Veronica's pov
È arrivata l'ora di partire.
Dopo aver preso le mie valigie esco di casa,con me Fede e Nicole che mi accompagneranno all'aeroporto.
Quella piccola conversazione fra me e Hunter,rimase sempre fra noi.
Decisi di non dirlo ai ragazzi perché avrebbero cominciato con i loro film mentali.Mi aiutano a mettere le valigie in macchina,che vi assicuro non erano poche,almeno se devo andare a vivere li dovrò avere tutto quello che mi serve.
Il viaggio in macchina fu silenzioso,immaginate, Federico, il ragazzo che se sente una canzone di Justin impazzisce,ecco lui non si era mosso di un centimetro dopo tutte le canzoni.
Arrivati all'aeroporto scendo dalla macchina e mia madre che è una persona sempre in orario, fortunatamente è arrivata 20 minuti prima che l'aereo sarebbe decollato.
Meglio per me così non rimango ad aspettare."Ragazzi,penso che sia ora che vi salutiate,fra un pò devi andare Veronica" dice mia madre con le lacrime agli occhi.
Mi abbraccia e mi da un bacio in fronte.
"Vieni qui cretina" Federico mi abbraccia e non mi voleva mollare."Mi mancherai tantissimo" dice lui con la voce bassissima,non mi piace vederlo così per colpa mia.
Gli do un bacio sulla guancia e poi si sposta e mi trovo per terra con Nicole sopra.
"Veronica amoreee miooo. Mi mancherai un sacco. Però tranquilla che verrò da te e incontreró quel ragazzo magnifico."
Beh si gli è sempre piaciuto Hunter anche se lui fa lo str- il cattivo ragazzo con me."Ovvio bellezza" dico io.
Comincio ad allontanarmi da loro e dopo che mi controllano i documenti e il biglietto salgo sull'aereo. Cerco il mio posto e fortunatamente era quello dalla parte della finestra. Mi metto comoda con la cintura,non è la prima volta che salgo sull'aereo ma fa sempre paura. Non si può mai sapere quello che succede.
Accanto a me si siede un ragazzo,è carino. E come me è da solo.
"Hey" parla lui dopo essersi sistemato."Ciao" gli rispondo con un sorriso.
Prendo il telefono e faccio partire la musica. Dopo un po l'aereo comincia a decollare,normalmente mia madre è con me,oppure parto con qualcuno che conosco ma stavolta sono sola.
Metto la mano sopra quella del ragazzo accanto a me,non è una cosa che faccio sempre e stranamente lui me la stringe. Assicurandomi che in quel momento eravamo sicuri,lascio la sua mano."Scusami" dico togliendo le cuffie.
"No tranquilla,è la prima volta che sali in un aereo?" chiede lui.
"No ma è la prima volta che sono sola"
Lui mi sorride e poi dice "Comunque io mi chiamo Zach, Zach Clayton"
Mi sembra di aver già sentito questo nome.Dovrò chiedere a Fede.
"Io invece mi chiamo Veronica Jones" lui sorride e io ricambio. Era molto ma molto carino.
"Come mai vai in America? Sei di li?" un po troppo curioso il ragazzo.
Ma dato che ero sola,e forse potevamo essere amici gli rispondo:
"Sto andando a vivere da mio padre,tu?""Una lunga storia la mia" dice ridendo.
"Ho tutto il tempo,siamo metri sopra terra. Dovrò pure fare qualcosa" lui mi guarda sorpreso e inizia a parlare.
"Io sono Americano,e ero in Italia per incontrare delle mie fans,diciamo"
"Quindi,tu sei una specie di star?"
Ecco dove l'ho visto,c'era una sua canzone che Nicole non smetteva di ascoltare.
"Non proprio" dice lui arrossendo.
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My enemy// Hunter Rowland
ФанфикLa storia di una sedicenne che, per colpa del divorzio dei genitori, è costretta a vivere col padre in America. La cosa peggiore è che in quella casa c'è una persona che lei non sopporta. Ne vivrà tante di avventure e capirà molte cose stando con il...