Capitolo 31

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Erika's Pov

Rimasi a fissare incredula la figura davanti a me come se fosse un alieno. Non poteva essere di nuovo qui, davanti a me, e soprattutto non con Niall e gli altri nelle vicinanze. Non la vedevo da così tanto tempo...

Io:''Cosa ci fai qui?''-chiesi incapace di dire altro.

Cosa avrei dovuto dirle? 'Ciao, come stai? Perchè sei andata via di casa?'

Avevo l'affanno, come se avessi corso per molti chilometri, e le mani mi tremavano leggermente quindi le chiusi a pugno per tenerle ferme.

Niall, notando il mio nervosismo, mi si piazzò davanti come a farmi da scudo, fissando l'estranea davanti a lui come fosse un pericolo mortale.

Gli misi una mano sul braccio per intimargli che era tutto apposto, ma neanche io ci credevo più di tanto quando c'era lei nelle vicinanze.

Io:''Rebecca, cosa sei venuta a fare qui?''-le chiesi di nuovo sperando che questa volta mi rispondesse.

Era troppo impegnata a fissare gli ospiti per badare a me, che novità, ma mi dava fastidio sapere che li stava osservando quando avevo bisogno di spiegazioni.

Niall si girò verso di me incredulo, mimando un 'La conosci?'.

Ma non ebbi il tempo di annuire perchè finalmente lei si decise a prendere parola.

Rebecca:''Non sembri molto felice di rivedermi, sorellona.''-disse fissando il suo sguardo nel mio.

Gli sguardi di tutti si fissarono su di me, increduli di fronte a quella rivelazione. Non doveva andare così questa giornata. Non doveva apparire così, soprattutto non davanti a loro.

Giorgia:''Rebecca, rispondi alla domanda. Perchè sei qui?''

Per fortuna avevo Giorgia che cercò di supportarmi dato che la conosceva e sapeva una parte della storia. Fu l'unica ad azzardarsi a prendere parola mentre gli altri erano rimasti in un imbarazzante silenzio. E non volevo che prendessero parte alla conversazione di mia sorella.

Per questo presi il braccio di Giorgia per avvicinarla a me.

Io:''Porta i ragazzi nelle loro stanze, sono in fondo al corridoio.''-le sussurrai.

Mi guardò come a voler rifiutare, ma il mio sguardo gelido ebbe la meglio. Senza dire un parola prese i ragazzi sottobraccio per condurli via.

Niall:''Erika perchè non possiamo restare?''-chiese mentre Giorgia gli sussurrava la notizia.

Io:''E' meglio che andiate...''

Rebecca:''Non vuoi che restino per la nostra riappacificazione?''-m'interruppe con un sorriso gelido.

Io:''Sai come andrà a finire. E poi sono cose che riguardano me e te quindi non c'è bisogno che loro restino.''-sbottai.

Niall:''Ma io non ti lascio sola, quindi resto.''-disse piantando i piedi per terra.

Rebecca:''Mia sorella che ha bisogno di protezione? Questa è bella.''-disse ridendo.

Serrai i pugni ancora più forte, tanto che le nocche si fecero bianche, per non darle un pugno in faccia. Stava iniziando a toccare i tasti che mi avrebbero fatto incavolare.

Io:''Ti decidi a rispondermi?''-le chiesi un'ultima volta serrando i denti.

Rebecca:''Nostra nonna non sta bene quindi sono venuta a trovarla per starle vicino.''-rispose con tono indifferente, come se stesse annunciando che il pranzo era pronto.

Dreams Come True (Niall Horan)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora