AMORE E ODIO

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Andreas' pov

Non riesco a crederci...dopo tutto quello che è successo lui la cerca ancora?
Sinceramente sono felice del fatto che Nicol mi abbia difeso davanti allo schifo che ha sputato Marco su di me.Ma lei ha detto che Marco le piaceva e le piace tutt'ora e questo non mi va giù.Decido di non entrare ora e vado in bagno per non rischiare che Nicol scopra che ho origliato,ma proprio mentre cammino nel corridoio sento la sua voce urlare:"Andre!Vieni?".Giuro che se ora non mi dice la verità e fa finta di niente sbotto,non me ne frega proprio di niente se ho origliato. "Arrivo".Vado verso di lei,cercando di far finta di niente.Ma come al solito io e lei ci capiamo subito. "Che hai? È successo qualcosa?" "Ma va, perché?" "Non so,sembri triste." "Sì?No,non lo sono." "Se c'è qualcosa puoi dirmelo." "Anche tu,se c'è qualcosa puoi dirmelo".La vedo sbiancare: probabilmente ha capito di cosa parlo. "Che intendi?" "Sei sicura di non sapere di cosa sto parlando?" "Sì..." "Vieni un attimo in camera".Entriamo e chiudo la porta a chiave. "Risparmiami le bugie,so che stavi parlando con Marco e ho sentito tutto! Sì,ho origliato e ho fatto bene!" "Ma ti ho difeso,ha detto cose orribili su di te e io ti ho sempre difeso!" "Questo sì,e ti ringrazio.Ma appunto per questo non mi capacito di come ti possa piacere una persona così!" "Andreas..." "Andreas cosa!?Sapevi,hai sempre saputo che sono più fragile di quanto possa sembrare!E cosa fai?Dai, è abbastanza.Ne ho abbastanza!Se ti piace,vai e te lo prendi!Ah,giusto.Avete anche l'appuntamento domani,se vuoi ti accompagno,che dici?Oppure hai paura che scopra qualcos'altro?O forse..." ma lei mi interrompe:"Ma che cosa vuoi!?Ho detto esplicitamente che ho sempre provato un maggiore interesse nei tuoi confronti e se ora sono qui con te è perché amo te,non lui!" "Non fare la paracula!" "Oh,certo!Ora dici anche tu che io sia paracula!" "Beh,magari su una cosa io e lui la pensiamo ugualmente...ma probabilmente perché è così e basta!" "Smettila!Smettila!Io ti ho sempre difeso davanti a tutto e tutti,anche ora!E tu continui a buttar merda su di me!Sono stufa,mi sono rotta le palle!" "Ti sei rotta le palle?Beh,allora vai via!Vattene e non cercarmi più!" "Lo farò,stanne certo!".Poi prende la sua borsellina nera dal letto e infuriata apre la porta e inizia a camminare velocemente verso il soggiorno.Cosa ha intenzione di fare?

Nicol's pov

Che schifo di persona che ho davanti!Non avevo mai pensato che fosse così,mai!Ho deciso che in qualche modo me ne andrò di qui...non so come ma lo farò.Arrivo in soggiorno,saluto tutti inventandomi una patetica scusa:"È stato bellissimo conoscervi,siete tutti delle bellissime persone.Ma ora devo andare,devo tornare a Milano dalla mia famiglia..." e Rosa viene verso di me:"Ma che dici?Te ne vai ora? Senza Andre?Come fai,a piedi?" sembra preoccupata,ma sono tenuta a tagliare il discorso, per non rischiare di scoppiare in lacrime:"No,Andreas non viene.Io devo andare perché mia mamma mi ha chiamato e devo urgentemente tornare! È stato bello conoscervi,devo fare in fretta!".Un po' tutti insieme gridano che anche per loro è stato bello conoscermi,poi Rosa mi accompagna al portone. "Spero che ci rivedremo presto e che tutta la tua famiglia stia bene.Se vuoi tornare,anche senza Andreas,sei la benvenuta." "Grazie,Rosa." e le dò un forte abbraccio.Senza accorgermene una lacrima salata, più del solito,mi riga la guancia e io la asciugo per non mostrarla a quella donna che in così poco era diventata tanto.Ci salutiamo e io esco dalla casa e proprio quando penso di essere 'libera' trovo davanti al cancelletto Andreas.Sempre in mezzo alle palle,anche quando non serve.Sbuffo e mi fermo davanti a lui,che è appoggiato al cancelletto e fuma una sigaretta. "Te ne vai così?".Questo ragazzo è veramente problematico. "Che stai dicendo?" "Hai sentito bene." "Sì,me ne vado così".Poi si stacca dal cancelletto e viene verso di me,io indietreggio. "Ascolta,Nicol.Non facciamo i bambini.Ammetto di aver sbagliato,dandoti della 'paracula' ma ti rendi conto di quello che dici tu?".Okay,forse non me ne sono veramente resa conto...e so che deve fare male, perché se scoprissi che ad Andreas piace anche solo minimamente un'altra ragazza,io starei male. "Lo so..." "Che cosa,Nicol?" "Dovevo dirtelo...dovevo dirti che non ci sono uscita solo per farti un dispetto." "Già...dovevi." "Ora lo sai e spero non sia troppo tardi." "Lo è,e mi dispiace...",lo vedo freddo, impassibile...e non mi guarda nemmeno negli occhi.Questa cosa mi fa imbestialire. "Guardami negli occhi quando parli, invece di guardare le finestrelle di casa tua,grazie." "Non possiamo stare insieme,Nicol.Non finché io non sarò l'unico per te...mi fa schifo e mi delude pensare che tu possa minimamente pensare a un altro,a baciarlo,a toccarlo,a riderci insieme...non ce la faccio".Stavolta mi guarda negli occhi e riesco a leggere nel suo sguardo solo una cosa:delusione." "Hai ragione,ecco perché me ne sto andando." "Aspetta un'altra mezz'oretta,ti porto io.A Fabriano non c'è un bel niente...come fai a tornare da tua zia?" "Va bene,ti aspetto.Aspetto qui in giardino." "Okay,allora io vado dentro,saluto tutti e arrivo..." "Okay".Dieci minuti dopo Andreas non c'è ancora; all'improvviso sento aprirsi il portone e alzandomi da uno scalino dico:"Andiamo,non voglio perdere tempo e neanche fartene perdere a te.Avrai cose più importanti da fare..." "Che cosa dici?".Mi prendo un colpo e sobbalzo alla sua voce.Pensavo fosse Andreas,e invece è Daniel,suo fratello. "Oh,Daniel.Pensavo fosse tuo fratello".Sorrido imbarazzata. "Sono io!Posso sedermi vicino a te?" "Certo,vieni" e gli faccio spazio sullo scalino. "Sai che Andreas non beve più come prima?" "Sì,lo so.Da tanto." "Non è vero, è da quando ci sei tu." "No,da prima.Me ne aveva parlato." "Sì, è vero.Ma da quando ci sei tu è diverso.Lui ci aveva parlato di una ragazza,diceva sempre che questa ragazza fosse stranamente diversa dalle altre e ora ho capito che parlava di te!Lo sai?".Ma non so cosa rispondere, semplicemente mi scende un'altra lacrima: ormai penso che piangere sia diventato il mio mestiere! "Ehi,ci sei?" "Grazie." e lo abbraccio,poi gli dò un bacio sulla guancia e mi alzo,vedendo Andreas arrivare.Salutiamo Daniel,usciamo definitivamente dalla casa ed entriamo in macchina.

Andreas' pov

Siamo in macchina da circa mezz'ora e da quando siamo partiti c'è un silenzio tombale.Nicol non mi ha mai rivolto neanche uno sguardo:o guarda avanti o fuori dal finestrino. "Smettila di tenere il broncio".Ma fa finta di non aver sentito.Io ovviamente guardo avanti,ma ogni tanto le rivolgo qualche occhiata,che lei non ricambia mai. "Sei troppo orgogliosa,hai rotto le palle." "Sai, è un po' brutto da dire ma in questo momento l'unico motivo per cui io sono in macchina con te è perché devo tornare da mia zia e non ho altro modo per andarci".Resto un attimo in silenzio e sento il suo sguardo addosso,poi continuo guardando per strada. "Non rigirare la frittata." "Non lo sto facendo",dice quasi con strafottenza,so che lo fa apposta. "Dovrei essere io quello incazzato perché alla mia ragazza piace un altro coglione...non tu!" "Non mi va giù che tu mi chiami paracula!Vuol dire che non mi conosci per un cazzo!" sta urlando e mi rivolge sguardi assassini:devo ammettere che la Nicol ciclata fa paura,e anche tanta. "Ho sbagliato,okay.Ma non può funzionare tra di noi così...ti piace un altro ragazzo e finché sarà così,io e te non saremo una coppia,mi dispiace." "Dispiace anche a me...come fai a parlare con così tanta freddezza?Sei cambiato...non sei il mio Andreas 'mille emozioni'..." "Sai,certe volte farsi prendere dalle emozioni ti si ritorce contro..." "E cosa succederebbe se ora,per qualche minuto,tornassi quel mio Andreas?" "Scoppierei a piangere, perché mi fai male...poi ti perdonerei e ti bacerei perché ti amo".Lei sta zitta e guarda avanti senza battere ciglio. "Torna così...".Mi sta facendo incazzare,accosto un attimo per rischiare un incidente o qualcosa di simile. "Ma io sono quell'Andreas, porca puttana! È solo che...non riesco a sopportare il fatto che io non sia l'unico per te!E non dire che io lo sono, perché,cazzo,non è così!" "E invece sì!Io amo solo te,capiscilo! Provare un interesse e amare sono due cose molto diverse,sai?"...forse è troppo immatura per capire e d'altronde ha 18 anni appena compiuti... "Ascolta,prova a capire,per favore.Se tu provi un interesse verso un'altra persona che non sia il tuo ragazzo,vuol dire che quella persona in qualche modo ti intriga e che se ti piace e ti interessa,ha qualcosa che a te manca e che il tuo ragazzo non ti dà,o sbaglio?".Non sto urlando,sto cercando di mantenere la calma,ma il fatto che Nicol non mi guardi negli occhi mentre le parlo mi irrita,e non poco.Rimane zitta e poi dice:"Forse...forse è così...non lo so neanch'io".Questa risposta mi fa imbestialire,ma cerco di nuovo di mantenere la calma perché solo così riusciamo a trarre una conclusione a tutti i problemi e a non scontrarci come due predatori. "Io ti porto da tua zia,ti lascio lì,vado agli studi,in hotel.Ricominciamo a vivere la nostra vita,da single.Riflettiamo e ognuno decide per se stesso:tornare indietro o andare avanti.La scelta spetterà soprattutto a te,dato che il dubbio ce l'hai tu,non io".Noto i suoi occhi lucidi quindi faccio ripartire l'auto per non rischiare di farla sentire ancora peggio, perché odio veramente tanto vederla soffrire.

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