Louis si fermò, poggiando le mani sulle ginocchia e socchiudendo gli occhi, rimanendo in quella posizione per qualche minuto col respiro affannato, per riprendere fiato dopo aver corso a lungo. Si era svegliato all'alba quella mattina dopo essersi messo a letto alle tre del mattino. Aveva trovato comunque le forza per lasciare il morbido materasso, nonostante non fosse riuscito a chiudere occhio per tutta la notte, se non per una quindicina di minuti.
Aveva lasciato casa di Zayn con un groppo in gola che l'aveva accompagnato per tutta la serata, trascorsa a sistemare la roulotte, completamente sottosopra a causa delle indagini svolte della polizia. Nonostante si fosse tenuto occupato per gran parte del tempo, i suoi pensieri andavano sempre e solo in una direzione: Harry.
Louis ce la metteva tutta, faceva qualsiasi cosa per avere la mente altrove, occupata, ma nulla sembrava funzionare. Anche quel mattino, stava correndo da ben tre ore per tutto il quartiere ed era appena tornato alla roulotte, ma tutto quello non era servito a nulla.
«Finalmente! Sono qui ad aspettarti da un'ora e mezza, sai?» una voce lo fece sobbalzare e quando spostò lo sguardo sugli scalini dell'ingresso della roulotte non si sorprese di trovare Harry seduto lì, con un piccolo sorriso sulle labbra e una camicia verde che metteva in risalto i suoi occhi.
Louis abbassò di nuovo lo sguardo e sospirò. «Cosa ci fai qui?» chiese, sollevando la schiena.
«Ti ho portato la colazione» affermò Harry, mostrando il sacchetto bianco che aveva al suo fianco. «È tutto come prima, vero? Tu che ti alleni ogni mattina, io che vengo a portarti la colazione» ridacchiò. «Non è cambiato nulla.»
Louis sorrise amaramente, portandosi una mano tra i capelli, togliendosi prima un po' di sudore dalla fronte col braccio. In realtà erano cambiate molte cose, ciò che c'era tra loro due in primis. «È cambiato tutto in realtà» mormorò quindi sottovoce, tanto che il più piccolo non riuscì a sentirlo.
«Cosa?»
Louis scosse la testa, dimenticando ciò che stava attraversando la sua mente e spostando l'attenzione su altro. «Hai ragione, non è cambiato nulla. Le persone che ci sono in questo quartiere sono sempre le stesse, hanno sempre gli stessi pensieri nonostante la verità sia ormai venuta a galla» ammise, deglutendo il groppo in gola dovuto al ricordo di ciò che era successo qualche ora prima.
Harry sollevò un sopracciglio a quelle parole e si alzò, facendo qualche passo avanti per avvicinarsi a Louis. «È successo qualcosa?» gli chiese, sapendo già di ricevere una risposta affermativa.
Difatti, Louis annuì, sospirando e distogliendo lo sguardo da quel paio d'occhio verdi che iniziavano a guardarlo con preoccupazione. «Sono andato da Tesco, per parlare col mio ex capo e chiedergli se ci fosse ancora un posto per me» sorrise poi amaramente, portandosi una mano tra i capelli e chiudendo gli occhi quando immagini delle occhiate dei clienti offuscavano la sua mente. «Non è cambiato nulla, Harry» riprese, riaprendo gli occhi per guardarlo. «Le persone continuano a guardarmi con disprezzo, i bambini con il terrore negli occhi. Non è cambiato nulla, per loro sarò sempre un criminale, anche se sanno che non ho fatto nulla e non ho nessuna colpa» concluse.
Harry lo guardò con tristezza e senza dire una parola, fece un ulteriore passo avanti e strinse Louis in un forte abbraccio, nascondendo il volto nell'incavo del suo collo. Louis rimase sorpreso da quel gesto, ritrovandosi con gli occhi spalancati e le mani sollevate a mezz'aria, non sapendo cosa fare.
«È solo l'inizio, Lou. Prima o poi capiranno che non sei un criminale. Andrà tutto bene» dopo quelle parole sussurrate dal minore sul collo di Louis, quest'ultimo respirò profondamente e poggiò finalmente le sue mani intorno alla vita di Harry, per stringerlo a sua volta ad occhi chiusi, respirando il profumo della sua pelle.
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A love that consumes them.
Fanfiction"You want a love that consumes you. You want passion and adventure and even a little danger." Harry Styles è, all'apparenza, il classico bravo ragazzo del quartiere, colui che tutte le madri vorrebbero vedere accanto alle proprie figlie, o figli. Lo...