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Un nuovo giorno.

Mi alzai dal letto, andai in bagno e mi lavai la faccia. Stranamente ero un po' felice.

Scesi in cucina dove c'erano già tutti.

"Sai Evy, il tuo divano è davvero comodo" disse Alan.

"Anche il tuo pavimento è molto comodo" disse Sebi con una mano sulla schiena.

Risi.

Poi tornai seria "Alan, ho bisogno dei tuoi nuovi ragazzi" dissi.

"Per cosa?" Domandò Stephany.

"Per conoscervi meglio e sapere in che parte del piano dovete stare" risposi e lei annuì.

Salimmo ognuno nella sua auto e partimmo verso la strada desolata.

Mi fermai, e loro si fermarono accanto a me. Presi il walkie talkie e dissi "bene. Ora faremo una piccola gara. Vince chi arriva primo al fiume che c'è alla fine della strada. Siete pronti?"

Dopo aver sentito le loro risposte positive, dissi "3...2...1... via"

Fui la prima a partire, ripresi il walkie talkie in mano e dissi "attenzione a non cadere nel fiume"

Io e Nathan eravamo in testa, andavamo ad una velocità pari a 220 km/h. Nessuno dei due riusciva a superare l'altro.

Mi voltai verso di lui, era concentrato sulla strada con la mascella serrata. Aveva lo stesso sguardo che aveva Brandon quando facevamo le gare e non voleva farmi vincere.

Tornai con lo sguardo sulla strada e accellerai. Il fiume si stava avvicinando sempre di più.

Frenai bruscamente quando arrivai alla fine, e subito dopo si fermò anche Nathan.

Uscii dalla macchina e in quel momento si fermarono anche gli altri.

Guardai Nathan uscire dalla macchina mentre mi guardava sorridendo.

"Ti stavo per battere" disse.

"Hai detto bene, stavi" risposi sorridendo.

Guardai gli altri.

"Ottimo lavoro" dissi "in poche parole, se ci fosse una rapina, sareste tutti in grado di superare gli sbirri. O, almeno, speriamo sia così"

"Sinceramente nessuno di noi è stato mai in carcere" disse Filiph "tranne Nathan"

"Meglio per voi" risposi "Ma se ci arrivate, abbiamo sempre un modo per farvi uscire, ma questi sono segreti del mestiere"

Salimmo in macchina dopo aver fatto l'allenamento e aver fatto qualche tiro di pistola.

Presi il walkie talkie e dissi "ci vediamo a casa" e ci dividemmo.

Arrivai davanti alla scuola di Charlie e aspettai che uscisse.

Mi guardai in torno e vidi Theo. Mi avvicinai a lui e gli dissi "ciao"

Si voltò verso di me e mi guardò interrogativo.

"Sono Evelin, ci ha fatto conoscere tua madre qualche giorno fa" dissi.

"Oh, penso tu ti stia confondendo con mio fratello Theo. Io sono Fred, il fratello gemello. Infatti mi sembrava strano che mia madre ci avesse fatto conoscere dato che sono arrivato ieri sera dal college" disse ridendo.

Fred?

"Si, dai, Theo, non prendermi per il culo" dissi spingendolo leggermente.

"Non ti sto prendendo in giro" disse.

The best part of me after him Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora