IL SOGNO VOLA VIA

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Nicol's pov

Stavamo lì,abbracciati e sdraiati sul divano della sala relax,in attesa del verdetto.Andreas mi prese il viso tra le mani e mi disse:"Qualsiasi sarà la decisione della produzione,non riuscirò mai a ringraziarti abbastanza per quello che hai fatto per me".Quelle parole mi scaldarono il cuore,ma io sapevo bene la causa delle mie azioni:"Andreas,so che per te è stato difficile arrivare fino a qui e so che lo stai facendo per una persona per te molto importante.So che ce la stai mettendo tutta per riuscire a trasformare quei tanti pianti in bellissimi sorrisi e quindi voglio che tu continui questo percorso e voglio che tu vinca...per te stesso,per tua mamma...per Dani...".Lui guardò in basso e asciugò una lacrima che rigava la sua guancia,mi diede un bacio in fronte e andò nel camerino,chiudendocisi all'interno. Mi si avvicinò praticamente un secondo dopo Marco.Ricordo ancora la sfuriata di Andreas,che mi aveva detto che quella con Marco era stata una semplice litigata,ma che avevano chiarito tutto."Ehi,che succede?Ti vedo giù" "Infatti".Con Marco è sempre stato strano,non eravamo amici,non ci conoscevamo eppure mi fidavo di lui. Mi guardò con espressione interrogativa e gli dissi che avrei potuto abbandonare la scuola per aver infranto il regolamento,ma non andai nei dettagli.Lui mi rispose:"Secondo me dovresti stare tranquilla,cioè...non ti faranno uscire dalla scuola,proprio non possono farlo" e dicendo quella frase mi sorrise e mi abbracciò.Durante quell'abbraccio mi accarezzava i capelli con una mano e con l'altra la schiena.Mi sentii strana al suo tocco,come se ci fosse qualcosa di nascosto e misterioso di lui,che io non sapessi.Il nostro abbraccio fu però interrotto:"Marco,ma ciao!Che fai patatino?Cerchi coccole nelle braccia delle ragazze occupate?" "Bella Andre!Ma per carità,non c'è mica bisogno di ingelosirsi!La stavo solo consolando".E dopo quella frase Andreas se ne tornò in camerino sbattendo forte la porta e io ovviamente lo seguii,sperando che non avesse chiuso la porta a chiave...come non detto.
"Andre,apri!" "Non ora,ti apro dopo,aspetta un attimo solo".Poi si avvicinò Michele e mi disse di stare tranquilla,di lasciare Andreas da solo per un po'."Sei davvero disposta a rinunciare a tutto ciò per lui?" "Se lo merita,Michele".E proprio in quel momento entrò la Celentano:"Buongiorno ragazzi,ho una comunicazione per voi",quindi chiamai Andreas e lui uscì dal camerino e poi tutti insieme,cantanti e ballerini,andammo a sederci per ascoltare le parole della professoressa."Come penso sappiate,due dei ragazzi hanno infranto il regolamento e quindi bisogna prendere provvedimenti.Ci sono però state fornite ulteriori spiegazioni che hanno confermato la "colpa" di uno solo degli allievi.Quindi Nicol,la produzione,ha deciso di accettare la tua richiesta;dovrai prepararti per una sfida che affronterai durante lo speciale di sabato.Dovrai preparare tre nuove coreografie,a parte ripassare quelle vecchie.Poi ti saranno date ulteriori informazioni.Tu,Andreas,ringrazia Nicol".Ci salutò e noi facemmo lo stesso in coro.Michele mi riabbracciò forte,prese il mio viso tra le sue mani ed esclamò:"Me lo sentivo che non ti avrebbero fatta uscire e sono sicuro che riuscirai a battere lo sfidante e a spaccargli il culo!" "Sei più sicuro tu di me,che io di me stessa.Grazie di tutto".Ci abbracciammo di nuovo e poi raggiunsi Andreas che stava seduto su uno dei pouf grigi della relax.Era pallido,bianco come un cadavere e quando mi sedetti al suo fianco non mi degnò neanche di uno sguardo. "Cos'hai?" e mi accoccolai tra le sue gambe.Eravamo faccia a faccia e riuscivo a leggere nei suoi occhi la preoccupazione. "Niente,sto bene.Penso solo che sia ingiusto...tutto questo è troppo...non posso lasciarti andare in sfida e rischiare che te ne vada sapendo che la colpa è anche mia".Ma riuscivo a capire che non era solo questo. "Te l'ho già detto:non importa se esco,anche fuori lavorerò in qualche modo e riuscirò a raggiungere i miei obiettivi senza la scuola di Amici".Così restammo in silenzio a lungo,per qualche minuto che sembrò una vita.Eravamo in una bolla,si sentivano di sottofondo le voci di tutti gli altri,io gli accarezzavo la barba,i capelli,il collo...lui mi teneva stretta come se ogni momento potesse essere il nostro ultimo.Poi mi arrivò un messaggio sul telefono(ovviamente quello della scuola;non mi sarei davvero più permessa di infrangere le regole): RAGGIUNGI LA SALA 3 PER UNA LEZIONE CON VERONICA PEPARINI.

In sala

"Buongiorno maestra" "Ciao Nicol.Allora,ho preparato questa coreografia che per me è molto importante,quindi il fatto che la dia a te dovrebbe dirti qualcosa.Ballerai con Gianmaria,Simone e Marcello su "Beautiful" di Christina Aguilera.Che dici?" "Wow.La canzone è davvero bella e mi ci rispecchio tanto,quindi penso di riuscire ad interpretarla bene.Spero di portarla a termine nel migliore dei modi e ovviamente di vincere la sfida." "Lo spero davvero anche io".

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