Capitolo 26

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Niall's Pov

Mi paralizzai alla sua vista: era completamente nuda di fronte allo specchio con gli occhi rossi e gonfi per il pianto. Mi si mozzò il fiato a vederla in quelle condizioni: piena di lividi e in lacrime, ma allo stesso tempo perfetta come sempre.

Ad un tratto la sentii irrigidirsi. Doveva avermi sentito.

Se all'inizio avevo dei dubbi se entrare o meno, adesso non avevo scelta.

Mi costrinsi ad aprire ancora di più la porta, quel tanto che bastava da permettermi di entrare nel bagno. Mi richiusi la porta alle spalle senza sapere cosa dire o fare, ero troppo accecato dalla sua vista. Restammo per un lunghissimo momento a fissarci senza dire niente, l'unica cosa che si sentiva erano i nostri respiri.

Iniziò lei ad avvicinarsi per prima. Mi cinse con le sue esili e forti braccia, il collo per attirarmi verso le sue labbra. Fu un invito che non potei rifiutare e la nostre bocche si unirono in un bacio passionale desiderato da entrambi.

Troppo debole in quelle condizioni, non potei impedire le mie azioni: iniziai a spogliarmi e nel frattempo la condussi sotto la doccia.

Io:''Se vuoi che mi fermi, devi solo dirlo.''-le sussurrai a fior di labbra con la paura che per lei fosse troppo presto.

Erika:''Non c'è niente che io voglia di più in questo momento.''-rispose senza esitazione nella voce.

Quindi la presi in braccio e la condussi dentro la grande doccia mentre aprivo il getto di acqua calda, senza mai abbandonare le sue labbra.

Sapevo quello che stava per succedere e volevo che la nostra prima volta fosse speciale, senza fretta. Per questo motivo presi lo shampoo e iniziai a lavarle i capelli con i miei occhi puntati nei suoi.

Io:''Lascia che mi prenda cura di te.''

A quell'invito le chiuse gli occhi e schiuse le labbra con fare seducente. Non potei non abbassarmi leggermente per catturarle in un bacio pieno di desiderio.

Sentii la mia erezione farsi strada facilmente tra le mie cosce. Volevo penetrarla in quel momento, ma mi trattenni. A stento.

Con il respiro pesante, le sciacquai i capelli, facendo attenzione a non provocarle dolore sui recenti graffi.

Le accarezzai delicatamente i numerosi lividi cercando di fare il meno pressione possibile, meravigliandomi di tanta perfezione in una sola persona.

Quando lei mise le mani sul mio petto e iniziò ad accarezzarmi lentamente, non ci vidi più. Gettai la testa all'indietro per il piacere, beandomi del suo tocco.

Quando mi sfiorò la punta della mia erezione trattenni il fiato. S'indurì visibilmente e iniziò a farmi male tanto che volevo essere dentro di lei.

Erika:''Fallo Niall.''-disse avvertendo il mio disagio.

Solo allora tornai a guardarla negli occhi per cercare qualche punto d'incertezza che come sapevo non c'era.

Erika:''Fallo. Ti prego.''-mi supplicò.

E non me lo feci ripetere una terza volta. Catturai la sua morbida lingua in un bacio pieno d'ardore mentre cercavo di non farmi sopraffare dal desiderio. La strinsi a me il più possibile e la penetrai lentamente. Sentii i suoi gemiti contro la mia bocca, ma questo non mi impedì di fermarmi, anzi mi diede la spinta per andare avanti.

Entrai ed uscii da lei per un po', prima che trovassimo il nostro ritmo.

Lei per tutto il tempo si tenne aggrappata alle mie spalle, lasciando qualche graffietto che mi fece impazzire.

Mi sentivo una meraviglia. Non avevo mai provato queste sensazioni di completezza con nessun'altra donna, non che ne ho avute tante. Ma con lei tutto mi sembrava giusto.

Per tutto il tempo cercai di trattenermi per non farle male e quasi non mi accorsi di stare tremando, almeno fin quando lei non posso le sue mani delicate sulle mie guance per costringermi a guardarla.

