Bisogna abbassare la guardia.
Le parole di Peter gli stanno ronzando nel cervello da giorni ormai, lo martellano incessantemente, ma lui non riesce a dargli ascolto, non sa assolutamente come fare per eseguire quel compito.
Come abbassi la guardia quando sei nel bel mezzo di una vera e propria guerra sovrannaturale? Quando i tuoi amici, quella che ormai è per te una famiglia, rischiano la vita ogni istante che passa?
Non puoi, si era risposto più volte, semplicemente non puoi.Ogni minimo rumore o spostamento d'aria ti fa rizzare ogni pelo che hai sul corpo.
Se il bambino che abita nella casa di fronte alla tua, grida per un qualsivoglia motivo -che sia perché sta giocando o perché la mamma lo ha sgridato- tu inevitabilmente vai in allerta pericolo senza nemmeno rendertene conto.Se tuo padre fa cadere accidentalmente una posata sul pavimento della cucina, tu fai un balzo dalla sedia finendo quasi con il sedere per terra.
Il problema, che più volte Derek ha provato a fargli capire, è che se continua a tenere la guardia così alta, non ne sarebbero usciti.
L'incubus si nutre di quelle loro ansie, di quelle loro paure, per lui è un gioco, e l'unico modo per stancarlo di quel gioco e farlo manifestare è smettere di dargli tanta importanza.Anche in quel momento, stretto nell'abbraccio dell'alpha, stesi insieme in un sacco a pelo puzzolente, l'unico suo pensiero è quanto sia terrorizzato da tutta quella faccenda, quanto vorrebbe una vita normale dove non deve avere sempre paura di perdere le persone che ama.
E' steso supino, gli occhi sgranati fissi sul soffitto mezzo carbonizzato della vecchia dimora degli Hale, e una delle travi annerite dall'incendio sembra essere molto più interessante che una salutare dormita.
Non si ricorda nemmeno quanto tempo è passato dall'ultima volta che ha chiuso occhio come un normale essere umano, per delle sane otto ore.
Di comune accordo, qualche giorno prima, avevano deciso di passare le notti nella casa degli Hale, pensando che un luogo dimenticato da Dio come quello potesse accelerare i tempi e portare l'incubus da loro più in fretta possibile.
Il problema, di cui è certo Stiles, è che al demone importa poco di quanto siano isolati. L'unica cosa che vuole è coglierli di sorpresa in modo da nuocere a più membri del branco possibile, e fino a che tutti non saranno in uno stato di tranquillità assoluta lui non li colpirà.
"Dormiremo tutti assieme, l'unico stato in cui possiamo risultare tutti vulnerabili è mentre dormiamo, così forse ci attaccherà."
Così ha deciso Peter e così hanno fatto.
Derek ha concordato con lo zio fin da subito e tutti insieme hanno preparato casa Hale affinché potesse risultare quanto meno abitabile per quel breve periodo di tempo.
Hanno recuperato qualche sacco a pelo ammuffito dalla cantina di Scott, di quando lui e il suo migliore amico da bambini praticavano campeggio, e qualche vecchio materasso mezzo abbrustolito dalla soffitta degli Hale.Dormono tutti in coppia- tranne Peter, Ethan e Isaac che dormono schiacciati in un sacco a pelo tutti assieme- in modo che se succedesse qualcosa nel sonno a uno, l'altro se ne renda conto immediatamente intervenendo.
Ciò che di cui il branco è all'oscuro però, è che Stiles non dorme mai. Non ha chiuso occhio una sola volta in quei quattro giorni, pensa e pensa soltanto, nuocendo al piano in maniera inevitabile: se lui ha la guardia alta, più che tutti gli altri, l'incubus rimarrà nell'ombra a guardare.
Sbuffando decide che ne ha abbastanza così, facendo attenzione a non svegliare l'alpha al suo fianco, si alza e si dirige verso la porta di ingresso. Una boccata d'aria non può che fargli bene.
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Incubus || Sterek
FanfictionVerranno sommersi dal dolore, ma continueranno ad amare. Saranno leali tra di loro e creeranno una famiglia. Lotteranno per la loro amicizia, e dovranno essere forti, facendosi coraggio a vicenda.