13 - Chiarimenti

2.9K 178 24
                                    

ATTENTION PLEASE : siccome sono mezza rincoglionita, è molto possibile ci siano miliardi di errori, ripetizioni, punteggiatura a minchia, don't worry, rimedierò appena avrò un attimo di respiro.
Baci, godetevi il capitolo 😘




Isaac viene sbalzato lontano, la schiena va a collidere, in modo doloroso, contro il muro provocando un tonfo sordo che riecheggia in tutta la stanza.

Scott scatta in avanti, i denti scoperti, ringhia quando si scaglia contro l'avversario, ma questo lo intercetta a metà del suo salto e lo scaglia al suolo.
Il moro geme di dolore e si rigira su se stesso premendo una mano sulle costole.
Probabilmente qualcuna si deve essere fratturata.

Deve aver fatto davvero male.

Aiden e Ethan sguainano gli artigli simultaneamente e attaccano in coppia, uno da destra l'altro da sinistra.
Entrambi vengono schivati con facilità.
Aiden ringhia di dolore quando una coscia gli viene ferita, tre graffi gemelli, che paiono piuttosto profondi, gli percorrono quasi tutto il muscolo in verticale.
Ethan, distratto dal fratello dolorante a terra, raggiunge in fretta Isaac dall'altra parte della stanza, scaraventato come se pesasse meno di 5 grammi.

"Dovete concentrarvi!" Urla Derek contro i suoi beta, una volta che ognuno di loro è al tappeto, stanchi e doloranti.
Questi lo guardano, l'orgoglio del lupo dentro di loro è ferito per la netta sconfitta.
"Credo tu mi abbia frantumato tutte costole." Borbotta Scott, una profonda smorfia gli solca il viso, anche solo respirare deve provoca fitte terribili.

Derek si stinge nelle spalle, uno sguardo innocente sul viso -il bastardo- "Guarirai." Dice con tutta la pacatezza del mondo.
Nemmeno stesse parlando del tempo.

Stiles si lascia scappare una risata da dove è accovacciato sul divano, un libro di letteratura aperto sulle gambe, e nessuna intenzione di farsi entrare in testa anche una sola di quelle parole.
Lydia si è accovacciata ai suoi piedi perché "forse qui non rischio che qualcuno mi atterri in testa."

"Stai cercando di studiare?" Domanda la bionda fragola senza distogliere lo sguardo dai suoi appunti di storia. Lui rotea gli occhi, e lei pare accorgersene lo stesso, anche se in realtà non lo può vedere, perché si gira con un sopracciglio alzato e uno sguardo a dir poco furente.
Lui fa scattare gli occhi sul suo libro e cerca di concentrarsi.

Gli risulta praticamente impossibile mentre sente il trambusto degli allenamenti dei lupi alle sue spalle.
E gli riesce ancora più difficile se il continuo pensiero di un Derek ,senza maglietta e sudato, che combatte con i suoi beta continua a girargli nel cervello.

Non hanno più parlato di quella sera di una settimana prima.

L'alpha era semplicemente sparito nel nulla e, nonostante il suo entusiasmo iniziale, il comportamento del più grande lo aveva portato a pensare di aver sbagliato qualcosa.

-Magari non lo voleva davvero, magari il suo istinto aveva vinto in quel momento, ma non prova nulla per me.-

Pensieri di questo genere avevano vagato nella sua testa in tutti quei giorni di silenzio da parte del mannaro.
Non riesce a darsi pace.
Perché non può essere che quando finalmente ottiene quello che vuole, questo gli sfugga dalle mani, come se stesse provando ad acchiappare una nuvola di fumo.

Sbuffa sonoramente, tamburellando la matita sul ginocchio, volta appena il capo e lui è li in piedi, gli occhi rossi e gli artigli sguainati, allena i suoi lupi senza muoversi di un millimetro dal centro della sala.

I muscoli guizzano ogni volta che fa un movimento, i capelli neri sono sparati in tutte le direzioni e,davvero, non dovrebbe fissare il percorso di una gocciolina di sudore lungo il petto del più grande in questo modo, in mezzo al branco, che in ogni momento potrebbe accorgersi del subbuglio di emozioni che lo travolge, ma non è in grado di controllarsi.

Incubus || SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora