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"Charlie, vieni con me in camera" presi mio figlio per mano e mi rinchiusi in camera con lui.

Non disse una parola per tutto il tempo, stette semplicemente seduto sul letto e mi fissava mentre andavo da una parte dall'altra nella stanza mettendo più cose possibili e necessari nella valigia.

Dovevo andarmene da la. Avevo bisogno di pensare.

"Evy!" Bussò alla porta "ti prego, non fare ciò che sto pensando che tu stia per fare"

Uscii da quella stanza, con la valigia in una mano e mio figlio nell'altra.

Sorpassai Brandon senza nemmeno guardarlo.

Scesi le scale e mi avvicinai alla porta, misi giacca, sciarpa e cappello a mio figlio e uscimmo fuori.

Posai la valigia nel portabagagli e misi mio figlio sul seggiolino. Accesi il motore così mio figlio sarebbe stato al caldo e tornai dentro vestendo anche me.

"Dove andate?" Mi fermò Brandon da un braccio, voltandomi verso di lui.

Dietro di lui c'erano tutti i nostri amici che ci fissavano.

"Evy, non puoi andartene così" disse Bea.

"Dove andrete a dormire?" Domandò Chris.

"Non andartene" disse Caleb.

"Come farà Charlie con la scuola?" Domandò Kris.

Sospirai.

Sapevo cosa stavo facendo.

Non potevo andarmene da sola, dovevo trovare un modo per spiegare tutto a mio figlio. Ma senza gli altri.

Solo io e lui.

Tolsi la mano di Brandon dal mio braccio.

Brandon. L'uomo che ho sempre amato. La stessa persona che pensavo fosse morta, invece non era così. 

"Torneremo" dissi togliendo lo sguardo da Brandon e guardando gli altri "non so quando, ma torneremo un giorno"

Mi avviai verso la macchina, ma venni di nuovo bloccata per un braccio.

"Non te ne andare, ti prego. Non posso perderti di nuovo" disse Brandon guardandomi negli occhi.

Aveva gli occhi lucidi. Era la seconda volta che lo vedevo in quello stato, la prima volta è stato quando suo fratello era andato a vivere con la ragazza, pensava che non lo volesse più e che lo stesse abbandonando come i suoi genitori.

"Non mi stai perdendo" dissi, ed ero seria, non sarei riuscita a vivere sapendo che lui è vivo ma non con me "ma ho bisogno di parlare da sola con Charlie, e ho bisogno anche di pensare"

"Perché non puoi farlo qua?" Domandò.

Non gli risposi, gli diedi un bacio sulla guancia e me ne andai.

Era la scelta giusta.

The best part of me after him Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora