Louis più abbracciava i suoi amici più non riusciva a credere che tutto quello era la realtà e non solo uno dei sogni fatti mentre era rinchiuso in quella cella. Era stato in carcere per quarantacinque giorni, pochissimi rispetto a chi era lì dentro da mesi, persino anni. Ma l'emozione di affrontare di nuovo la realtà, di respirare l'aria di libertà sarebbe stata la stessa per qualsiasi detenuto.
Ciò significava riprendere in mano la propria vita e farne questa volta qualcosa di diverso, di migliore. Era ciò che si prefissò Louis, e tutto doveva iniziare col riprendersi ciò che purtroppo aveva perso per colpa sua, qualche anno prima.
Il primo giorno di libertà stava procedendo in maniera particolarmente intensa. I quattro si fermarono innanzitutto in un bar, dando modo a Louis di fare una colazione degna di essere chiamata tale, facendogli quindi dimenticare qualsiasi cibo scadente ingerito dentro quelle mura. Finita la colazione andarono a casa di Liam e Cheryl, dove Louis poté finalmente incontrare il piccolo Bear per la prima volta in vita sua.
Si era commosso quando lo aveva stretto tra le sue braccia e il piccolo non aveva emesso un lamento, bensì si era lasciato stringere e accarezzare, come se avesse capito che quella sarebbe stata una persona importante per lui e non un semplice sconosciuto. Si fermarono lì per il pranzo e per tutto il tempo Louis non aveva tolto gli occhi di dosso a quell'essere così piccolo, con anche gli occhi che sorridevano, oltre la bocca. Se ne andarono solo quando era giunta l'ora del riposino pomeridiano per Bear.
Si spostarono poi a casa di Zayn dove si concessero una birra e del cibo spazzatura, chi sistemato sul divano, chi invece sulle poltrone.
«Il carcere era come lo fanno vedere in Orange is the new black?» Louis scoppiò a ridere e non poteva credere che quella domanda l'avesse fatta proprio Liam, una volta il più intelligente del gruppo.
«Perché non vai a controllare tu stesso?» ribatté Zayn al suo posto, ironicamente.
«Perché non ci vai tu così poi me lo mostri con uno dei tuoi graffiti?» rispose Liam, a tono.
E come accadeva solitamente, i due iniziarono a battibeccare su cose assolutamente prive di senso, isolando qualsiasi persona si trovasse intorno a loro. Louis sorrise guardando la scena e prese un altro sorso dalla bottiglia che aveva ancora tra le mani. Non era affatto cambiato nulla.
«Sei felice?» una voce lo distrasse dai suoi pensieri e con ancora un piccolo sorriso sulle labbra si voltò verso Harry, seduto accanto a lui sullo stesso divano.
«Da morire» rispose sinceramente, perdendosi poi nell'immenso sorriso che il più piccolo decise di regalargli in quel preciso istante.
Anche se fisicamente Harry era cambiato, cresciuto, il suo sorriso non era cambiato affatto. Le fossette continuavano ad esserci, gli occhi verdissimi e luminosi che accompagnavano ogni suo sorriso vero Louis li ritrovò sempre lì.
In Giamaica non aveva fatto attenzione a quei particolari, probabilmente perché troppo preso dalle emozioni contrastanti che aveva suscitato il suo arrivo, ma in quel momento, con un Harry sorridente a pochi centimetri di distanza da lui, non poteva fare a meno di notare proprio quei piccoli particolari che gli erano mancati.
«E tu?» gli chiese, parlando a voce bassa per non disturbare gli altri due, ma anche per non farsi sentire. «Tu sei felice?»
Louis aspettò col cuore in gola la risposta, non accorgendosi neppure di star trattenendo il respiro. Infatti quando Harry rispose «da morire» imitandolo, emise un sospiro di sollievo, sorridendo anche lui ampiamente.
Dopo qualche minuto speso in quel modo, a guardarsi e a perdersi l'uno negli occhi e nel sorriso dell'altro come erano soliti fare anni prima, Louis capì fosse meglio riaprire un discorso qualsiasi con gli altri due, altrimenti avrebbe baciato Harry da un momento all'altro e non poteva farlo. Voleva fare le cose con calma e nel migliore dei modi, quella volta. Ecco perché si schiarì la voce, riportando lo sguardo sui due amici che ancora si punzecchiavano su qualcosa a cui lui non aveva dato ascolto.
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A love that consumes them.
Fanfiction"You want a love that consumes you. You want passion and adventure and even a little danger." Harry Styles è, all'apparenza, il classico bravo ragazzo del quartiere, colui che tutte le madri vorrebbero vedere accanto alle proprie figlie, o figli. Lo...