SAVANNAH'S POV.
Qualche giorno dopo capodanno mi svegliai abbastanza di buon umore.
Alla festa, alla fine, avevo sommerso quel bastardo di Federico con la schiuma dell'estintore.
Non appena gli si appiccicò addosso, smise di prendere a pugni Edward e scappò dal bagno affinché io la smettessi di sporcarlo.
In seguito aiutai il riccio a rimettersi in piedi, lo caricai in macchina e lo riportai a casa sua.
Questo famoso Matteo da cui era ospite, mi aprì la porta di casa e mi aiutò a metterlo a letto poiché era un po' stordito.
"Grazie per esserti presa cura di lui, ora ci penso io." Mi ringraziò il ragazzo sorridendomi timidamente, che successivamente salutai per tornare a casa.
In tutto quel trambusto non mi ero neanche accorta dei messaggi che avevo ricevuto.
Ve ne erano alcuni da parte della mia famiglia, dai miei amici in America e uno di uno sconosciuto che, quando aprii, mi fece sentire tremendamente affranta.
Quel nomignolo era fonte di ricordi meravigliosi e, allo stesso tempo, di delusioni e mi maledissi per l'ennesima volta per il casino che si era creato.
La mattina seguente Levi mi chiamò agitato chiedendomi dove fossi finita la sera prima e, con un po' di vergogna gli raccontai tutto: anche di cosa avesse fatto Federico.
Dopo averlo convinto a non prenderlo a pugni per ciò che mi avrebbe potuto fare la sera della festa, si precipitò a casa mia per abbracciarmi e farmi compagnia.
Rimanemmo tutta la mattinata sul mio letto a guardare dei film tra cui Shadowhunters per la millesima volta.
Io ovviamente smaniavo per Jace, allo stesso modo in cui lui smaniava per Clary.
I giorni, di conseguenza, passarono.
Mi vidi un po' con Ginevra e un po' con Levi, chiacchierai per messaggio con Eleonora che mi aggiornava sull'umore di Beatrice.
*****
Charlie, ancora appisolata ai piedi del mio lettone, fece uno scatto determinato probabilmente dai suoi sogni, che mi risvegliò dal mio sonno leggero.
Erano le nove di mattina quindi decisi di scendere per fare colazione lasciandola dormire beata.
In cucina trovai mia madre intenta a correggere i compiti dei suoi alunni.
"Posso darti una mano?" Le domandai cominciando a prendere la Nutella e il pane, per poi scaldare il latte.
Sin da quando ero poco più piccola, mia mamma mi permetteva di correggere alcuni compiti che portava a casa.
Mi piaceva, mi faceva sentire una maestra come lei.
"Ho quasi finito ormai, ma grazie comunque!"
Senza dire altro mi versai il caffè nella mia tazza rosa ed aggiunsi il latte.
"Hai pensato a cosa fare per il tuo compleanno quest'anno?" Mi domandò mia madre continuando a stare china sui suoi fogli.
"Non voglio fare niente mamma, lo sai che non mi piace festeggiare il mio compleanno." Ammisi ripetendo le stesse parole dell'anno prima.
"Però i tuoi amici vorranno festeggiarlo..."
"E allora li lascerò festeggiare il mio compleanno senza la festeggiata." Scherzai io e mia madre mi lanciò un'occhiata arrendevole.
Quest'anno, per la prima volta, avrei "festeggiato" lontana da casa, siccome il diciassette gennaio sarei tornata in America e il mio compleanno sarebbe stato il trenta.
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Feel it 2
عاطفيةFeel it 2 - Glow in the dark è il sequel di Feel it. Il Brasile è ormai solo un ricordo per Savannah, è settembre ed una nuova avventura l'attende: la VBU, l'università di Venice Beach in California. Tutto sembra andare liscio ma una vecchia conos...