Erika:''Non trattenerti. Voglio sentire tutto di te.''-mi sussurrò all'orecchio prima di mordermi leggermente il lobo.

Inspirai profondamente prima di aumentare il ritmo. Superai il mio limite. Volevo sentirla gemere il mio nome, prima che venisse. E poco dopo ottenni quello che avevo desiderato.

Erika:''Oddio Niall...Ti prego, non fermarti.''

E non mi fermai nemmeno per mezzo secondo. Continuai a spingere dentro e fuori ad un ritmo incontrollato, sentendo il mio orgasmo montare rapidamente seguito dal suo. Fino a quando non riuscii più a trattenerlo e mi liberai con un forte urlo. Mi meravigliai di non aver svegliato l'intera casa, ma non m'importava. Volevo che tutti sapessero che lei era mia e mia soltanto e solo io potevo farla sentire in quel modo.

Avrei continuato volentieri tutta la notte a darle piacere e a farle gemere il mio nome, ma quando la adagiai a terra, le sentii gemere per il dolore. Allora mi ritrassi immediatamente.

Erika's Pov

Non c'erano parola per descrivere il modo in cui Niall mi aveva fatto sentire in quel poco tempo. Era stato incredibile aggrapparsi a lui mentre venivo per il piacere. Lui era incredibile. Mi faceva sentire così al sicuro tra le sue braccia. Avrei continuato a perdermi nel piacere per chissà quanto altro tempo se non fosse per il dolore lancinante alla caviglia che si era sentito quando mi ero poggiata a terra.

Ancora intontita per il troppo piacere, quasi non sentii Niall ritrarsi all'istante, appena un gemito di dolore mi scappò dalle labbra.

Sentivo che qualcosa mancava da quando Niall era uscito da dentro di me improvvisamente.

Io:''Niall...''-annaspai posando la mie mani sulla sua mascella tesa che si ammorbidì al solo tocco.

Niall:''Mi dispiace tantissimo per averti fatto male...''

Io:''Male?''-lo interruppi incredula.-''Niall, non mi sono mai sentita così bene in vita mia. E questo è solo grazie a te. Tu mi rendi felice.''

Allora non potei non baciarlo. Era troppo dolce, ma allo stesso tempo intimidatorio per la sua corporatura. Fu un bacio delicato, a fior di labbra. Lo sentii irrigidirsi visibilmente. Se qualcuno non avesse interrotto quel bacio, ci saremmo trovati a gemere di nuovo. Ma io non ne avevo la forza, per questo decise di ritrarsi lui per primo 'fortunatamente'.

Niall:''E' tardi e devi ancora asciugarti.''-mi sussurrò.

Prima che potessi dire altro, lui uscì dalla doccia avvolgendosi un asciugamano i vita e asciugandosi i capelli quanto più poteva.

Sembrava un dio sceso in terra con quei pettorali scolpito messi ancora più in risalto dall'acqua bagnata.

Niall:''Ti aspetto in camera tua.''-annunciò interrompendo i miei pensieri prima di uscire dal bagno.

Solo allora gettai fuori l'aria che non ricordavo di aver trattenuto. Rimasi qualche momento immobile a ripensare a quanto era successo. Era stato tutto incredibile. Lui era incredibile.

Mi costrinsi ad asciugarmi in tutta fretta per tornare nel riparo delle sue braccia. Quindi mi vestii e poi mi incamminai verso la mia stanza, cercando di fare piano per non svegliare gli altri. Mi sembrava strano che non ci avessero sentito mentre ci davamo piacere a vicenda sotto la doccia.

Quando arrivai nella mia stanza era tutto buio, ma riuscii a distinguere una figura maschile sul letto. Sapevo che non stava dormendo però cercai comunque di mettermi il più delicatamente possibile sotto le coperte. Poi lo baciai delicatamente a un angolo della bocca per dargli la buonanotte e lui mi rispose abbracciandomi stretta a lui.

Niall:''Buonanotte amore.''

Io:''Buonanotte Horan.''

E mi abbandonai ad un sonno profondo...

Dreams Come True (Niall Horan)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora