Durante la notte non sapevo che fare, la stavo passando attaccata al cellulare finché non mi chiamò Mario tutto preoccupato.
Lui. Piccola preparati che ti passo a prendere, muoviti è urgente!!
Io. Cos'è successo?
Lui. Gion..
Io. Gion cosa??? Cosa??? Mario muoviti dimmelo
Lui. È da questi due giorni che sta male per te, non fa altro che fumare e bere ed ora, dice di voler buttarsi giù dal suo balcone.
Io. Cazzo Mario vieni subito muoviti.
Sapevo che mi aveva fatto del male, ma comunque era vero, io e lui non stavamo assieme... non aveva molto senso la cosa.
Mario arrivò ed io scesi velocemente ed arrivammo subito a casa di Diego (izi) per fortuna era qua vicina.
Io. Muovetevi portatemi da lui. Dissi facendomi spazio fra tutti.
Una volta che ci hanno lasciati soli iniziammo a parlare.
G. Scusa...disse con un aria stanca, malandata ed ovviamente fatta.
Io. No gion scusa tu... non so perché io me la sia presa cioè io e te non stiamo assieme.
G. No hai del tutto ragione, io ho fatto così solo perché ero geloso di Mario, perché si , io ti amo. Ma sei così fragile che quando ti bacio ho paura per fino di spezzarti e guarda qua, come sono ridotto. Ti prometto che se mi perdonerai io non berrò più, sarà difficile ma preferisco stare bene con te. L'alcool mi porta solo a fare cazzate.
Io lo lasciai parlare anche se l'avevo perdonato da quando sono entrata nella sua stanza.
Io. Gio, basta , ti perdono. Ti amo pure io. E so che se vuoi c'è la potrai fare.
Alla fine rimasi a dormire lì dov'era lui. Ci addormentammo abbracciati l'uno all'altro . La mattina dopo io mi svegliai presto e comunque essendo estate io volevo andare al mare.
Iniziai a saltare sul suo letto peggio di una bambina.
G. Ehi, ohi lasciami dormire. Disse con la bocca ancora impastata dal sonno. io. Gionata, ti hanno rigato il Mercedes cazzo!!!! G. CHI COSA? CHI È QUEL FIGLIO DI PUTTANA. MUOVITI AMORE ANDIAMO A PRENDERLO. Disse agitando ed alzandosi dal letto.
Io. AHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHHA stavo morendo tantissimo, non potete capire. G. Perché ridi? Io. Stavo scherzando, volevo solo andare al mare. Dissi con le lacrime agli occhi dal ridere. Alla fine si mise a ridere pure lui. Ci vestimmo, e andammo al mare. Durante il viaggio mi accorsi di non avere il costume , perciò andammo a prenderlo.
Alla fine passammo davvero una bella giornata ed infine lui mi domandò:
Ma quindi... io e te siamo... c-cioè si insomma..... vuoi metterti con me?
Io non sapendo che dire lo baciai e gli sussurrai nelle orecchie un si.
G. Ti amo davvero Elena. Io. Pure io Gionata. G. Non vedo l'ora di farlo sapere a tutti i miei fan. Io. Serio? G. Certo , anzi...
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L'unica droga a darmi dipendenza❤ @elenaaebbasta
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@charliedope che culetto😏 @tedua_wildbandana uu la mia piccola figona😍
@sferaebbasta volete le botte ?? @charliedope @tedua_wildbandana !!!
La notte decidemmo di uscire. Con Mario naturalmente ed anche una ragazza conosciuta da lui "Chiara". Per le sette ci andammo a lavere entrambi e dopodiché ci preparammo. Decisi di mettermi un tubino nero molto semplice. Con anche le scarpe nere. Appena Gionata entra nella mia stanza dopo essersi lavato mi guarda. Rimase un po' perplesso, aprì il "suo" armadio e tirò fuori un pacco regalo.
Io. È per me??? G. No Io. Ah... G. Ma certo che è per te amore!!
Oddio aaaaaaa, lo apro e ci trovo un bellissimo vestito bianco e rosa, il rosa come si può ben capire era il mio colore preferito.
Allora? Come mi sta?
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Gionata pov's
Oddio, appena la vedo... non riesco più a parlare, cazzo se è bella. È un angelo.
Io. Amore mi sa che è meglio se rimani a casa. Lei. E perché? Mi sta così male? Io. Sei a rischio stupro così. Per fortuna che ci sono io e nessuno ti toccherà. Ci baciamo e dopo mi vestii. Mi misi una felpa rosa, volevo fare bene coppia con lei, pantaloni a cavallo basso bianchi, e scarpe bianche.
Lei. Cazzo amore pure tu non scherzi. Ci sorridiamo ed andammo.
