Chapter 20: Victoria's Secret

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"Sei sicuro di sentirtela?".
"Angel, per la ventiseiesima volta, sí. Voglio dire, non sarà la fine del mondo, no?".
Sospiro alle parole di Michael, ferma davanti alla porta di casa mia, ancora presa da mille dubbi.
I miei genitori sicuramente non ci sono, visto che hanno programmato una cena romantica da settimane, ma Ashton, Lauren ed Harry sí, e anche se l'idea di passare la serata con Michael mi fa sorridere al solo pensiero, ho paira di cosa possano dire i miei fratelli.
Specialmente Ashton.
È la prima volta che porto a casa un ragazzo, quindi so che la situazione sarebbe particolare anche per lui.
Mi giro di nuovo verso Michael che mi guarda, preoccupato, prima di prendermi il mento con due dita, alzandolo in modo da guardarmi negli occhi.
Quanto amo il verde delle sue iridi, mi infonde uno strano senso di pace e tranquillità.
"Se non te la senti, non dobbiamo farlo, okay?".
"Ma è la prima serata libera che ho da settimane... E ci tengo a passarla con te. Già ti ho chiesto di non uscire, io...".
Alle mie parole Michael sorride leggermente, lasciando andare il mento solo per abbracciarmi, e mentre seppellisco la testa nel suo petto prendo la mia decisione.
Ho bisogno di questo stasera.
Così sono io a staccarmi, sorridendogli prima di tirare fuori il chiavi di casa ed aprire la porta d'ingresso, facendo un po' di rumore per poi urlare: "la regina è tornata".
Michael mi segue, ridacchiando piano a quella battuta, e non appena chiudo la porta alle sue spalle sento un rumore di passi pesanti, trovandomi poi davanti Ashton che guarda me ed il mio ospite basito.
Forse avrei dovuto avvisarlo, almeno si sarebbe fatto una doccia visto che, ora come ora, sembra che l'uomo delle caverne sia più pulito di lui.
Lo detesto sotto sessione d'esami.
"Angel? Tu... Io..." comincia, frenandosi ogni volta per leccarsi le labbra, finchè non è Michael a fare un gesto verso di lui, avvicinandosi per porgergli la mano.
"Ciao, sono Michael, un... Amico di Angel. Tu sei Ashton, giusto?" Domanda, lasciandomi piacevolmente sorpresa per la sua disinvolta che mi fa sorridere mentre giocherello con le chiavi di casa, togliendomi poi con un movimento fluido dei piedi le scarpe e scalciandole via, il tutto mentre Ashton cerca di formulare una risposta.
"Io... Sì, ciao, sì. Sono suo fratello. Maggiore, fratello maggiore. Io... Angel, scusa, posso parlarti un attimo in cucina? Credo si stia rompendo una tubatura e voglio il tuo parere" annuncia mio fratello, girandosi verso di me e lanciandomi un'occhiata che non ammette repliche, cosí alzo gli occhi al cielo, lanciando uno sguardo dispiaciuto a Michael e seguendo Ashton in cucina, sentendolo chiudere la porta scorrevole.
"Okay, cos'è questa storia? Da quando porti i ragazzi a casa?" Domanda, piazzando le mani sui fianchi e guardandomi inquisitore mentre io scrollo le spalle, appoggiandomi con la schiena al bancone.
"Da... Adesso?".
"Sai cosa intendo, non fare la finta tonta".
Sbuffo: "non l'ho portato qui per fare sesso, se è quello che mi stai chiedendo. Non l'ho mai fatto in passato, perchè dovrei cominciare ora? È solo che voleva uscire stasera, visto che non posso andare da Kelly che è impegnata, ma io non me la sentivo così ho approfittato dell'uscita di mamma e papà per proporgli di passare la sera qua con me a guardare film e...".
Lascio in sospeso la frase, frenandomi prima di poterla finire perchè mi stupisco di me stessa per quello che stavo per dire.
'A coccolarci'.
Quando sono diventata una per le coccole?
Beh, puó sempre diventare una cosa alla 'Nerflix and chill'.
Ashton mi guarda, sinceramente stupito, scuotendo poi piano la testa: "okay, va bene. Suppongo che sia lui il motivo per cui sei cambiata così tanto... E che sia lui il ragazzo dell'appuntamento".
"Cosa intendi dire? Non sono mica cambiata?".
Una risata lascia le labbra di mio fratello, e per la prima volta da chissà quanto tempo mi sorride genuinamente: "non te ne rendi conto forse, ma sì, Angel, sei cambiata. Adesso sembri più felice, più serena".
Sorrido leggermente al pensiero, combattendo contro un rossore malandrino, quando Ashton riapre la porta scorrevole, girandosi poi di me: "ah, comunque Lauren e Harry sono entrambi a dormire da amici e io pensavo di andare da Alex... Potrei anche fermarmi a dormire".
Annuisco con un sorriso, ricordandogli di salutarmi Alex mentre rientro in salotto, trovando Michael impegnato a guardare alcune foto al muro con l'ombra di un sorriso sulle labbra.
Gli arrivo alle spalle, avvolgendo le braccia attorno alla sua vita e posando la testa sulla sua schiena, sentendolo ridacchiare mentre con una mano intreccia le nostre dita.
"Eri molto carina da piccola. Si vedeva già il diavoletto che saresti diventata" commenta, girandosi poi verso di me e abbassandosi per lasciarmi un bacio rapido sulle labbra.
"Un vero diavolo tentatore" sussurra sulla mia bocca, facendomi scoppiare in una piccola risata prima che scuota la testa.
"Ero una bambina innocente e insicura fino a quattordici anni. Poi mi sono fatta coraggio e sono uscita dal mio guscio. Mentre prima mi odiavo, ho imparato ad amare me stessa ed il mio corpo, ho imparato ad usarlo e... Beh, adesso mi sento più sicura di me stessa" confesso a voce bassa, osservando distrattamente una delle foto che mi ritrae con un gelato in mano alle Hawaii, dove siamo andati in vacanza quando avevo dodici anni.
Ho sempre odiato questa fotografia, magari adesso, legandola a Michael, imparerò ad apprezzarla di più.
"Beh, io penso che tu fossi bellissima e che tu sia bellissima anche ora. Certo, sei difficile a volte, ma sulla tua bellezza non si può proprio dire nulla" sorride piano, ed io ricambio il sorriso prima di rivolgergli la domanda che ho paura di fargli da quando ha scoperto della mia identità segreta.
"Sei geloso di Naughty Girl?".
Michael mi guarda, sorpreso, prima di allontanarsi di qualche passo, sedendosi poi sul bordo del divano mentre io, ancora in piedi, lo osservo, terrorizzata all'idea di aver fatto la domanda sbagliata rovinando tutto, ma Michael mi porge una mano, invitandomi a sedermi accanto a lui e, in un secondo, sussurra piano per non farsi sentire da Ashton.
"Sinceramente? Lo ero molto. Parte di me lo è ancora, certo, ma in queste settimane ho razionalizzato molto la cosa. Naughty Girl e Angel Irwin è come se fossero due persone totalmente diverse. Cioè, si vede proprio che sul palco cambi, viene fuori un lato di te che altrimenti rimane nascosto. Ma dentro Naughty Girl c'è la mia Angel, e io di Angel mi fido. Mi fido meno degli uomini che frequentano il Wild Kitty, ovviamente, ma di te mi fido. So che tu, Angel, anche nei panni di Naughty Girl non tradiresti mai la mia fiducia... Non dopo tutte queste piccole cose. Se il nostro rapporto fosse diverso, senza sentimenti, non mi avresti raccontato la storia della fotografia, la sua idea dell'amore. Non mi avresti portato nel tuo posto, non mi avresti fatto vedere la parte più fragile di te. Perchè se c'è una cosa che sai fare bene è essere abbastanza per te stessa, quindi se hai deciso di abbassare la guardia e permettermi di prendermi cura di te, vuol dire che hai intenzione di fare sul serio con me. Ed io mi fido di te".
E cosa posso fare dopo queste parole, se non baciarlo con tutta la forza che ho in corpo?

Naughty Girl || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora