SACRIFICIO D'AMORE

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Andreas'pov
Ansia.Paura.Vergogna.
Questo è ciò che provavo in quel momento.La Celentano ci guardava con freddezza,come fossimo delle persone da disprezzare per dei pesanti sbagli,per delle azioni immature."Ragazzi,io penso che voi non riuscite a capire quanto questa scuola sia importante.Vi ricordo che il posto in questa scuola va tenuto stretto, perché non tutti hanno avuto la vostra fortuna,non tutti hanno potuto godere di un tale privilegio!E voi ve ne fregate infrangendo le regole dell'orario?No,ragazzi,non ci capiamo proprio!"..."Quindi?Volete dire qualcosa?".Mi sentivo davvero in imbarazzo per tutto.Ma Nicol,come al solito,aveva letto nel mio pensiero,e nonostante anche lei si sentisse come me,decise di spezzare il silenzio che si era creato:"Maestra,mi dispiace davvero tanto.Ha ragione,non abbiamo saputo apprezzare la preziosa possibilità...siamo tornati a casa più tardi del dovuto infrangendo il regolamento.Forse con questo abbiamo mostrato a voi menefreghismo e presunzione,ma l'assicuro che non è così,che questo è stato il passo più importante di tutta la mia vita,quello più coraggioso e sono fiera di ciò che ho fatto fino ad ora.Sono delusa dal mio comportamento, perché mi conosco bene e so che non l'avrei mai fatto,e davvero non so perché l'ho fatto,davvero.Farò di tutto per dimostrare che a questo banco ci tengo tanto,se ne avrò la possibilità ovviamente...ora se Andreas vuole parlare e dire qualcosa,lo può fare.Poi aggiungerò qualcosa io alla fine...".La maestra Celentano sembrava già più normale,non aveva più quello sguardo ieratico,fisso,freddo di prima.Voltò la testa verso Andreas e lui cominciò:"Condivido assolutamente tutte le parole che Nicol ha detto...dalla "a" alla "z".Ma io probabilmente so il motivo per cui l'ho fatto,anche se non può essere una scusa o una giustificazione,ma non mi sembra il momento di parlarne.Io voglio questo banco,per me e per Daniel,e se serve lotterò fino a quando le ferite avranno invaso ogni parte del mio corpo,fino a quando una lancia non avrà trafitto il mio cuore"."Bene,ragazzi.Le vostre sono delle belle parole,ma con le vostre azioni avete dimostrato completamente il contrario.Nicol,volevi aggiungere qualcosa prima che io vi parli del provvedimento?".Era in ansia,si vedeva.Sfregava continuamente le mani,cosa che avevo notato ogni volta che si sentiva sottopressione.Si mordeva le labbra e respirava affannosamente."Sì,ma vorrei che Andreas uscisse dalla sala,se possibile per poi farlo rientrare quando avrò finito".Lei annuì e io le lanciai uno sguardo preoccupato,sembrava una cosa seria ma non avevo la minima idea di cosa volesse fare,di cosa volesse dire.Tornai in sala relax dove cominciarono tutti con le domande.Ma per primo arrivò Michele che mi abbracciò forte.Era un fratello per me,gli volevo tanto bene e sapevo che non ci saremmo mai divisi.Poi mi parlò sottovoce,rimanendo ancorato a quel caloroso abbraccio:"Che ti ha detto?Rimarrete nella scuola,vero?" "Non lo so,Michi.Nicol ha chiesto di parlare privatamente con la Celentano e ha voluto che io uscissi e tornassi dopo il suo discorso... chissà cosa le vuole dire!".Michele si allontanò dall'abbraccio:mi disse con gli occhi lucidi:"Io so che tu non volevi infrangere il regolamento,so che ci tieni tanto e meriti di restare qui...non voglio che te ne vada".Quelle parole mi scaldarono il cuore.Erano vere:Michele mi capiva più di chiunque altro.
Nicol's pov
"Cosa mi vuoi dire?".La scelta che avevo fatto era stata rischiosa e difficile,ma forse era stata la cosa più giusta,per me,ma soprattutto per Andreas e la sua famiglia.
"Vorrei dirle che la colpa è mia.Che Andreas mi aveva avvertita,mi aveva detto che ci sarebbero state conseguenze e io,per convincerlo ad uscire,gli ho detto che la redazione mi aveva dato il consenso per una volta e così lui mi ha ascoltato e l'ho convinto ad uscire.È andata così, è questa la verità.Per questo le voglio chiedere di far cadere su di me ogni provvedimento, qualsiasi esso sia,e di lasciare Andreas nella scuola perché non ha nessuna colpa".Mi guardava perplessa,ma il suo sguardo non era più freddo come prima."Ma non potevate uscire prima dell'orario stabilito?" "Volevo qualcosa di più... privato e..." "D'accordo, d'accordo."disse la Celentano con un sorrisino malizioso."Mi piace il fatto che tu sia stata onesta e abbia detto la verità.Io,la tua proposta,la accetto.Ma bisogna aspettare il consenso della produzione,questa volta per davvero",disse, scherzando su ciò che avevo detto io ad Andreas la sera prima."Per ora puoi tornare in relax...mi raccomando.La testa sulle spalle,non tra le nuvole!".Detto questo la ringraziai e lei uscì, stranamente lanciandomi una sorta di sguardo incoraggiante, accompagnato da un sorrisino.Tornai quindi in relax e non vidi Andreas da nessuna parte,quindi andai da Michele per chiedergli cosa stesse succedendo."È in bagno,ha detto che si vuole sfogare,che vuole stare da solo".Ma proprio quando Michi stava finendo la frase mi ritrovai Andreas di fianco:"Che le hai detto? Perché non volevi che io sentissi?Hai rovesciato tutta la colpa su di me,non è vero?...Dovevo accorgermi che eri così egoista,come tutti gli altri d'altronde!Non dovevo fidarmi di te...".Quelle parole mi avevano colpita:dopo tutto questo tempo Andreas,la persona di cui io ero follemente innamorata,non mi conosceva ancora bene."Non avrei mai fatto una cosa del genere!"Gli urlai contro.Lui rimase zitto e io continuai:"Ho tutto sotto controllo, andrà tutto bene, vedrai",gli dissi guardandolo negli occhi e sorridendogli per confortarlo."Che vuol dire Nicol?"...non sapevo come rispondere.Sicuramente non avrebbe reagito bene a ciò che gli avrei detto,o ciò che avrei dovuto dirgli.Gli proposi di parlarne fuori, la sera,senza le telecamere,ma lui non volle.Lo presi per mano,lo portai sul divano,lo abbracciai e cominciai a sussurrargli ciò che avevo confessato alla Celentano.La sua reazione fu quella che mi aspettavo..."Tu sei fuori!Come fai a fare una cosa del genere?Non è vero,non è giusto.Tu meriti di stare qui quanto me lo merito io e non puoi rinunciare al tuo sogno per il mio!" "Non finirà qui,Andre.La vita continua anche dopo Amici.Lavorerò,mi impegnerò,andrà tutto bene.Poi un giorno ci rincontreremo fuori...condivideremo sia la vita sia la nostra passione più grande,il nostro lavoro:la danza".Qualche lacrima gli rigò il volto,poi mi prese il viso tra le sue grandi mani e mi diede il bacio più dolce di sempre.Non l'aveva mai fatto in pubblico,pensai che forse provava emozioni forti come le mie.E questo pensiero fu approvato dalle parole che disse dopo il bacio:"Sei unica,sei la cosa più bella che mi sia mai capitata,sei tutto ciò di cui ho bisogno.Ti amo tantissimo."

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