Veronica's pov
Dietro mio padre c'era Bryce."Hey!" dice lui.
"Oh,ciao Bryce!" è strano vederlo qui, dopo che per colpa mia è andato dal preside.
"Siediti!" gli dico toccando una parte del letto.
"Bryce, grazie per aver difeso mia figlia!" dice mio padre.
"Si figuri signore, era un po mia la colpa!" mio padre non capendo il perché annuisce e se ne va.
"Che ti ha detto il preside?"
"Che dovrò stare con Mikey in biblioteca a riordinare tutti i libri! E non so se hai visto la biblioteca, ma è gigante e ci vorranno giorni!"
"Scusami, è tutta colpa mia!" dico io abbassando la testa.
"No, per niente. È colpa mia, non dovevo lasciare che Mikey ti vedeva con me.." dice mettendo due dita sotto il mio mento e alzandolo.
"Se vuoi posso darti una mano! Quando cominci?"
"Ehm...domani penso. Ma stai tranquilla, non fa niente."
"No,insisto. È in parte colpa mia!" dico sinceramente.
"Mh...come vuoi. Ma non voglio che ti prende di mira anche li!"
"Non penso che saremo soli, ci sarà sicuro qualche altro professore!"
"Giusto!" poi inizia un silenzio imbarazzante spezzato dal rumore dei passi di Hunter.
"Ver- Che cazzo ci fai in casa mia eh?" dice guardando Bryce.
"Lascialo stare Hunter.. Tu che ci fai nella mia stanza!"
"Allora è tutto vero eh? Continui a stare nella tua stanza sola con lui. Dimmi tuo padre lo sa?"
"Ma sapere cosa?! Datti una calmata. Mentre tu eri a fare chissà cosa, Mikey quasi mi picchiava e se non c'era Bryce li poteva finire male. Ora non ho bisogno delle tue inutile scenate. Esci dalla mia stanza!" urlo io e sento la mano di Bryce toccare la mia.
E Hunter lo nota.
"Togli quella cazzo di mano!" dice Hunter.
"Esci dalla mia stanza! Smettila con queste scenate, sai solo incazzarti quando mi vedi con qualcuno. Non mi lasci neanche il tempo di dirti cosa succede, non ci tengo ad avere un ragazzo che non si fida di me. Ora l'ultima volta che te lo dico...Esci dalla mia stanza!" mi sento le guance in fiamme dalla rabbia.
Non ce la faccio più delle sue scenate, un rapporto fra due che si amano si deve basare sulla fiducia. Ma lui non si fida per niente di me. Pensavo che potess cambiare, e mi ha provato che ci fossr riuscito nell'ultimo mese; ma è tornato tutto come era prima.
Lui esce dalla stanza sbattendo la porta e io mi siedo sul letto.
"Scusa Bryce...hai dovuto assistere a tutto questo!" dico io.
"Non devi chiedermi scusa per niente. Non sarei dovuto venire qui!"
"No, che dici. Hai fatto bene a venire, ero preoccupata per te. Non sapevo come contattarti!"
"E io volevo vedere pure come stavi tu dopo quella botta!"
"Bene bene, domani però non potrò venire a scuola. Aspetta, dammi il tuo numero!" prendo il telefono, lo sblocco e glielo passo.
"Fatto!" dice lui ripassandomi il telefono "Ora meglio che vado, ci vediamo sabato a casa di mio zio!" continua.
Me ne ero completamente dimenticata.
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My enemy// Hunter Rowland
Hayran KurguLa storia di una sedicenne che, per colpa del divorzio dei genitori, è costretta a vivere col padre in America. La cosa peggiore è che in quella casa c'è una persona che lei non sopporta. Ne vivrà tante di avventure e capirà molte cose stando con il...