L'universo ce l'ha con Stiles, e la prova la trova quella sera quando rimette piede a casa e trova suo padre chino sul tavolo in soggiorno, circondato da un numero irragionevole di carte dall'aria Importante.
L'universo deve essere a conoscenza della sua irrefrenabile curiosità e lo mette alla prova ogni volta possibile, cercando di farlo impazzire.
Si guarda attorno un attimo prima di riposare gli occhi sull'uomo, che sembra non aver nemmeno notato la presenza del figlio in casa e continua imperterrito a sottolineare cose e guardare fotografie."Hey papà." lo saluta, ma se ne pente l'istante dopo quando lo sceriffo sobbalza e per poco non cade dalla sedia dallo spavento, sembra teso come una corda di violino.
"Ciao figliolo io- non ti ho sentito arrivare." spiega e la sua voce e strascicata. Si passa le mani sulla faccia e gli rivolge un mezzo sorriso stanco.
Quante ore sono che è in quella posizione? Probabilmente troppe dato lo stato pietoso in cui si trova: ha ancora la divisa da sceriffo, la camicia però è aperta di diversi bottoni, i capelli sono spararti in ogni direzione e gli occhi sono ridotti quasi a due fessure.
Dubita abbia anche mangiato."Cos'è questa roba?" Domanda senza riuscire a trattenersi allungando il collo per sbriciare, lui gli rivolge un'occhiata ammonitrice e chiude il fascicolo che stava esaminando fino a poco prima.
"Che c'è" sbotta quando l'uomo non sembra voler smettere di guardarlo come se avesse davvero fatto qualcosa di male. Non si può nemmeno più guardare adesso?"Sai che non posso parlare del lavoro con il mio figlio adolescente, Stiles." lo ammonisce e il ragazzo pare sgonfiarsi appena.
"Ma infatti noi non stiamo effettivamente parlando, papà." risponde usando lo stesso tono accondiscendente dello sceriffo, che sbuffa una mezza risata e si passa una mano sugli occhi, strofinandoli appena nel vano tentativo di tenerli aperti."Dai papà solo questa volta." lo supplica accomodandosi nel posto accanto al suo.
"Sappiamo entrambi che non è solo una volta Stiles."
"Ma non lo dirò a nessuno, poi sai che ti posso aiutare." sostiene lo sguardo del padre e vi legge un tentennamento che lo fa esultare interiormente, sa già che cederà."Sappiamo entrambi che lo racconterai al mondo."
"Forse solo a Scott, ma lui è Scott." dice come se quello dovesse rassicurare il padre e permettere di confessare parti importanti di un indagine federale al figlio nemmeno maggiorenne.
Si ha un senso effettivamente. Nella testa di Stiles, per lo meno, ha senso.Lo sceriffo Stilinski sembra interdetto, rimugina su cosa fare per qualche minuto prima di lasciarsi andare a un sospiro e riapre il fascicolo per spingerlo sotto il naso di Stiles.
Il ragazzo esulta appena e inizia a leggere.Il padre sta lavorando a un paio di omicidi che sembrano collegati uno all'altro, stesso modus operandi, stessa tipologia e età della vittima -maschi, caucasici, capelli scuri occhi scuri, pressoché adolescenti- ma la cosa che più fa drizzare i peli sulla nuca al ragazzo è un dettaglio piuttosto raccapricciate del ritrovamento dei due corpi.
"È spaventoso non è vero?" Chiede suo padre quando lo nota fissare a lungo una fotografia e rileggere spesso la stessa frase del rapporto.
"Decisamente... chi- chi sorriderebbe poco prima di venire ucciso?"
Lo sceriffo scuote la testa e pare che le sue spalle si affloscino appena alla domanda che il figlio gli pone, come se fosse un grattacapo che gli gira in testa senza trovare una soluzione, e questo gli pesa, Stiles lo sa bene."Non riesco a trovare un senso a niente... i ragazzi sono morti per arresto cardiaco, ma qualcosa non torna " dice muovendo un po' di carte e tirandone fuori il referto dell'autopsia. "È come se tutto il sangue sia stato prosciugato dal corpo, volatilizzato, ma come? Loro sono morti li dove sono stati ritrovati e togliere il sangue da un corpo umano è una pratica che richiede ore.." Un lungo sospiro lascia le labbra dell'uomo "quindi come è possibile?"
Uno strano presentimento investe Stiles come un treno in corsa e una scarica di brividi gli risale la spina dorsale.
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Incubus || Sterek
FanfictionVerranno sommersi dal dolore, ma continueranno ad amare. Saranno leali tra di loro e creeranno una famiglia. Lotteranno per la loro amicizia, e dovranno essere forti, facendosi coraggio a vicenda.