriella Montez, la ragazza che durante l'adolescenza, avevo invidiato come nessun'altra per il semplice motivo che recitasse con un ragazzo bello e genuino come Zac Efron.

Che fortuna!

Avrei dovuto invitare i miei genitori e mio fratello per la prima: dovevano assolutamente vedermi.

"Ma ora cominciamo la lezione. So che con il professor Hutchinson state affrontando le tragedie greche vero?" Ci domandò fermamente e noi annuimmo ancora. "Bene, allora ve ne parlerò anch'io ma dal punto di vista del dietro le quinte." Ci spiegò lei.

Nella classe si levò una nota di disappunto ed io cominciai ad ascoltare rapita la lezione.

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Kristal, Veronica e un'altra ragazza che non avevo mai visto prima e che non c'entrava niente con loro poiché aveva l'aria da super secchiona, avevano allestito dei veri e propri banchetti nell'ora della pausa pranzo.

Sul tavolo elettorale della rossa dove vi erano diversi volantini con la sua faccia da permalosa maliziosa, venivano offerte torte e pasticcini a chiunque la votasse.

Su un cartellone alle sue spalle vi era scritto:

"Più feste, più gare, più cibo in mensa e sopratutto meno lezioni!"

"Che campagna elettorale penosa." Dissi ai miei amici.

"Se toglie delle lezioni, quest' università diventa un asilo nido! Siamo già fortunati ad avere solo tre materie al giorno più le due ore di sport..." Evidenziò Sole.

"Che schifo essere rappresentati da una come lei: guardatela sembra al banco del pesce ." Si lamentò Troy.

"Amico, non mi capacito di come tu sia riuscito a stare con una così per tutto questo tempo." Disse Jeremy al biondo.

"Io me ne vado." Esclamò Jay afflitto.

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