My enemy// Hunter Rowland

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Veronica's pov

Siamo appena arrivati all'ospedale e ci ha accompagnati Alex.

Appena entro, trovo Ariel e corro da lei.

"Dov'è?" chiedo io e lei mi fa entrare nella stanza in cui si trova Zach.

"Zia..." la trovo con lui.

"Veronica...vieni." io mi avvicino vedo Zach tutto in bende. È messo malissimo, scoppio a piangere e sento la mano di zia sopra la mia spalla.

"Come è successo?" chiedo fra le lacrime guardando Ariel.

"È colpa mia Veronica" piange Ariel " quella macchina stava per colpire me ma Zach mi ha salvata...è colpa mia cazzo." urla.

Io non dico niente e torno a guardare Zach. Mi siedo accanto a lui e gli prendo la mano.

"Non è colpa tua, in quella macchina il guidatore era ubriaco. Ed era buio, la polizia l'ha trovato e ora lo mettono in prigione!" dice zia.

"Zach.." sussurro io tenendoli ancora la mano.

Non riesco a smettere di piangere, lui non si muove, non apre gli occhi.

"Sua madre lo sa?" chiedo a mia zia.

"Si,l'ho chiamata e arriva domani mattina!"

Vedo Hunter arrivare davanti a me, si siede dall'altra parte del letto e guarda Zach, anche lui ha gli occhi lucidi.

Sento più lacrime scendere, non riesco a non piangere.

"Non mi lasciare...ho ancora bisogno di te." sussurro fra le lacrime.

"Scusate, dovete uscire. Dobbiamo fare un controllo al paziente!" dice una dottoressa.

Hunter mi si avvicina, mi prende la mano e usciamo.

"Hunter, non posso perderlo!" dico abbracciandolo.

"Sh..non lo perderai amore, stai tranquilla!" dice con la voce spezzata e mi accarezza i capelli.

"Siediti, vieni!" continua lui e mi fa sedere su una sedia.

"Veronica è tutta colpa mia. Devo esserci io in quella situazione, non lui. Ho paura per Zach!" dice Ariel guardando fisso un punto nella stanza.

"Non d-dire cosí!" mi asciugo le lacrime e guardo Hunter.

Lui sta fissando la porta della stanza di Zach, e vedo le lacrime che gli cadono dagli occhi.

Poso la mia mano sopra la sua, e lui mi guarda.

"Zach è stato il migliore, l'unico che è stato con me tutti questi anni. Vederlo in questa situazione, senza poter fare niente mi fa sentire una merda!" dice lui.

"Tutto quello che dobbiamo fare, è pregare per lui!" gli dico.

*******

Passa forse un ora e il dottore esce dalla stanza di Zach. Mi alzo velocemente e vado da lui.

"Dottore, come sta il paziente?" gli chiede mia zia.

"Sta bene, fortunatamente il colpo non è stato tanto forte. Ora lui si è svegliato, ha dei graffi e un braccio rotto. Domani pomeriggio potrà uscire!" dice lui.

"Posso entrare a vederlo?" chiedo io e il dottore annuisce.

Entro nella stanza e chiudo la porta, vedo Zach che mi guarda e sorride.

"Grazie al cielo non ti è successo nulla di grave, mi sono preoccupata tantissimo!" dico sorridendo con gli occhi lucidi.

"Veronica, sto bene, tranquilla. Ariel come sta? Non voglio che pensa che sia colpa sua!"