8 - Fluo Party (II parte)

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Stiles ha appena appoggiato Jessica sul letto matrimoniale di Derek.
La mora amica di quella ragazza, che ha scoperto poi si chiami Isabelle, é decisamente stremata.

La sua fronte è sudata e se non vedesse il suo petto alzarsi e abbassarsi lentamente, potrebbe seriamente pensare che sia morta.
"Dici che si riprenderà?" Chiede la ragazza accanto a lui.
Si sta torturando le dita ed anche se non può sentire le sue emozioni sa perfettamente che è agitata.

Le prende le mani, facendola così smettere di mordersi le unghie e la guarda negli occhi.
Vi legge dentro tutta l'ansia e la preoccupazione di una persona che veramente ci tiene.
"Starà meglio, non ti preoccupare."

Le fa un piccolo sorriso, che sembra rassicurarla per un attimo.
Può capire perfettamente come ci si sente ad essere impotenti quando un amico sta male. Gli è successo così tante volte che ormai ha perso il conto.

Scuote la testa e cerca di scacciare quel pensiero, ripetendo a se stesso che quella sera deve soltanto divertirsi, e si avvia verso le scale con l'altra al suo fianco.
"Andiamo di sotto, tra poco torneremo a vedere come sta."

Lei accetta ed inizia a scendere i primi scalini.
Forse portare la ragazza a riposare su nella soffitta di Derek non è stata una buona idea anzi, non è decisamente stata una buona idea, ma in quel momento non sapeva cos'altro fare e non voleva lasciare la bionda nel panico.

Quando scende gli ultimi gradini della scala a chiocciola, il suo sguardo scatta per la stanza alla ricerca del suo migliore amico.
Gli aveva detto di restare accanto al tavolo dove erano prima, ma, naturalmente, il lupo non gli aveva minimamente dato ascolto.

Sta pensando a una serie di coloriti insulti da rivolgergli non appena lo troverà, ma si blocca allargando la bocca in un sorriso genuino quando lo individua poco lontano da lui.
Scott è a lato della pista e sta animatamente parlando con Allison.

In quel momento spera solo che sia una conversazione gradevole e che non stiano litigando.

Sa che al suo amico non è ancora passata la cotta per la cacciatrice, lo vede dal modo in cui la guarda e da come il suo corpo reagisce quando lei è nei paraggi.
Sembrano quasi carichi di calamite.
Due corpi che si attraggono inevitabilmente, non riuscendo a stare lontani.

Vede i loro occhi illuminarsi tutte le volte che trovano l'altro e i sorrisi che si scambiano di nascosto, come se fossero il più grande segreto dell'universo.
Come se soltanto loro due potessero esserne a conoscenza.

Non ha mai detto niente a Scott perché sa che, nel momento in cui il suo amico se ne renderà davvero conto, sarà lui il primo a cui andrà a dirlo.

Un po' li ha sempre invidiati.

Si dirige verso il tavolo vicino alla vetrata e decide di versarsi un po' di vodka lemon. Un bicchiere non gli farà sicuramente male.

Il gusto del limone e il bruciore provocato dell'alcool si fanno strada nella sua gola, infiammandogli tutto il tragitto.
Non è abituato a bere, se ne accorgerebbe anche un cieco.
Fa una smorfia di disgusto, ma ne prende subito un altro sorso, sentendo che la sensazione stavolta non è più così sgradevole.

"Dovresti andarci piano."
Una voce roca gli arriva alle orecchie e lo fa girare di scatto.
Si rende conto in quel momento, di non aver sentito quella voce e di non aver visto il suo viso praticamente da quando era iniziata la festa.

E si ritrova anche a pensare che gli è mancata.
Ma che cose astratte pensa il suo dannato cervello?
Scaccia quel pensiero inopportuno e guarda l'uomo davanti a lui.

Derek se ne sta in piedi poggiato alla colonna. Le braccia incrociate al petto, fasciate dalla maglietta nera, gli danno un'aria misteriosa ed affascinante.

Incubus || SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora