Capitolo 14

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Erika's Pov

Era come se le parole stessero per uscire fuori senza il mio controllo. Volevo fermarmi, ma non ci riuscivo.

X:''Volete che vi porti qualcos'altro?''-chiese il cameriere interrompendo la nostra conversazione.

Lo ringraziai mentalmente per essere arrivato prima che cominciassi a parlare. Al contrario di Niall che sembrò divorarlo con gli occhi. A quanto pare aveva capito che stavo per rivelare una cosa importante.

Io:''No grazie.''-risposi.

Allora pagammo il conto e uscimmo dalla pizzeria. Ci limitammo a camminare per un tempo che a me sembrò infinito. Nessuno aprì bocca.

Il nostro discorso era rimasto in sospeso, ma di certo non volevo riprendere l'argomento. Non potevo parlare della mia storia al primo che capitava.

Niall:''A quanto pare è Top Secret.''-disse come a leggermi nel pensiero.

Io:''No,non è questo. Solo che...beh non lo sanno in molti ed io non sono pronta a parlarne.''-balbettai.

E mi costrinsi a guardarmi i piedi per non incontrare il suo sguardo.

Niall:''Allora dovrò aspettare il momento giusto.''-disse facendomi alzare la testa di scatto.

Era incredibile come quel ragazzo continuava a sorprendermi. Mi colpì la sua tranquillità e la sua pazienza. Nel suo tono di voce non c'era traccia d'irritazione.

E non so se questo era un bene o un male perchè non fece altro che alimentare la mia voglia di dirgli tutto. Dovetti mordermi la lingua per tenere la bocca chiusa.

Niall:''Allora adesso che si fa?''-chiese cambiando argomento.

Io:''Non so...''

Niall:''Hai mai provato le crepes di Londra?''-m'interruppe.

Io:''No in realtà. Perchè?''

Niall:''Non puoi dire di aver vissuto davvero finchè non le hai assaggiate. Vieni, ti porto in un posto.''-disse prendendomi la mano.

Mi stupì quel gesto. Era stato molto carino. E non potei impedire al mio cuore di battere più veloce sentendomi sfiorare da lui.

Sentivo il calore della sua mano nella mia, gelata come al solito. Ed era una sensazione stupenda.

Niall:''Stai bene? Hai le mani congelate.''-disse in pensiero.

Io:''Oh sì, non preoccuparti. E' normale avere per me le mani fredde. Le ho ad ogni periodo dell'anno.''

Niall:''Non è normale.''

Io:''Forse perchè io non sono normale.''-risposi quasi senza pensarci.

Le parole vennero fuori spontanee quasi come respirare. In realtà credo di averlo detto più a me stessa che a lui.

Allora tolsi la mano dal suo confortante calore e la rimisi in tasca.

Niall:''Perchè dici così?''-chiese perplesso.

Quasi non mi accorsi che aveva smesso di camminare. Ero troppo turbata dal fatto che mi avesse sentita. Quindi dovetti fermarmi anche io, cercando di elaborare una risposta. Ma non sapevo come spiegarmi.

Io:''Non so...Forse perchè mi sento diversa da tutto e da tutti. Credo di essere stata creata per sbaglio. Senza un vero scopo nella vita. Tutto quello che facevo o faccio è a danno di qualcuno e quindi credo di essere un peso. E poi penso che nessuno vorrebbe una come me al suo fianco.''-risposi sinceramente.

Mi tappai subito la bocca con la mia mano, rendendomi conto di cosa era uscito dalle mie labbra.

Avevo detto proprio le cose come stanno ed ero arrivata vicina a dire anche il resto.

Delusa da me stessa, tornai a camminare fissando il vuoto, ma non feci in tempo a fare due passi che venni presa per un braccio che mi fece voltare verso di lui. Sentii la sua mano sfiorarmi il mento per costringermi ad alzare lo sguardo verso di lui. E mi si mozzò il fiato quando incontrai le sue iridi blu. Sembrava che avesse il mare al posto degli occhi.

Niall:''E' normale sentirsi diversi dagli altri perchè si ha avuto una vita diversa dalla maggioranza. Tutti compiamo degli sbagli, ma sbagliare è umano, no? Però non pensare neanche per un secondo che nessuno vorrebbe averti al tuo fianco. E chi ti rifiuta, vuol dire che non ti merita.''-disse con un tono estremamente serio.

Per tutto il tempo il suo sguardo fissò il mio e mi stupii ancora una volta di dove arrivava la dolcezza di quel ragazzo. Ero stato fortunata ad incontrarlo e per ringraziarlo lo abbracciai.

All'inizio si irrigidì per la sorpresa, ma alla fine si lasciò andare anche lui. Poggiai la testa sul suo petto da dove potevo sentire il suo cuore battere.

Io:''Grazie per quello che hai detto. Se stato molto gentile.''-sussurai.

Niall:''Piccola io voglio solo che tu sia felice.''

Quelle poche parole mi fecero volare in paradiso. Era incredibile. E mi soffermai di nuovo su quella parola: piccola. Leggerla in un messaggio era una cosa, ma sentirlo dire da lui in persona era un'altra. Ed era magnifico.

Restai ancora un po' tra le sue braccia, beandomi del suo profumo. Sarei restata così per sempre. Però alla fine dovetti abbandonare il mio caldo riparo.

Io:''Ora vorrei assaggiare quelle crepes.''-dissi sorridendo.

Niall:''Andiamo.''-rispose con sorriso.

Riprese la mia mano nella sua e mi sembrò che la presa fosse leggermente più forzata per non lasciarla andare. Non che ne avessi la minima intenzione.

Camminammo fino ad una locandina, dove Niall insistè per entrare da solo e ordina due crepes alla Nutella.

Nel frattempo io lo aspettai vicino alla ringhiera che separava la terra ferma dall'acqua del fiume. Mi misi ad osservare il movimento delle acque che si alzavano ed abbassavano per poi infrangersi lungo gli argini di pietra. Quella sera il vento era particolarmente forte quindi l'acqua si muoveva veloce.

Ero così intenta ad osservare l'acqua che non mi accorsi che Niall era tornato.

Niall:''Ecco a te.''-disse porgendomi la mia crepes.

Io:''Grazie.''-risposi dopo un momento di smarrimento.

Tornai a fissare l'acqua. Mangiammo in silenzio mentre io riflettevo su quanto le acque somigliassero alla mia vita tempestosa: piena di alti e bassi, con ostacoli da superare...

Niall:''Ti piace il fiume?''-chiese ridacchiando.

Io:''Eh? No, no...stavo solo pensando.''-risposi quando tornai alla realtà.

Niall:''Ancora? Per una volta lascia che la tua mente si rilassi. Goditi un po' di serenità.''

Feci come mi aveva suggerito prendendo un respiro profondo e racchiudendo i miei pensieri e le mie preoccupazioni in un angolo remoto della mia testa. E devo dire che mi sentii più sollevata.

Niall:''Aspetta un attimo. Sei un po' sporca di cioccolata vicino al labbro. Ora ti pulisco.''-disse interrompendo la mia serenità.

Mi spaventai leggermente quando posò delicatamente il fazzoletto all'angolo della mia bocca. Ma sgranai gli occhi quando lo notai avvicinarsi sempre di più e il mio cuore iniziò a battere talmente forte che pensavo mi avrebbe trapassato la gabbia toracica...

Dreams Come True (Niall Horan)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora