Dream||The Maze Runner

2.

Thomas's POV

Mi ritrovo gli occhi di tutti puntati addosso.
La situazione è strana rispetto al solito, e gli altri cercano una convinzione a cui aggrapparsi per cercare di non impazzire.

Si stanno chiedendo se io sappia qualcosa, dato che la ragazza ha detto il mio nome.
Anche Newt, di fianco a lei, mi fissa.

A togliermi dall'imbarazzo, è lei stessa che, stremata, si accascia sul pavimento della scatola.

Scendo per aiutare Newt a sollevarla.
"La conosci?", mi chiede.
"No.", mento.

Non ne sono sicuro, ma ricordo di averla vista in diversi sogni.
Sia quelli che faccio qui nella radura, sia quello che ho fatto prima di svegliarmi nella scatola, che è la prima cosa che ricordo.

Sono tutti uguali: una donna bionda con un camice bianco che mi ripete sempre la stessa frase fino a farmela rimbombare in testa. Wicked è buono.
Io che urlo a quella ragazza di scappare, chiamandola per nome. Sam.
Io che vengo preso e portato chissà dove mentre lei viene trattenuta e grida il mio nome. Tommy.

Comunque, non so chi lei sia davvero.
So che mi ricordo di lei, e lei di me.

Nel frattempo, mi accorgo di un pezzetto di carta nella tasca di lei, e lo prendo.
"Cos'è?", mi chiede il biondo.
"Era nella sua tasca."
Lo leggo quasi senza fiato: "Lei sarà l'ultima."

"Portiamola dai Medicandi.", ordina Newt.
Ora che Alby è stato punto, è lui il capo.

La lasciamo sul letto dei Medicali, che cercheranno di farla stare meglio.

"La conosci, Thomas?", mi chiede serio il ragazzo di fianco a me, prendendomi per un braccio.
"Ti ho detto di no.", ritento, ma non convincendo del tutto.
"Siamo sulla stessa barca qui. E per quanto ne sappiamo stiamo affondando. Perció se sai qualcosa, devi dirlo.", insiste alzando le sopracciglia.
"L'ho vista solo in un sogno. So solo il suo nome."