Bip... bip... bip...
Avevo già sentito quel rumore un milione di volte dalla mia nascita. Sono davvero sopravvissuta? Dopo che Marcus mi aveva avvelenata e fatta a pezzi? O forse sono sul punto di morire e Dio vuole farmi solo sapere che mi hanno portata all'ospedale?
"Evy, baby, mi senti?" Sentii una voce.
Brandon?
"Baby, svegliati" continuò "so che mi senti, smettila di far finta di dormire" disse "tanto non ti lascerò da sola tra le grinfie di Mark" ringhiò.
Mark? Oh... mi hanno portato in quell'ospedale... l'ho conosciuto dopo assermi rotta un braccio durante una corsa, mi aveva visitata lui. Allora trovandolo carino ci avevo provato con lui, abbiamo iniziato ad uscire insieme per poi capire che non era fatto per me. Troppo educato. Ho fatto finta che continuavo ad uscire con lui quando Brandon mi aveva chiesto di uscire, anche se non era vero, ma amavo quando faceva il geloso, proprio come ora.
"Baby... svegliati" sussurrò, e sentii una stretta sulla mia mano.
Perché ho dolore al braccio? E perché mi brucia il labbro? Cos'è successo?
Oh... Marcus.
L'ha scampata anche questa volta?
"Bran.." cercai di dire il suo nome, ma non come volevo.
"Baby" disse, penso si sia alzato in piedi perché ho sentito il rumore di una sedia che si spostava "amore mio" e, mi sembra anche logico, inizia a riempirmi di baci sulla faccia.
Feci un verso per il dolore. E lentamente riuscii ad aprire gli occhi, ma la luce era troppo forte e li richiusi subito.
"Hai ragione, baby, scusa" disse spostandosi.
"Che... è successo?" Domandai "Caleb?"
"Sta bene, state tutti bene" rispose sorridendo "a parte Marcus e i suoi uomini, sono tutti morti"
"Tutti?" Domandai con gli occhi socchiusi, vidi che annuì e allora sorrisi "missione... compiuta" provai a tirare su il pugno affinchélo battesse con il suo, ma con scarsi risultati.
Brandon copì cosa stavo cervando di fare, allora alzò la mia mano grazie alla sua e fece scontrare i nostri pugni "missione compiuta, baby" posò di nuovo il mio braccio sul lato del letto mi baciò la fronte e sussurrò "dormi un po'"
E feci esattamente ciò che disse. Richiusi gli occhi e caddi nelle mani di Morfeo.
Mi svegliai dopo aver fatto un lungo pisolino. Mi guardai intorno cercando di capire dov'ero prima di ricordarmi di essere all'ospedale.
Mi voltai leggermente e vidi mio fratello con Bea rannicchiati sulle sedie a dormire. Che carini, peccato che mio fratello debba rovinare tutto. Ha la bocca completamente spalancata, russa e per di più sta sbavando. Forse per questo mi sono svegliata, e non perché avevo fatto una bella dormita.
Cercai qualcosa da tirargli addosso per svegliarlo, ma senza svegliare Bea. Non potevo di certo buttargli il bicchiere d'acqua, sarebbe finito anche sulla mia amica e il mio tentativo di non svegliarla fallirebbe.
Cosa posso lanciargli? Oh, beh, certo, e non è neanche doloroso.
Presi il mio telefono dal comodino, che solo ora mi sono accorta che è qua, e glielo lancio. Mi sembra anche di avere una botta di culo, il mio tiro è talmente perfetto che gli finisce dritto in fronte."Porco..." per poco non urla finché non capisce che deve stare zitto affinché non svegli la sua ragazza. Poi, rivolgendosi a me, sussurra "ma sei scema? Davvero, dopo essere stata quasi avvelenata tu ti svegli e continui a fare la cretina? Pure in un ospedale!" Urla sottovoce.
"Come stai?" Domando innocente.
"Stai parlando sul serio?" Non serva che risponda, la mia faccia parla da me. Sospirò "sto bene, tu piuttosto come stai?"
"Bene" risposi "posso chiederti una cosa? Ho un piccolo flashback e da quel che ricordo c'eri anche tu" annuì "Sebi e Alan..."
"Oh... si... ho dovuto ucciderli, insieme alle loro gang" disse.
Cosa?!
Ma capii subito che stava mentendo quando la porta si aprì lentamente mostrando le facce di Sebi e Alan che, appena mi videro sveglia, vennero subito ad abbracciarmi."Sei un idiota" sussurrai a mio fratello dopo aver abbracciato i due.
"Anche tu" rispose.
"Lo sapete che sono sveglia, vero?" Domandò Bea guardandoci "evidentemente non lo sapevate"
"Come stai amica mia?" Domandò dopo essersi avvicinata e avermi chiusa tra le sue braccia.
"Bene" risposi.
Poi il mio sgurdo vide qualcosa dietro alla porta, mi sporsi leggermente e vidi la mia piccola teste riccioluta che poco dopo osservò dentro alla stanza e appena incrociò il mio viso sorridente esclamò "mamma!" Saltandomi in braccio. Feci una smorfia di dolore ma non mi interessava, strinsi solo forte il mio bambino.
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The best part of me after him
ChickLit"Credi nel destino?" gli domandai guardando l'orizzonte. Amavo il contrasto che c'era tra il mare e il cielo con sfumature arancioni a causa del tramonto. "No, io penso che le cose che accadono sono solo grazie a noi" rispose, mi voltai verso di l...