Perchè ho mentito?

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La mattina dopo, mi sveglio, non riesco a capire bene...
La stanza non è la mia e accanto a me c'è...
C'è Luca, non ci posso credere.

<<Cristo alzati, che cosa mi hai fatto?>> dissi urlando e strattonandolo per svegliarlo.

<<Buongiorno amore, ti sei divertita stasera?>> mi disse con un ghigno malvagio e abbastanza perverso.

<<Luca no ti prego, non ci posso credere...>> dissi facendo si che le lacrime prendessero posto sul mio viso.

Lui annuì con ancora un espressione vittoriosa.

<<Luca mi hai stuprata lo capisci???>> dissi urlando e pensando a Gionata.

<<Ti dimenticherai presto di Gionata>>
Disse.

Presi il telefono e chiamai Alessia, ormai mi potevo fidare di lei, le volevo chiedere se mi sarebbe venuta a prendere.

<<CHI CHIAMI?>> Disse Luca innervosito.

<<Alessia>> dissi.

Una forte risata invase le mie orecchie.

<<Oltre ad avermi stuprata ridi pure? ma quali problemi ti affliggono???>> dissi piangendo.

<<Ma davvero non hai capito? Sia Alessia che Giacomo erano d'accordo con me>> disse ridendo ancora di più.

<<C-come?>> dissi paralizzata invitandolo a raccontare di più.

<<Alessia ti ha seguito fino al bar e così ti ha portata in discoteca, da lì Giacomo ti ha drogata.>>

<<Ma perchè...>> dissi urlando e prendendo le mie cose per poi correre fuori da quella dannata casa.
È stato un incubo, ho assolutamente bisogno di Gionata.

Decido di chiamarlo.

<< Gionata>> dissi piangendo.

<<Amore che hai?>> Disse con un tono preoccupato.

Non volevo dirgli nulla, non volevo che tornasse qui per me.

<< Niente è che mi manchi molto>> sentii.

<<Amore pure a me>>

Continuammo a parlare e nel frattempo io presi una corriera per tornare al pub a prendere la mia macchina, da lì buttai giù la chiamata ed andai verso casa mia...
Entrai e chiusi tutto, avevo paura che Luca potesse venire qua...

****

È passata una settimana, un'inferno...

Ho dato buca al lavoro già due volte, non mi sono più mossa da casa e non ho mai smesso di piangere per l'accaduto.
Sto molto male ed è gia da 5 giorni che ho una forte nausea, ed il vomito appunto non manca.

Ho davvero paura, ho paura che quello che io stia pensando sia vero...

Mi alzai velocemente fino a dirigermi al mobile dei medicinali, per fortuna che ho un test di gravidanza sempre pronto.

Lo faccio... ed alla vista mi viene male...

So benissimo che il bambino non è di Gionata ma bensì di Luca...

Stavo ancora più male dopo questo.

***

È passato un mese, 30 orribili giorni, ne mancano ancora 60 affinchè Gionata torni ed io non ho smesso di pensare a cosa fare...

Credo che sia meglio mentire... nascondere la verità  a Luca e dire a Gionata che il figlio è suo, e soprattutto ho bisogno di parlare con Alessia, devo sapere perché ha fatto questo.

Decido di chiamare Gionata, sarà difficile ma devo farlo...

Chiamata tra Gionata e Elena

<<Amoree>> dico cercando di essere la persona più felice che abbia mai sentito.

<<Amore mio, mi manchi tanto, come stai?>> mi dice.

<<Mmmh... tutto bene>>

<<Cosa mi racconti?>>

<<Niente di speciale apparte il fatto che sono incinta>> dico molto disinvolta.

<<E di chi???>> dice abbastanza infuriato..

<<Di te cretino>> dico cercando di essere più convinta possibile...

<< Oddio amore, ma è stupendo!! Non vedo l'ora di arrivare e poter baciare sia te che la pancia contenente il frutto del nostro amore>> disse sprizzando felicità da tutti i pori.

<< Si certo, dai adesso vado>>

Ci salutammo e poi attaccai, mi sentivo davvero in colpa ed avevo molta paura...

*****

Passò già un' altro mese, un mese pieno d'angoscia, di paura e di tante, moltissime, chiamate senza risposta da Luca, un giorno è pure venuto sotto casa mia..

Aveva iniziato ad urlare, voleva vedermi ma io non volevo..

Continuava a dire di sapere tutto e che avrebbe detto a Gionata tutta la verità..

Questa cosa continuava a rimbombarmi nella mente, stavo male, davvero male..

decisi quindi di lavarmi, dopodichè mi vestii in un modo semplice e presi la mia borsa.  Avevo intenzione prima di andare a fare la spesa dato che era da tantissimo che non facevo un pasto decente.. ormai ero dimagrita di qualche chilo.

Finita la spesa andai direttamente a casa di Luca, avevo tanta paura, tanta ansia, ma dovevo chiederli esattamente cosa sapeva..

Premetto che ho già subito pubblicato perché non penso di poter essere così attiva questa settimana, anche se ci proverò.
Infatti mi sono già portata avanti un pochino💙

La mia mente •|sfera ebbastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora