Un impala.
Un impala era ciò che Harry vide parcheggiata accanto alla roulotte di sempre. Le altre volte non l'aveva mai vista posteggiata lì, e quel dettaglio lo incuriosì ancor di più. Era senza dubbio una bella macchina, e dalla sua brillantezza poté dedurre che il proprietario ci tenesse particolarmente a tenerla così tanto pulita.
Una voglia malsana di salirci e farci un giro, da semplice passeggero perché non aveva ancora la patente, investì Harry, che si morse il labbro inferiore per frenare il desiderio di cercare di aprirla in tutti i modi, anche solo per sedersi su quei sedili che senza ombra di dubbio profumavano.
Scosse la testa e riprese a camminare, verso Tesco. Non andò lì per comprare qualcosa. Ci andò semplicemente per spiare il commesso, cercando naturalmente di non farsi scoprire. E ci stava riuscendo, da almeno una buona mezz'ora.
Ma quel giorno la fortuna non doveva, o voleva, essere dalla sua parte perché dopo qualche minuto Tomlinson sparì dietro la porta riservata al personale e ne uscì con indosso non più ma divisa del supermercato ma con dei semplici jeans neri e una felpa grigia, larga.
Aveva, dunque, terminato il suo turno di lavoro ed Harry si sentì parecchio affranto, infatti sbuffò e incrociò le braccia al petto, vedendolo andar via. L'aveva potuto osservare per solamente mezz'ora e non gli bastava, ne voleva di più.
Alla fine dovette per forza comprare qualcosa, dati gli sguardi insistenti di una commessa, che girovagava intorno a lui da quando aveva messo piede lì dentro. Preferiva di gran lunga commessi come Tomlinson, che se ne fregavano dei clienti, che non gli stavano perennemente addosso sperando in una loro richiesta d'aiuto. Quindi comprò un misero pacchetto di gomme da masticare, e uscì scoraggiato.
Siccome erano solamente le sei del pomeriggio e non aveva voglia di tornarsene a casa, proseguì nuovamente verso la roulotte che da un paio di settimane era costantemente nei suoi pensieri.
L'impala era ancora posteggiata allo stesso posto di poco prima, ma Harry, sbirciando più del dovuto, non vide nessuna luce accesa dalla piccola finestra, da cui si poteva intravedere un lavello, date le tende spalancate.
Si morse nervosamente il labbro inferiore, mentre pian piano si avvicinava, per riuscire a sbirciare qualcosa in più. Controllò continuamente a destra e a sinistra, si guardò intorno titubante, e una volta arrivato di fronte la finestra, si sollevò leggermente sulle punte per osservare l'interno. Non dava l'impressione di essere vissuta, né tantomeno di essere abbandonata a se stessa.
Harry decise, dopo aver costatato l'assenza dei proprietari, di intrufolarsi all'interno. Voleva scoprire chi ci abitava, e magari il perché non si faceva mai vedere in giro. Non lo faceva solamente per acquietare la sua curiosità, ma anche per il bene del quartiere.
Se si fosse trattato di criminali? Persone che avrebbero messo a repentaglio la vita del suo quartiere? Doveva salvaguardarlo. Si, Harry si convinse mentalmente che stesse facendo ciò principalmente per quel motivo.
Era intento a sbirciare alla ricerca di un particolare che gli avrebbe fatto capire qualcosa in più, quando qualcuno lo aggredì alle sue spalle, spingendolo contro la parete della roulotte e tenendogli le mani ferme dietro la schiena.
Harry si chiese come aveva fatto a non essersi accorto del rumore dei passi di qualcuno avvicinarsi a lui. Si rispose mentalmente che successe perché era troppo preso a capirci qualcosa su chi abitasse lì dentro, e non perché era un tonto.
«E tu chi cazzo sei?!» gli chiese quello, con voce un bel po' altezzosa che quasi fece venire i brividi al riccio.
Il tizio gli stava stringendo i polsi troppo forte, ed Harry mugugnò debolmente dal dolore, stringendo i denti per non urlare come una femminuccia e strizzando gli occhi. «Nessuno» rispose, cercando di non sembrare spaventato, anche se un po' lo era.
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A love that consumes them.
Fanfiction"You want a love that consumes you. You want passion and adventure and even a little danger." Harry Styles è, all'apparenza, il classico bravo ragazzo del quartiere, colui che tutte le madri vorrebbero vedere accanto alle proprie figlie, o figli. Lo...