Quel pomeriggio l'aria è fresca e il sole riscalda piacevolmente la pelle dei ragazzi che, essendo domenica, ne approfittano subito per stendersi un attimo in un prato vicino al bosco.
I capelli del ragazzo sono mossi dalla leggera brezza, il suo viso rilassato e l'espressione così tranquilla e serena lo fanno somigliare ad un bambino.
Si sta godendo quei pochi momenti di libertà, lasciando per un attimo i pensieri vagare su qualcosa di assolutamente piacevole.
Nessun lupo, nessun omicidio, nessun assassino sovrannaturale, niente di niente.
Soltanto il sole e il vento.Ripensa con una punta di nostalgia a quando la sua vita era quella di un ragazzo normale.
Il suo migliore amico non era un lupo mannaro, suo padre faceva molte meno ore a lavoro ed era più presente a casa, lui non conosceva Lydia.. o Allison, ed era forse la persona più sfigata della scuola.Va bene, forse deve ammettere a se stesso che qualcosa, quella notte, il morso del suo migliore amico ha decisamente migliorato.
Quando il ragazzo riapre lentamente gli occhi sembra passata un'eternità. Il sole è già calato dietro gli alberi e filtrando attraverso essi, riesce a dare al bosco quasi un'aria macabra.
Sbadigliando si puntella sui gomiti per tirarsi leggermente su, nemmeno si era reso conto di essersi addormentato.Volta lo sguardo verso la sua destra, notando che la ragazza biondo fragola accanto a lui è completamente assorta nei suoi pensieri.
"Lydia." Stiles mette una mano sulla spalla della sua amica e lei fa un piccolo sussulto, non essendosi affatto accorta che il ragazzo si fosse alzato."Scusa, non volevo spaventarti. - Il castano abbozza un sorriso di scuse nella sua direzione.- C'è qualcosa che non va?"
"No Stiles, non preoccuparti. Stavo soltanto pensando."
La risposta negativa gli fa tirare un sospiro di sollievo.Ci manca soltanto uno dei tanti sogni premonitori di Lydia e rischia veramente di impazzire arrivato a quel punto.
Si sente spossato, dorme a stento, il suo cervello non smette di lavorare come un forsennato.Tutto quello stress lo sta facendo andare fuori di testa e il fatto che nessuno gli creda non aiuta affatto.
Lo fa sembrare pazzo, ma lui sa di non esserlo.
O almeno lo spera.Dopo aver lanciato un ultimo sguardo all'amica ai alza in piedi e sbatte le mani sui pantaloni per cercare di togliere le foglie appiccicate e l'erba.
La bionda fragola lo studia nei movimenti, sentendosi per un attimo in colpa per aver mentito, almeno in parte, al suo amico, ma non vuole farlo preoccupare ulteriormente.
Alla fine non ha visto o sentito niente, ha soltanto iniziato a disegnare dei ghirigori con i suoi evidenziatori, mentre era assorta nei suoi pensieri.
Non vuole per forza dire qualcosa, giusto?Soprattutto, dato che non è sicura che con quegli omicidi c'entri una forza sovrannaturale, quasi non si sente in dovere di mettere al corrente gli altri.
Vuole per una volta essere positiva e pensare che i suoi "attacchi di vuoto", non siano letali per qualcuno.
Il castano tende una mano verso Lydia e lei la afferra prontamente, compiendo poi gli stessi gesti del suo amico.
"Quindi tuo padre non ha ancora scoperto niente?"
Stanno camminando fianco a fianco per il sentiero, andando nella direzione della jeep azzurra del ragazzo.Lui le lancia uno sguardo di sottecchi, mentre scavalca il tronco di un albero sicuramente caduto li dopo l'ultimo acquazzone.
"No, non sono riusciti a trovare niente. Zero assoluto."
Alza le spalle, ripetendo a se stesso che è palesemente ovvio il perché ancora non siano arrivati ad una piccola, anche se insignificante, pista da seguire.
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Incubus || Sterek
FanfictionVerranno sommersi dal dolore, ma continueranno ad amare. Saranno leali tra di loro e creeranno una famiglia. Lotteranno per la loro amicizia, e dovranno essere forti, facendosi coraggio a vicenda.