CAPITOLO 30

653 42 18
                                    

"Grazie."

Reuel mi teneva stretta tra le braccia, mentre sotto di noi le case risultavano un piccolo puntino. Eravamo molto in alto.

"Sei pazza. Sono pazzo. Come ti è saltato in mente di chiedermi un passaggio per andare nel Regno Intermedio di nascosto? Leith mi ucciderà."

"Ti devo un grosso favore."

"Allora salvami dal tuo ragazzo." Disse Reuel con finta disperazione.

Circa un'ora dopo, atterrammo ai piedi del lago.

"Basta che entri vero?" Chiesi a Reuel, che annuì.

Stavo per avviarmi quando l'angelo mi prese per un braccio e mi strinse forte a sé abbracciandomi.

"Stai attenta." Il mio cuore saltò un battito, quell'abbraccio era del tutto inaspettato.

"Si."

Strinse un altro po' la presa e poi mi lasciò andare.

"Ti aspetto qui." Annuii e avanzai verso il lago.

Questa volta il contatto con l'acqua fu decisamente meno piacevole: man mano che entravo e che il livello dell'acqua si alzava tremavo sempre di più: era così fredda che mi faceva male tutto il corpo. Con grande sforzo cercai di spostarmi verso il centro del lago aiutandomi con le braccia. Mi girai verso la riva e vidi lo sguardo preoccupato di Reuel. Restai a galleggiare qualche minuto finché il freddo non prese il sopravvento: non riuscivo più a muovermi e iniziai ad andare a fondo. Reuel, che neanche per un istante aveva distolto gli occhi da me, se ne accorse e spiegò le ali per venire ad aiutarmi. Io scossi la testa. Ero più che convinta che l'unico modo per entrare era andare a fondo. Immaginai che il sigillo avrebbe reagito in ogni caso e lo coprii con la mano. Perdere i sensi fu bruttissimo, ma svegliarmi nuovamente in un letto sott'acqua, confermò la mia teoria.

"Bentornata." Rabbrividii quando rividi quell'uomo, ma non mi persi in chiacchiere.

"Devo chiederle un favore."

"Mai scendere a patti con un demone!" Quel suo lato ironico mi ricordò molto Leith.

"Ho bisogno di uno Speculator." La mia voce era ferma.

"E in cambio io cosa ottengo?" Deglutii rumorosamente.

"Cosa vuole?"

"Quella collana." Disse indicando il mio collo.

"Non posso. Mi dispiace."

"Allora niente Speculator."

"Non ho niente da offrirle, ma per favore, lo faccia per Leithian." Il suo sguardo divenne più intenso.

"Cosa è successo?"

In breve, e senza scendere troppo nei dettagli, gli raccontai della Signora. Man mano che parlavo, mi parve di vedere in lui qualcosa sbloccarsi.

"In cambio voglio che tu mi prometta di restituirmi il favore, qualunque esso sia e in qualunque circostanza."
Parlò, una volta che ebbe finito di ascoltarmi.

Mi presi del tempo per riflettere, ma in fine accettai.

"Allora siamo d'accordo." Mi prese la mano con il palmo rivolto verso l'alto ed estrasse un pugnale dal fodero dietro la schiena. Non avendo previsto quel gesto, fui presa un attimo alla sprovvista, e feci per ritirare la mano, ma lui strinse la presa, per poi incidere un lungo taglio. Strinsi i denti e corrugai le sopracciglia per il dolore. Senza neanche ripulire il pugnale, lo inserì nuovamente nel fodero, poi prese qualcosa dalla tasca.

"Tieni." Mi porse un ciondolo di rodolite senza catenina.

"Se lo terrai in tasca sarà più indiscreto." Annuii e presi la pietra stringendola nel palmo della mano sana.

"Ti accompagno alla porta." Concluse.

Dopo aver attraversato un breve corridoio, arrivai nuovamente davanti al portale che conduceva all'esterno. Pochi istanti dopo spuntai sulla riva. Non appena mi vide, Reuel mi corse in contro avvolgendomi con una coperta di lana. Solo in quel momento mi resi conto che nel Regno Intermedio non avevo avuto freddo. In riva però, iniziai a tremare di nuovo e Reuel cercò di riscaldarmi, strofinandomi le braccia da sopra la coperta.

"Allora?" Mi chiese continuando a riscaldarmi.

Infilai una mano in tasca e mostrai il rodolite.

"Ce l'abbiamo fatta." Dissi cercando di sorridere nonostante mi tremassero i denti.

Reuel mi abbracciò di nuovo. Ricambiando l'abbraccio notai, con mia sorpresa, che del taglio sulla mano non c'era più nessuna traccia, ma Reuel parlò, strappandomi dai miei pensieri.

"Ora torniamo a casa." Aprì le ali e iniziò a volare.

Ora avrei dovuto fare i conti con Leith.     

The Death Of Shadows |The Otherworldly's Saga|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora