QUALCHE PASSO AVANTI

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Andreas' pov

Ci mettiamo circa mezz'ora per arrivare da sua zia: è una casa enorme,con un cortile pieno di fiori e alberi,con un tavolino e delle sedie al centro e un'altalena.Appena Nicol apre il cancelletto le viene incontro un bellissimo labrador giocherellone e dopo avermi visto inizia a guardarmi in modo strano inclinando la testa verso destra."Si chiama Ron e ha 3 anni,è bellissimo,vero?"mi dice Nicol tutta felice,io annuisco sorridendole.Lo accarezzo un po' e anche lui prende confidenza.Rimango davanti al cancello,non voglio entrare forse per vergogna...e poi come mi avrebbe presentato a sua zia?Forse 'Ciao zia!Lui è un mio collega ballerino,Andreas Müller!' oppure 'Ehi zia!Lui è Andreas,il mio ragazzo!'...che ne so? Ovviamente lei nota la mia insicurezza,mi accarezza il braccia sinistro,si avvicina e mi dice ridacchiando:"Avanti,vieni.Non ti mangia mica la zia Giorgia!".Mi prende per il braccio, quasi tirandomi a forza.Mentre attraversiamo il giardino una bellissima donna,adulta ma non anziana,ci viene incontro con una ciotola in mano e un sorriso stampato in faccia,poi grida meravigliata:"Nicol,piccola!Ciao bella!".Arriva,lascia giù la ciotola con i croccantini di Ron e inizia a baciare ed abbracciare Nicol.Poi si gira verso di me e sorprendentemente mi riconosce:"Tu sei Andreas,giusto?Madonna mia,dal vivo sei dieci volte più bello.Sei fantastico!Vieni qui,fatti abbracciare!"e mi stringe forte a sé per poi darmi una cinquantina di baci."Sì,sono Andreas.Piacere di conoscerla..." "Oh no!Non pensarci nemmeno.Dammi del 'tu',chiamami Giorgia!" mi sorride e io ricambio,poi continua:"Ragazzi,entrate pure.Ho cucinato qualcosina,avete fame?"ci chiede facendoci entrare in casa e portandoci non so dove,ma penso in cucina."Marò zia,sento già un profumino di lasagne!"dice Nicol chiudendo gli occhi e gustando quel buonissimo profumo,che invade anche le mie narici."Deduco che abbiate fame,no?Andreas,ti va di assaggiare le mie lasagne?".Mi vergogno un po',cerco conforto nello sguardo della mia Nicol e lei mi sorride come per rassicurarmi e dirmi di sentirmi come se fossi a casa mia."Sì,dai.Ho un po' di fame in effetti".Mangiamo,parliamo del più e del meno e si fanno le 20:00.La zia di Nicol si allontana un attimo e io e lei rimaniamo da soli a tavola."Grazie" le dico semplicemente. "E per che cosa?" "Per avermi fatto conoscere tua zia e avermi fatto passare una bellissima giornata,avermi fatto dimenticare tutto..." "Patato..." e poi mi abbraccia forte quasi a rompermi le costole."A cosa devo questo abbraccio forte?"dico ridacchiando "Smettila di scherzare,lo sai benissimo..."già,lo sapevo benissimo."Nic,mi mancherai tantissimo" "Andre,solo tu mi chiami così"e ridacchia "Già dall'inizio ti ho chiamato con questo soprannome,solo io ti chiamo così e solo io posso" le mordo l'orecchio anche se so che le dà fastidio e lei ribatte subito staccandosi da quel bellissimo abbraccio e tirandomi uno schiffetto in faccia:"Müller,smettila di mordermi l'orecchio!".Ridiamo ancora un po' e poi torna sua zia tutta gioiosa e mi guarda,si avvicina e dice:"Bene,Andreas,non pensare minimamente che dopo quel gustoso vino rosso io ti lasci andare in giro con la tua bella macchinina.Ti ho preparato il letto,dormirai nella camera di fianco a quella di Nicol.Lei ti farà vedere dov'è.Se avete sonno andate pure a dormire,lavo io i piatti".Nicol si mette a ridere appena dopo il discorso di sua zia e dice ridendo:"Zia,mi fai morire!"poi le si avvicina,la bacia,le dà la 'buonanotte' mi prende per mano e capisco cosa sta per fare quindi do anch'io la 'buonanotte' a Giorgia e lei mi tira e mi porta su per le scale.
"Ecco qui,questa è la tua stanza"apre la porta e mi mostra la camera.È carina,abbastanza vuota,ma carina."Non ti aspettavi mica la tua cameretta?È una stanza per gli ospiti" "No, è carina".Ma la verità è che io volevo stare con lei,non mi importava niente della stanza per gli ospiti."E la tua camera qual è?".Me la mostra: è più elegante,raffinata e grande e infondo c'è un'altra porta che conduce al bagno.Sul muro ci sono tantissime lucine che alludono ad un cielo stellato.Mi sdraio sul letto,stanco morto.

Nicol's pov

"Andre,io vado un attimo in bagno.Tu se vuoi vai in camera a dormire,vengo a darti la 'buonanotte'." "No,no.Ti aspetto qui".Poi vado in bagno,mi guardo allo specchio e l'unica cosa a cui riesco a pensare è che Andreas è proprio qui, sdraiato sul mio letto.Poi penso alla mia immensa voglia di lui.Mi lavo i denti,poi mi riguardo allo specchio.Mi faccio una bella treccia,mi metto un rossetto rosso e un intimo di pizzo rosso veramente sexy... l'ho comprato qualche mese fa,ma non l'ho mai messo.Poi penso se sia meglio mettermi su il pigiama,oppure uscire così e dichiarare in questo modo le mie voglie.

Andreas' pov

Mi tolgo la maglia,qui fa caldissimo e in più a pensare di essere sul letto di Nic,in camera sua,fa ancora più caldo.Per sicurezza,nel caso succeda qualcosa,controllo le mie tasche per controllare di avere le giuste precauzioni e per fortuna non manca nulla.Poi decido di alzarmi un attimo e chiudere la porta a chiave, per non rischiare di essere interrotti dalla zia,sempre nel caso in cui succeda qualcosa,cosa poco probabile soprattutto a causa di tutti i nostri litigi.In realtà la cosa che più mi piace del nostro rapporto è che nonostante tutti i litigi e le terze persone,il nostro amore e la passione che c'è tra di noi riesce sempre a riunirci.Ad un tratto si apre la porta del bagno,si sente un cigolìo che interrompe tutti i miei pensieri.Ma non è affatto solo quello ciò che interrompe ogni mio pensiero...

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