Finché non presi coraggio ed iniziai ad avanzare lentamente verso quegli alberi.
Nel frattempo continuavo a pensare a Gionata, ed al fatto che non si era fatto sentire tutto il giorno, ma a distogliermi dai miei pensieri fu la voce di Luca sempre più profonda.Vedo lui nel frattempo alzarsi dall'ombra che faceva quell'albero in cui era seduto .
Ormai si era fatto totalmente buio, c'era solo il riflesso di alcuni lampioni da noi lontani.<<Ciao...>> gli dissi spaventata.
<<Ciao Elena>> disse con una voce tranquilla. Nel frattempo si avvicinava a me.
<<Luca per favore levati>> dissi tirandolo via da me con le braccia che facevano peso sul suo petto.
L'ansia mi saliva.
Perché sono venuta?
Il mio cervello si stava invadendo di tutte queste domande.<<Dai piccola non ti faccio niente>>
<<Luca, perché mi hai chiesto di vederci?>> dissi prendendo posizione.
<<Vabbe okay, se vuoi subito arrivare al punto te lo dico. Il tuo ragazzo ha qualcosa in sospeso con me, e che quindi dovrai fare tu.>>
<< senti Luca, per colpa tua probabilmente ora non è nemmeno più il mio ragazzo e poi figurati se mi metto a fare qualcosa per te, che neanche ti conosco bene>>
<<No Elena tu non hai capito, io non te l'ho chiesto>> disse avvicinandosi velocemente a me.
Mentre il mio sguardo era sempre più preoccupato, finché non mi sento una mano afferrarmi la spalla.
A quel punto non ci vidi più ed iniziai a scappare alla macchina che per mia sfortuna era dall'altra parte del parco.
La mia corsa era molto lenta e perciò lui riuscì a farmi cadere spingendomi.
Avevo preso una storta, perciò continuai ad indietreggiare strisciando per terra, finché la mia schiena non sbattè su due gambe.
Da li mi alzo velocemente, sempre rimanendo di schiena finché una voce da dietro di me mi fa tranquillizzare.
<< Luca che cazzo vuoi? Cosa vuoi dalla mia ragazza??>> esatto quelle parole erano da parte di Gionata.
Luca se ne andò via appena lo vide e Gionata se ne andò senza neanche salutarmi e perciò io me ne tornai a casa.
Appena arrivo in casa, mi cambio e subito mi butto sul letto a pensare.A pensare al perché fosse andata così.
Al perché io non lo avevo ascoltato.
Ma comunque al perché lui fosse lì.E soprattutto alle sue parole "Cosa vuoi dalla mia ragazza"
Ero confusa... se mi riteneva ancora la sua ragazza perché se né andato senza di ne? Senza dirmi niente?E soprattutto che cosa è successo tra Luca e Gionata??
Senza accorgermene mi addormentai con mille pensieri per la testa.
La mattina dopo a svegliarmi fu il campanello.
Corro subito ad aprire e davanti a me vedo Gionata.
Non ero così contenta di vederlo, anzi ero delusa, delusa dal suo comportamento.
<<Cosa ci fai qui?>> dico piuttosto alterata.
<<Posso entrare?>> dice senza rispondere alla mia domanda.
Gli feci spazio facendolo entrare.
Ci sediamo sul divano.
Io ero molto scazzata.<<Non guardarmi così>> dice con un tono duro.
<<Gionata sei serio?? E come dovrei guardarti allora? Con gli occhi a cuoricino come se fossi una tua fan che ti viene dietro? NO. Io non so così, non corro dietro a nessuno. Se sei venuto qui per baciarmi e per scopare come fai di solito levati, io voglio semplicemente sapere il perchè dell'accaduto di ieri, il perchè tu te ne sei andato dopo avermi difesa e soprattutto il perchè negli ultimi tempi non eri più con me ed eri sempre fuori casa>> dissi incazzata.
<<Una cosa per volta>> disse tutto tranquillo.
<<Gionata mi tiri per il culo? Sei serio? >>
<<Ieri sono venuto perché lo sapevo, lo sapevo che tanto avresti fatto di testa tua e ci saresti andata. Ti ho seguito fin dall'inizio, ti ho vista ed ho visto anche la paura nel tuo corpo. Ho visto come piano piano ti avvicinati al luogo d'incontro e anche quando lui iniziava ad agitarsi. Sono venuto li appunto per proteggerti e così ho fatto >>
<< si ma, poi... perché te ne sei andato senza dirmi niente?>> chiesi confusa.
<< secondo te l'avrei lasciato scappare? Sarebbe tornato da te in quel caso e non me lo sarei permesso perciò sono andato da lui ovvio. >>
Tra me e me non sapevo che pensare..