Feel it 2

53 - L'altra parte della verità

La settimana successiva mi sembrò che fosse passata in maniera incredibilmente veloce dopo tutto il trambusto passato negli ultimi mesi.

Veronica si candidò per fare la rappresentante degli studenti, ed essendo l'unica candidata, fu più che ovvio che vinse le elezioni.

Decise di lasciare il ballo così come l'aveva ideato Kristal, perché riteneva che almeno quella fosse stata l'unica idea innovativa della rossa.

Mio fratello uscì quasi tutti i giorni con la nostra tenera Karol che era sempre più presa da lui, Sole faceva da infermiera personale al suo fidanzato che si era rotto un ginocchio giocando a calcio.

Troy e Jeremy avevano una storia sempre più clandestina e il preside Lodge ne era sempre più all'oscuro.

Io e Jay passavamo le nostre giornate in braccio all'oceano, la gara era vicina ma ora che Kristal era in prigione, non c'era quasi più gusto nel gareggiare.

L'unico motivo per cui continuavo ad allenarmi era per distrarmi dall'argomento Eduardo, seppure non lo volessi ammettere a me stessa.

Soffrivo in silenzio per la sua assenza sia concreta che astratta fatta di messaggi e telefonate che, in principio, testimoniavano il suo pensiero diretto a me.

Non riuscivo ancora ad ammettere a me stessa che non esisteva più un "Noi" ma soltanto due persone lontane, rammaricate e piene di rimpianti.

"Hey ciao tu devi essere Savannah, vero?" Mi risvegliò dai miei pensieri tristi una ragazza bionda, super abbronzata e minuta come me.

"Sì certo e tu saresti?" Le domandai più gentilmente che potessi.

"Io sono Amber, Amber Smith e gareggerò alla gara di surf contro di te. Sto cercando di conoscere almeno di vista tutti i miei avversari..." Lasciò in sospeso la frase. "Come va con l'allenamento?" Mi domandò sorridente.

"Bene direi, miglioro ogni giorno. O almeno è quello che dice lui." Scherzai indicando il mio insegnante privato.

"È solo una ragazza modesta..." Spiegò Jay alla bellissima bionda.

"Oh beh, allora mi conviene continuare ad allenarmi. Ci vediamo Savannah!" Mi salutò calorosamente continuando ad avanzare sulla sabbia fresca lungo la riva.

"Era un po' strana, non trovi?" Mi domandò perplesso Jay guardandola allontanarsi svelta.

"Decisamente." Affermai al biondo.

Proprio in quel momento sentii il mio telefono suonare nel mio zainetto e, quando lo estrassi, lessi un numero sconosciuto.

Il mio cuore fece un balzo di felicità: significava che il mio Eduardo pensava ancora a me.

"Beh che aspetti a rispondere?" Mi domandò Jay spingendomi ad accettare la chiamata.

"Pronto?" Dissi con voce tremante.

"Ciao Savannah..." Mi salutò una voce femminile che dopo qualche secondo capii essere di Bianca, la mamma di Eduardo.

Era strana: roca, affranta e vana.

Cominciai ad allarmarmi.

"Ciao Bianca, come stai?" Le domandai un po' preoccupata.

"Che cos'hai inviato su Whastapp ad Eduardo?" Mi chiese ignorando la mia domanda.

E ora cos'avrei dovuto dirle?

Che avevo dimostrato che aveva torto?

Che suo figlio aveva sbagliato tutto con me?

Che era il motivo per cui mi aveva abbandonata malamente e, di conseguenza, mi aveva spezzato il cuore?

Non me la sentii di addossare la nostra colpa tutta su di lui poiché la sua voce era davvero strana e preoccupante.

"È solo la prova che dimostra la mia lealtà verso Eduardo..." spiegai brevemente. "Lui ha visto il video?" Domandai un po' titubante.

"No, e penso che non lo farà mai." Ammise tristemente la donna.

Mi stavo davvero preoccupando: che cavolo stava succedendo?

Perché io non ne sapevo niente?

"Perchè?"

"Nessuno te l'ha detto?" Mi chiese.

"Dirmi cosa?"

Ci fu un silenzio tombale prima che Bianca mi sferzasse un enorme pugno nel cuore che mi fece raggelare.

"Eduardo è in coma e non gli resta molto."

Buonasera guys come stiamo? 🌙
Scusate per il capitolo molto corto ma è solo di transizione, diciamo 😇
Secondo voi, ora che Savannah è venuta a conoscenza della verità sulla situazione di Eduardo, cosa succederà? 🤷🏼‍♀️
Lo sapremo solo continuando a leggere 😌🍉
Baci baci 💋

A.