INDIETRO COL CUORE

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Andreas' pov

Mia mamma torna in soggiorno e decido di chiederle come sta Nicol e che cosa sta facendo,lei mi ha rassicurato dicendo che sta meglio e che le ha dato la camera degli ospiti per riposare un po'.Sono più tranquillo,ma so che Nicol non direbbe certo a mia madre che sta male perché suo padre picchiava lei e Chiara,sua madre.Decido di andare un attimo in camera e vedere se sta bene,se sta dormendo.
Appena arrivo alla porta sento che parla con qualcuno e non so per quale motivo decido di origliare.

Nicol's pov

Rispondo?Riattacco?Non lo so...forse vuole solo sapere come sto...rispondo.
"Pronto?" "Ciao Nicol,come stai?" "Tutto bene,dai...tu?" "Anch'io, più o meno...che fai?" "Mi sto riposando un po',sai,sono un po' scossa da tutto ciò che mi è successo nell'ultimo periodo." "Ti capisco.Ti sei pentita?" E di che cosa?Cosa intende?Della mia relazione con Andreas? "Ehm,che intendi?" "Intendo se ti sei pentita di aver lasciato la scuola..." "Ah,okay...a dire la verità un pochino sì,non ne sono sicurissima ma ciò che è fatto è fatto..." "Non dovevi..." ma lo interrompo perché non mi va che mi faccia la ramanzina sul fatto che ci dovevo pensare di più,prima di agire. "Marco,mi hai chiamata per farmi la ramanzina sul fatto che dovevo pensarci di più?Se è così,posso riattaccare?".Silenzio dall'altra parte.Decido intanto di mettere in vivavoce,tanto sono tutti di là e nel caso dirò che sto parlando con un amico.In più,chiunque volesse entrare,prima busserebbe. "No, Nicol.Mi sembra ovvio il motivo per cui ti sto chiamando..." sembra ovvio? "Mi manchi,mi manchi da morire.Voglio rivederti il più presto possibile perché senza di te non riesco a stare.Mi sei sempre piaciuta, nonostante,ripeto,tutto sia iniziato per gioco,ma è bastata una sola serata passata insieme per..." Per?Spero non dica che si sia innamorato... "Per innamorarmi di te.Di ogni tua singola parte,interiore ed esteriore".Io ovviamente rimango spiazzata,non so assolutamente che dire e lui lo capisce. "Ti prego,almeno dì qualcosa,non stare lì tutta zitta..." e decido di aggrapparmi al passato. "Marco,che ti devo dire?Come faccio a crederti dopo aver saputo le tue reali intenzioni iniziali?Magari mi stai dicendo tutto questo per...",non mi va neanche di ripetere ciò che voleva farmi all'inizio. "No,non lo pensare!Non è così!Se lo avessi voluto veramente,lo avrei fatto già da tempo, già dalla nostra prima ed unica uscita!Quella sera è stata fantastica,ma io non ho voluto toccarti perché non era quello il mio scopo,capiscilo!".Sta urlando,ma la sua voce è roca, è come se stesse per piangere. "Marco...io..." "Certo,ho capito.Tu stai con quell'altro,vero?Che non capisco veramente cosa ci trovi in lui! È un leccaculo di merda ed è evidente che ci provi con la sua insegnante di danza,la Peparini!Pezzo di merda..." "Marco,ti vuoi calmare!Non sai che cosa dici quando ti incazzi!Calmati...non è vero tutto quello che stai dicendo... Andreas non è un leccaculo." "Ah,se lo dici tu...ti ha accecata,Nicol!Ti ha tirato su un muro per non farti vedere la realtà!E tu devi svegliarti e capire!" "Ma capire cosa?Stai sparando cavolate!" "Capire che io sono quello che ti ama,non lui!Ti sta usando e basta!" "Tu non sai niente,non sai niente di quello che c'è tra me e lui e mai lo saprai!Ora basta!".Silenzio.Mi dispiace per come gli ho urlato contro,ma ha esagerato. "Okay,scusa.Hai ragione,sto esagerando.Ma sono incazzato,incazzato nero...non è giusto.Devo essere sempre io lo scarto..." e prima che io possa dire anche solo una parola,riattacca.Mi dispiace tantissimo,mi dispiace di averlo fatto sentire così.Ma cosa ci posso fare?Decido di richiamarlo:per fortuna risponde. "Che c'è,Nicol?Mi hai richiamato per farmi la ramanzina che non devo parlare in quel modo e che non dovevo riattaccare così?" "Marco, scusa...non volevo farti sentire uno scarto..." "Beh,che cosa sono?Mi hai usato per far ingelosire quel coglione del tuo ragazzo,o mi sbaglio!?" "Smettila di urlare,sono in vivavoce!E comunque no,non è così.Tu mi interessavi veramente...avevi un non so che di misterioso..." "Ah, quindi sono stato etichettato come 'il ragazzo misterioso'? Fantastico!" "Smettila di dire cazzate!Mi piacevi, okay? L'ho ammesso,mi piacevi e anche tanto!Per quello sono uscita con te...".Mi sento in colpa a non averlo mai detto né ad Andreas né a Marco stesso. "Me lo dici ora?Sei una paracula." e lo sento ridacchiare. "Hai ragione,avrei dovuto dirtelo prima...ma avevo più interesse verso un'altra persona..." "Avevi?" "Avevo e ho." "Ti piaccio ancora?Basta bugie,voglio la verità".Non so cosa rispondere,ho paura di rispondere.Fin ora sono stata al sicuro con Andreas ed ora ho paura di rischiare. "Allora?Me lo dici?" la sua voce si è addolcita,non è più come prima. "Sì,Marco...ma non può funzionare tra noi." "E chi o che cosa te lo fa pensare?" "Andreas.Andreas ed io." "Cioè?" "Io lo amo, Marco.È qualcosa di forte, più forte di quanto mi sia mai immaginata.Ogni cosa porta a lui,ogni cosa mi lega a lui." "Puoi sempre divincolarti e slegarti...ti potrei slegare io, che dici?" "Non so che dirti..." "Ti va di venire agli studi,domani mattina?Parliamo un po'..." "Ci penso." "Pensaci." "Okay." "Okay".E ridacchio, poi lo sento dire. "Le ho per caso strappato una risatina,signorina?" "Ehm, può darsi,signorino." "Ricordati che vicino a me,ci sarà sempre posto per te." "Grazie,davvero.Ci vediamo domani,allora." "Wow, c'hai già pensato?" "Sì,ma ora sta' zitto prima che ci ripensi e cambi idea." "Va bene,piccolina.A domani,bacioni...se vuoi anche limoni" e ride, rido anch'io.È troppo simpatico e fa sempre battute che mi fanno veramente morire dal ridere. "Solo bacioni, grazie.A domani." e riattacco.Non so perché,ma mi sento meglio.È come se avesse colmato un buco,non so come,non so con che cosa,ma l'ha fatto.

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