5.

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Sam's POV

"Sei veloce.", afferma calma una voce alle mie spalle, facendomi voltare.

Il ragazzo che mi ha parlato ha i lineamenti asiatici, gli occhi come fessure e indossa una pettorina strana. Deve avere corso: noto delle goccioline di sudore sulla sua fronte, oltre al forte e sgradevole odore che emana. Nonostante questo non sembra minaccioso.

"Io sono Minho.", si presenta.
"Sam.", dico cercando di non far trapelare l'insicurezza nella mia voce.
"Voglio sperare sia un'abbreviazione di un nome femminile.", scherza.
"Davvero molto simpatico. Il mio nome completo è Samantha, è l'unica cosa che ricordo."
"Come tutti noi, d'altronde."

Dietro di lui vedo spuntare gli altri ragazzi che prima erano nella capanna in cui mi sono svegliata.

"Hai fatto una bella corsa.", comincia il biondo, quello che credo si chiami Newt, inarcando il sopracciglio.
Gli rifilo un'occhiataccia. Mi pare ovvio che non sia il momento per commentare le mie doti atletiche, ma per spiegarmi che cosa vogliono dire queste mura. Che cosa vuol dire tutto questo.
"Come hai visto non c'è modo di uscire.", dice serio Gally.
"Non è detto.", comincia Tommy.
"Smettetela, non è il momento di litigare.", gli interrompe Minho.
"Minho ha ragione. Te lo ricordi il tuo nome?", chiede Newt senza smettere di osservarmi.
"Mi chiamo Sam.", dico, presentandomi di nuovo.

Vedo il biondino guardare il ragazzo del sogno.
Quest'ultimo deglutisce.
"Che ho detto?".
"Niente", continua Newt, "Vieni: ti mostro la Radura.", con un fantastico sorriso.

"Quelli sono i Battimattone, aggiustano qualsiasi cosa.", mi mostra un gruppetto di ragazzi che armeggiano con travi di legno, martelli e altri strumenti da lavoro.

"Quella da cui sei scappata é la capanna dei Medicandi, che si occupano dei feriti. E quella invece è dove i Cuochi cucinano i pasti per tutti i Radurai."

"Il ragazzo che ti ha raggiunto prima, Minho, é il capo dei Velocisti. Loro sono gli unici a poter superare le mura, perché sono i più veloci e i più resistenti. Lí fuori c'è un labirinto, chi esce deve essere capace di ricordare la strada e tornare prima che le porte si chiudano la sera."
"E se non ce la fanno?", chiedo.
"Solo due persone sono tornate: Minho e Thomas. Proprio ieri sono riusciti a sopravvivere ai Dolenti."
"Dolenti?"
"Si, sono mostri che popolano il Labirinto. Prima lo facevano solo di notte, ora anche di giorno. Ieri Thomas è riuscito ad ucciderne uno."
"Come divento velocista?"

Nota Autrice:
c'ho proprio un botto di fantasia eh

Dream||The Maze RunnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora