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Veronica's pov

Siamo appena tornati dal cinema.
Abbiamo accompagnato sia Luna che Jacob, non abitavano lontano.

"Beh,ci vediamo domani Jacob" gli dico dandogli un bacio sulla guancia.

"Ciao,bellezza" risponde sorridendo.

Il cammino fra casa mia e quello di Jacob,fu silenzio.
Ero da sola, con Hunter, per la milionesima volta.

"Non è andata tanto male oggi,anche se sono stato con te!" parla Hunter guardando davanti a se.

Non so se prenderla come un offesa o un complimento.

"Lo penso anche io!" sinceramente non so neanche che risposta è.. Non è andata nè male nè bene.

Lui mi guarda e sorride.

Arrivati davanti casa mia,prende le chiavi e me le mostra.

"Guarda,io sono intelligente e mi sono portato le chiavi con me!"

"Ma bravo!" dico applaudendo e scoppiamo a ridere.

È tornato il solito Hunter.

"Mamma" urla Hunter per avvisare che eravamo in casa.
"Sono in cucina"

Se non lavora,è in cucina.
Lei adora troppo cucinare, infatti mi ricordo che voleva seguire una scuola di cucina.
Sfortunatamente suo padre, ovvero mio nonno, preferiva vederla come dottoressa e non l'ha lasciata seguire questo suo 'piccolo sogno'.

"Eccovi,come mai di nuovo insieme voi due?" ci punta il dito contro guardando strana.

"Una lunga storia, e preferisco che finisca con una buona cena" dice lui sfregando le mani e guardando le pentole sopra il forno.

"Ancora non è pronto!"

"Allora io vado a cambiare i miei vestiti!"

"Certo cara,vai!"

Vado correndo nella mia stanza e chiudo la poeta dietro di me.
Prendo il pigiama e entro in bagno facendo la solita night routine.

Intanto non smettevo di pensare a quello che era successo al cinema.

*****flashback********

La sua mano era sopra la mia, e le intreccia.
No, non era quella di Jacob, era la mano di Hunter.

Quando lo guardo notai che sorrideva, poi si gira  guardandomi.

Non sapevo cosa fare, cosa dire, cosa pensare.
Ero immobilizzata, aveva le mani calde e morbide.
Sembravano quelle di una ragazza che si mette tante creme per aver dei buoni risultati.
Ma era Hunter, non una ragazza bensì un ragazzo che ha la sua di ragazza accanto mentre tiene la mia mano.

Per tutto il film riuscivo solamente a vedere persone parlare,non riuscivo neanche a seguire una battuta.
Prima che si accendessero le luci lui tolse la mano, mi guarda e mi fa un occhiolino senza che nessuno lo notasse.

Io proprio non capisco il suo comportamento, non capisco lui.
Prima è arrabbiato, annoiato a stare con me e dopo lo ritrovo a essere un ragazzo diverso. Non era lui.
Non so più cosa pensare.

********fine flashback********

"Roonieeeee,scendi a cenare" sento le urla di mio padre.

Questo significa che è in casa,sinceramente preferivo che non lo fosse.
Ora mi farà il questionario e vorrà sapere tutto.
Mi devo preparare mentalmente.

"Hey papà!" dico con la vocina,spesso funziona per evitare le sue domande.

"Hey Ronnie,siediti" sta volta non funziona,mi fa pure sedere.
Bene sono messa.

My enemy// Hunter RowlandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora