I SEGRETI VENGONO A GALLA

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ore 8:30
Andreas' pov
Ci avevano dato i risultati della visita che avevano fatto a Nicol,e non c'era alcun problema; né al gomito, né alla caviglia.Ma il dottore le aveva caldeggiato di stare ferma almeno per tre o quattro giorni."Okay, grazie mille.Buona giornata"dissi al dottore e lui ricambiò con le stesse parole."Mi sono presa un colpo.Pensavo di dover abbandonare Amici..."disse guardando in basso."Te l'ho detto che sarebbe andata bene...ti prometto che finché tu mi vorrai,io ci sarò".A quella frase sorrise leggermente,dicendomi:"Mi dispiace non averti creduto.È solo che non volevo rimanere delusa per l'ennesima volta.Infatti faccio fatica a credere alle persone".Quelle parole mi toccarono, perché infondo non eravamo così diversi io e lei.Mentre camminavamo per i corridoi dell'ospedale in cerca dell'uscita la fermai,le presi il viso tra le mie mani e le dissi,guardandola negli occhi:"Non sono mai stato così innamorato in vita mia,Nicol".Lei mi sorrise e disse:"Anch'io Andreas".Stava per poggiare le sue labbra soffici sulle mie,quando mi squillò il telefono nella tasca."Pronto,Michi.Sei qui?" "Si, André.Sono fuori,vi sto aspettando.Poi mi spieghi che cazzo è successo.Sono al parcheggio del retro dell'ospedale.Ciao"e poi riattaccò.Era evidente la sua preoccupazione.In poco tempo arrivammo al parcheggio del retro e vidimo Michele aspettarci appoggiato con la schiena sulla macchina,che fumava una sigaretta.Lo raggiungemmo in qualche minuto e Nicol lo salutò per prima:"Ciao,Michi!Guarda che è tutto a posto,nulla di grave". "Meno male.Cos'è successo esattamente?".Mi guardò e le feci cenno con la testa,come per dirle che l'avrei detto io:"Stamattina abbiamo litigato e ho cominciato a scendere le scale di fretta.Nicol mi seguiva correndo ed è caduta,mettendo male il piede e cadendo sul gomito e sbattendo la testa.Eravamo preoccupati anche noi,ma il dottore ci ha comunicato che bastano tre giorni di riposo ed è a posto".Nicol mi guardò male."Io non mi riposo!Devo continuare, già oggi ho saltato.Questo è il mio giorno di riposo." "Col cazzo,Nicol!Tu te ne stai a casa,e io sto con te!È colpa mia e mi voglio assumere le responsabilità.Quindi tu da domani stai tre giorni in hotel per riposare e riprenderti e poi torni a ballare.Okay?".Mi guardava imbronciata,ogni tanto alzava gli occhi al cielo e guardava Michele come per chiedergli di farmi cambiare idea,ma lui disse:"No,Nicol.Lui ha pienamente ragione.Meglio non ballare tre giorni che per tre mesi,no?Almeno ti metti a posto bene e poi balli quanto vuoi...non succede nulla eh!Al massimo non ti esibisci questo sabato,ma poi recuperi!Dai,torniamo in hotel".Decisi di chiamare anche Alessio per dirgli ciò che era successo.Lui la prese con più calma e tranquillità,non come Michele e alla fine della chiamata aveva aggiunto:"Tienitela stretta,ce ne sono poche come lei in giro".E poi aveva riattaccato...mi aveva dato una sensazione strana,come se la conoscesse già.In poco tempo arrivammo all'hotel,ma prima di entrare in camera decidemmo di prenderci qualcosa dal bar."Raga,io vado su.Ho sonno.Attenti a non cadere però!"disse scherzando Michele.Prendemmo posto ad un tavolo e appena arrivò il cameriere ordinammo...poi pensai:Alessio conosceva davvero Nicol?

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