"Odio con tutta me stessa la sessione d'esami" annuncio entrando nel piccolo caffè del campus, guardando Kelly che porge un cappuccino a una studentessa, girandosi poi verso di me.
"Ma se hai preso il massimo dei voti in storia moderna. Volevi anche la lode, signorina 'apro i libri oltre che le gambe'?" Domanda giocosamente, alzando gli occhi al cielo mentre io mi avvicino a lei, imitandola e sedendomi su uno sgabello al bancone.
"Non sarebbe stata male, cosí per una volta sarei stata al passo con mio fratello. Due esami, entrambi passati con la lode. Beh, adesso capisco i vantaggi della castità".
"Li capisci ma non ne approfitterai, vero?".
"Mi conosci cosí bene" sorrido, prendendo la tazza di caffè aromatizzato alla nocciola che mi offre, passandole poi la busta che ho preparato ieri sera.
Chi l'avrebbe mai detto che occuparmi delle mie finanze sarebbe stato cosí complicato?
D'altronde, io e la matematica siamo due rette parallele che non s'incontreranno mai.
Kelly inarca un sopracciglio, prendendo la busta dalle mie mani ed aprendola, spalancando poi gli occhi.
"Stai giocando a fare San Francesco, per caso?" Domanda, i suoi occhi marroni pieni di stupore, ma io mi limito a sorridere, scuotendo poi piano la testa.
"Naughty Girl mi permette di tirare su un bel po' di soldi, per questo a inizio anno ho deciso di metterli tutti da parte visto che non ho spese o cose del genere, e questi sono metà dei soldi guadagnati quest'anno. L'altra metà la tengo da parte per il futuro, magari mi torneranno utili" confesso, arrossendo leggermente alle mie stesse parole.
Naughty Girl è stata creata per divertimento, certo, ma se riesce ad aiutare Kelly a mantenersi è un punto a favore in più.
Purtroppo il lavoro dietro al bancone è pagato meno e ha decisamente meno mance, mentre come Naughty Girl ogni sera riesco a tirare su tra i duecento e i trecento dollari, durante gli addii al celibato anche di più, e sarebbe egoista da parte mia tenermeli tutti da parte quando so che la mia migliore amica non naviga nell'oro e ne avrebbe più bisogno di me.
Ha due lavori e riesce comunque appena a mantenere se stessa e l'appartamento di cui ho anche le chiavi, è il minimo che potrei fare per lei.
"Sono senza parole, Angel. Non so cosa dire" sussurra Kelly dopo qualche secondo, guardandomi con riconoscenza, e so che se non stesse lavorando probabilmente adesso sarebbe aggrappata come un koala a me in un abbraccio interminabile, ma io le sorrido, scuotendo piano la testa.
"Allora non dire nulla, mia giovane spacciatrice di caffè. Adesso devo andare, esame di semiotica" annuncio, lanciando una banconota sul bancone, e lanciandole un bacio volante esco dal caffè, stringendomi nella giacca mentre mi incammino verso il palazzetto delle facoltà umanistiche.
Peccato che abbia sottovalutato un problema, e questo problema cammina dritto verso di me, i suoi capelli scuri che rimbalzano ad ogni passo che fa e gli occhi marroni pieni di seduzione.
Come ho fatto a dimenticare Dua Lipa di semiotica?
La risposta è semplice: Michael Clifford.
"Pensavo ti fossi dimenticata di me" sussurra con voce intrecciata di malizia, avvicinandosi quanto basta perchè senta il suo profumo esageratamente dolce, ma le sorrido lo stesso, portando una ciocca di capelli dietro l'orecchio e cercando di capire quale sia il metodo più veloce ed indolore per rifiutare lei e le sue dita.
"Certo che no, ho avuto... Da fare".
"Sí, immaginavo. Le voci corrono, lo so che andavi a letto con Tyler Posey, Brendon Urie, Matty Healy, Timothée di interior design, Gigi Hadid e anche Bella Hadid. Me la sono fatta anche io, Bella Hadid. Ha davvero una lingua fantastica, non trovi?".
Rimango basita dalle sue parole, annuendo poi lentamente, rendendomi conto che effettivamente nell'ultimo anno sono stata molto sessualmente attiva, specie contando che non ha detto tutte le persone con cui sono stata e quante volte ci sono stata.
"Sí, io... Ho fatto una cosa a tre con le due sorelle. Ma perchè stiamo parlando di questo?" Domando, sulla difensiva, e Dua sorride, portandosi i capelli dietro le orecchie e scoccandomi un occhiolino.
"Perchè ti devo un ditalino, dolcezza, e credo che da cosa nasca cosa... Quindi che ne dici di venire nella mia stanza al dormitorio, dopo l'esame? Potremmo... Divertirci" propone, la sua voce bassa e allusiva, e per quanto Dua Lipa sia veramente un dono dal cielo, mi costringo ad allontanarmi di un passo, scuotendo poi la testa.
"No, guarda, io... Non posso".
"Possiamo fare domani, se vuoi".
"No, Dua. Non posso più. Mi sto frequentando con qualcuno" dico chiaro e tondo, facendo scoppiare la mora in una risata fragorosa.
"Aspetta, sei seria? Ti stai frequentando con qualcuno? Andiamo, Angel, non ci credi neanche tu. Quanto durerà, due settimane? Tu sei fatta come me, non cambi mai. O, meglio, cambi sempre. Lui o lei non ti basterà per sempre, tempo un mese e saremo di nuovo chiuse in un bagno insieme" commenta, un sorrisetto furbo sulle sue labbra, il sorriso di chi la sa lunga, ma io la supero, semplicemente, allontanandomi di qualche passo prima di girandomi, vedendola ancora dove l'ho lasciata.
"Sto cercando di cambiare, Dua. Di migliorarmi. Dovresti fare lo stesso anche tu".
E senza aggiungere altro, entro nell'aula dell'esame.
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Naughty Girl || Michael Clifford
Fanfiction"Non sei come le altre". "E fammi indovinare, a quante altre l'hai giá detto?". O dove Naughty Girl è il sogno erotico di tutta New York e Michael sembra capitare nel posto giusto al momento giusto. Primo libro della serie '5SoS Girls & Boys'. Secon...