MANCANZE

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7:00 a.m.

Nicol's pov

Driiiin!
Cacchio,mi sono dimenticata di spegnere la sveglia.Ho dormito quasi 8 ore eppure mi sento come se non avessi riposato per giorni.
Spero che oggi mi dimettano:odio gli ospedali di mio e starci rinchiusa per troppo tempo sarebbe un inferno per me.È il primo lunedì dopo tanto tempo in cui non mi sveglio in albergo con Chiara ed Elodie.Non pensavo che l'avrei mai detto ma se avessi saputo che persona cercassi di salvare di certo non avrei abbandonato il programma...ma ormai ciò che è fatto è fatto.
Purtroppo più cerco di non pensare a ciò che è successo più ci penso e soffro..il tradimento è qualcosa che non sopporto e sentirlo così forte sulla mia pelle è stato veramente un pugno nello stomaco.

Andreas' pov

Mi sono appena svegliato per prepararmi a questa intensa settimana che dovrei cominciare con il sorriso come al solito e,invece, sento di non essere mai stato così impotente,debole e triste.
Quando dicono che per apprezzare qualcosa devi prima perderla hanno ragione... è quello che sta succedendo a me.Solo ora sto capendo quanto lei fosse fondamentale per me:tirava fuori il mio lato migliore,mi faceva sentire vivo,libero,forte e vulnerabile allo stesso tempo...un mix di sensazioni indescrivibile.
Emozioni che ora fuggono,che mi mancano.Mi sento vuoto, completamente.
È colpa mia,ho rovinato tutto.
Anche se dovessi spiegare a Nicol di aver baciato Gessica solo perché mi ricattava lei non mi crederebbe.
E se anche mi credesse vorrebbe di sicuro sapere perché mi stesse ricattando e sinceramente non è qualcosa di cui vado molto fiero e so che dicendoglielo la allontanerei da me ancora di più.
Forse è giusto così:siamo troppo diversi per poter stare insieme.
"André,allora?Ieri sera non ci hai neanche salutato!".Michele interrompe i miei complessi mentali,ma non basta per distrarmi. "Stavate dormendo:non volevo svegliarvi." "Le balle le racconti a qualcun altro,okay?Dai...che hai?" "Non mi va di parlarne...scusa." "Tranquillo...voglio solo assicurarmi che non sia tanto grave e qualsiasi cosa sia non lasciare che ti influenzi a tal punto da distrarti da questo percorso.Concentrati...non lo fai solo per te stesso, ricordati...".
Gli voglio troppo bene:non è invadente,capisce quando fermarsi e cerca sempre di farmi sentire meglio e di distrarmi dai miei problemi.
Lo abbraccio:"Grazie Michi, veramente.Appena vorrò te ne parlerò... dov'è Ale?" "Quando vuoi... penso sia in bagno.In realtà sto già iniziando a pensar male: sta in bagno da tipo un quarto d'ora.Se sta a fa' le seghe per me!" "Ahahahah,non mi stupirei!".
Ci avviciniamo ridendo alla porta del bagno e grido:"Oh,Ale.Tutto ok?" "Sì porca puttana,non so che cazzo ho mangiato ma sto a cagare da mezz'ora!".Io e Michi scoppiamo a ridere e Michele dice,cercando di tornare serio:"Ale,se vuoi lo comunichiamo alla produzione.Non venire a lezione oggi mica che vado in sala e mi ritrovo la tua merda spalmata sugli specchi!".E scoppiamo a ridere.Lui:"Andate a fanculo, bastardi!Dite alla produzione che ho un piccolo problema alimentare,che cazzo ne so! Io così non ci vengo a scuola di sicuro".Allora io rispondo:"Tranquillo,Ale,ci pensiamo noi".
Per lavarci usiamo il bagno della camera di Sergione e quando gli raccontiamo la storia di Alessio scoppia a ridere come noi.Ci vestiamo,ci prepariamo e scendiamo giù a fare la colazione.
Quando ci sediamo a tavola mi torna in mente Nicol che ordinava il solito muffin al cioccolato con il cappuccino e quando non le bastava ordinava anche il cannolo...
"Ma ciao!".Sento una voce femminile da dietro di me e delle mani sulle spalle.Mi giro e mi ritrovo davanti la ragazza di ieri,quella che era venuta in ospedale.
"Oh,ciao!" "Stai meglio,Andreas?" "Sì, più o meno.Tu?" "Sì,grazie." e mi sorride.
È a disagio,si nota lontano un miglio.Per questo decido di alzarmi e aiutarla a presentarsi agli altri.La prendo per la mano e le spiego le mie intenzioni. "Piacere a tutti,io sono Alessia.Mi hanno chiamata dalla produzione per un posto libero nella scuola dopo aver visto io mio provino.Volevo dire che sono molto felice di far parte di questa scuola e di potermi confrontare con delle persone e degli artisti come voi".Poi tutti la salutano e si presentano e infine ci sediamo a fare colazione.Lei si siede vicino a me e mi sussurra all'orecchio:"Secondo te sarò tipo la pecora nera?" "No,tranquilla. Andrà bene." e le sorrido per rassicurarla.Lei fa lo stesso e mi ringrazia,poi mi dà un bacio sulla guancia.Vorrei metterle in chiaro la mia situazione sentimentale,ma poi penso che magari quel bacio sia stato soltanto per ringraziarmi e quindi sto zitto.
Ordiniamo e facciamo colazione,poi ci avviamo verso la scuola.
Non è lo stesso senza di lei...non riesco a pensare ad altro.
Ad un certo punto mi chiamano per andare a lezione con Veronica e mi avvio verso la sala 3.
"Ciao,Andre" "Ciao" taglio corto senza il solito sorriso e mi accorgo di essere sembrato scortese, così appena chiudo la porta mi giro verso di lei e accenno un sorriso. "Allora,come stai?" "Tutto ok,dai." "Sì, certo... è per l'uscita di Nicol?" "Anche..." "Sono questioni private?" "Sì,preferisco non parlarne in realtà... altrimenti mi sento ancora peggio." "D'accordo,come vuoi... facciamo una cosa allora:fai un po' di improvvisazione,sfogati,fai ciò che ti viene,prenditi il tuo tempo,io sono qui.Dopo iniziamo con la coreografia." "Ok,grazie davvero." mi alzo e ci abbracciamo.Sono davvero fortunato a lavorare con un'artista e una persona del genere.
La giornata passa abbastanza in fretta e andiamo nei camerini per vestirci e tornare in albergo.
Appena usciamo dagli studi si avvicina Alessia:"Allora,Müller, com'è andata oggi?".
Müller,mi chiamava così anche la mia Nicol...
"Ehi,a me come al solito.Piuttosto com'è andata a te?" "Molto bene,mi aspettavo di peggio.Ho fatto una lezione anche con la Celentano e mi ha detto che le piace la mia qualità di movimento e che secondo lei sono versatile,cosa che lei ammira molto.Poi ho fatto lezione con Veronica e mi ha detto che probabilmente mi farà fare un passo a due con uno dei ballerini perché mi vuole vedere fare prese e cose varie e poi basta...tutto ok direi!".È tanto felice e si vede:devo dire che il suo entusiasmo e la sua grinta mi hanno un po' influenzato.Mi viene da sorridere quando guardo quegli occhi pieni di gioia. "Che c'è? Perché sorridi?" dice ridacchiando. "Niente, sono felice per te".
Dopo questo mi prende per mano e me la tiene stretta che potrebbe esplodermi.
Penso sia ovvio che lei creda che ci possa essere qualcosa tra di noi,ma penso proprio che in questo momento io non sia libero.Così tolgo la mano e mi fermo.La guardo: è delusa e perplessa allo stesso tempo.Così le spiego:"Alessia,so che non ti ho spiegato come stanno le cose ma penso di dovertelo.La mia ragazza mi ha lasciato ieri dopo che io ho fottutamente rovinato la nostra storia d'amore e ora soffro da morire e sto male e non voglio assolutamente iniziare nessun tipo di relazione.Ti dico questo perché so che non sarebbe giusto per te, per me e neanche per Nicol.Scusa..." "Tranquillo, è tutto ok".Si sforza di fare un sorriso e poi ricominciamo a camminare verso l'albergo.

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