Dream||The Maze Runner

12.

Sam's POV

Sono in un treno, al buio.
Sono circondata da altri bambini, la maggior parte piú grandi di me, più o meno dell'età di Thommy.
A proposito, dov'è?
Mi giro e mi accorgo che è di fianco a me, per fortuna.
Ha uno sguardo duro sul volto, con cui fissa la donna bionda dall'altra parte del vagone.
Lei sorride a lui, e poi anche a me.
E' un sorriso tranquillo e caldo, che dovrebbe calmarci. Ma tutto quello che provo è paura. Perché mamma ci ha portato lì? Dove stiamo andando? Chi sono queste persone?
Stringo ancora di piú la mano di Thommy e nascondo la faccia nella sua maglietta.
Mi hanno tolto la casa nel palazzo alto e illuminato, mi hanno tolto papà, poi anche la costruzione in cui ci ospitavano, e infine la mamma che ci ha lasciato lí.
E non so nemmeno chi o cosa sia stato.
Non voglio che mi tolgano anche Thommy.
Darei di tutto per avere anche la metá del suo coraggio. Da quando papà non c'è più è lui il mio eroe.

Mi alzo di scatto.
"Ehi, ehi... Tutto okay??"
Dice qualcuno vicino a me facendo sobbalzare. Tiro un sospiro di sollievo quando realizzo che si tratta solo di Newt.
"Era solo un incubo, niente di particolare."
"Sicura di non volerne parlare?", mi dice gentilmente.
"Non lo so. Non sono nemmeno sicura di quello che ho visto. Però C'era... C'era Thomas."
"Thomas?"
"Si. Ma eravamo piccoli. Ho ricordato anche la mia famiglia. Il tempo passato con loro prima che Mamma ci portasse in un posto, e poi degli uomini in nero ci mettessero su un treno... È tutto molto confuso.", spiegai agitata.
"I Creatori.", sussurra.
"Chi?"
"Le persone che ci hanno messo qui. Noi gli chiamiamo I Creatori. Forse erano loro nel tuo sogno.
Ma Thomas? Cosa può c'entrare lui con la tua famiglia, e con il fatto che tua madre ti abbia portato in quel posto?"
"Io... Insomma ricordo mia mamma quando mi ha lasciato lí. Ma con me ha lasciato anche Thomas."
"Be' questo vuol dire una cosa sola, Sam."
Gli rivolgo uno sguardo confuso.
"Siete fratelli."
"MA CHE", urlai.
"Shhh! Rischi di svegliare tutti, con la vocina che ti ritrovi. Pensaci, ha senso. Tua madre lascia sia te, che lui. e poi dai, si vede subito che siete molto simili."

Tutto sembrava avere senso, e questo per quanto possibile mi rendeva ancora più confusa di quanto già non fossi.