Capitolo 10

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Erika's Pov

 

Letteralmente, saltai per lo spavento. Di certo non pensavo che qualcuno stesse insieme a me nello spogliatoio, tanto meno Niall.

Era appoggiato allo stipite della porta, sorridendomi.

Niall:''Sei stata molto brava oggi. Ti sei meritata di entrare. Non ho mai visto una giocatrice fare quello che hai fatto tu oggi.''-si complimentò.

E apparse uno dei suoi sorrisi, quelli che mi facevano venire le vertigini.

Io:''Grazie...Ma non era niente di che...''-balbettai.

In sua presenza non riuscivo mai ad avere una conversazione normale. Ero sempre troppo agitata e il cuore mi batteva a mille.

Niall:''Potremmo fare una partita, un giorno.''-propose.

Fui colta di sorpresa. Alzai di scatto le testa verso di lui. Dovevo avere un'espressione buffa tanto che si mise a ridacchiare.

Io:''Certo...''

Per la seconda volta in meno di cinque minuti balzai in aria per lo spavento dopo che un telefono emise un suono. E come se non bastasse era il mio.

Io:''Meno male...''-sussurrai a me stessa quando lessi che mi avevano attivato la linea del telefono.

Niall:''Cosa è successo?''-chiese avvicinandosi con aria interrogativa.

Non so perchè, ma feci due passi indietro.

Se ne accorse e allora tornò alla sua postazione al fianco della porta, quasi ferito.

'Imbecille!''-mi rimproverai.

Io:''Oh..niente. Mi è arrivato un messaggio che dice che la mia linea del telefono è stata attivata.''-mi affrettai a rispondere.

Niall:''Grandioso. Allora posso avere il tuo numero?''-chiese speranzoso.

Quel ragazzo mi stupiva sempre di più. Avrei dovuto dirgli di no per mille motivi, ma in quell'istante non me ne venne in mente neanche uno. Senza quasi pensarci glielo diedi.

Niall:''Grazie.''

E si avvicinò di nuovo. Con il suo sorriso stampato sulle labbra carnose. E io avevo di nuovo le farfalle nello stomaco.

Io:''E il tuo?''-chiesi per cambiare argomento e scacciare i miei pensieri.

Niall:''Facciamo che ti contatto io a sorpresa.''

Io:''Come dice l'irlandese.''-dissi ironicamente.

Riuscii a far alleviare la tensione che c'era nell'aria con una risata.

Per fortuna dopo poco tornò Giorgia.

Giorgia:''Tomma ti muovi o cosa?''-chiese praticamente ignorando Niall che era poco distante da lei.

Io:''Sì arriviamo.''-risposi indicandole il ragazzo.

Si morse il labbro inferiore per la figura che aveva fatto e insieme ci avviammo fuori.

Niall:''Tomma?''-rise.

Io:''Sono anni che porto questo soprannome. E' stupendo.''

Sentivo che a stento riusciva a trattenere una risata. Intanto davanti, Giorgia saltellava come una bambina in un prato fiorito.

La conoscevo troppo bene per pensare che la sua gioia derivasse solo dall'ammissione nella squadra. A quanto pare c'era qualcosa sotto.

Zayn:''Allora...dove vivete? Vi accompagniamo noi a casa.''-disse appena uscii fuori dalla palestra.

Dreams Come True (Niall Horan)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora