Preparativi improvvisati

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HEYYYYY BUON SABATO A TUTTIIIII SCUSATE PER LA SETTIMANA DI ASSENZA COMPLETA MA HO FATTO IL PRIMA POSSIBILE QUESTE SETTIMANE SARANNO UN PO' DURE PER ME NON SO QUANDO RIUSCIRO' A PUBBLICARE DI NUOVO,

COMUNQUE VOLEVO AVVERTIRVI CHE MANCANO POCHI CAPITOLI ALLA FINEEEEE ADESSO PERO' NON ROMPO PIÙ PROMESSO BUONA LETTURA E BACI

Alex's pov:

"Ma poi, chi cazzo è?!"

"Mi passi il taglierino?"

"Ma capisci? Tutto sorridente... scommetto che si crede Dio sceso in terra..."

"Taglierino?"

"Poi per mano! L'ha preso per mano!!!"

"Ma grazie per il taglierino fratellino..."

"Credono di prendermi per il culo?! Andare a lavoro? Certo ci credo."

"Sai le persone , a volte , lavorano per vivere.
Adesso mi passi quell'altro scatolone?"

"Basta vado a pedinarli ho deciso."

"Alex..."

"Sì sì mi metto la tua felpa nera e vado a cercare questo ristorante..."

"Alex..."

"Ma poi Eathan che razza di nome è ? Sembra l'incisivo di un castoro..."

"Alex..."

"Dov'è la felpa?! Ah si giusto l'hai lasciata in camera or-"

"Cazzo Alex! Datti pace!"

Mi volto impaurito,mio fratello è lievemente incazzato, penso che se potesse mi taglierebbe a piccoli pezzetti e li metterebbe dentro questi scatoloni.

"O-okay... stai calmo..."

"Io?! Io dovrei stare calmo?! Sei tu che da mezz'ora non fai altro che tartassarmi su questo dente di castoro!"

"Era un incisivo a dire il ver..."

" TACI.ORA." la voce di mio fratello basta a farmi zittire subito, sa essere molto spaventoso a volte.

Comincio a prendere la mia roba, portarla al piano di sopra sbuffando e farneticando cose incomprensibili ma che mio fratello riesce comunque a sentire, per questo urla nuovamente un gigantesco "cazzo smettila!" grande quanto casa nostra.

Arrivo in camera e poso gli scatoloni sul letto, rimango un attimo in piedi ad osservarmi attorno.

Sembra passata un eternità dall'ultima volta che sono stato qua dentro, non riesco ancora a realizzare che siano successe così tante cose.

"E così, così..."

"Strano" Mi volto quel che basta per vedere mio fratello appoggiato allo stipite della porta con un leggero sorriso

"Si..."

"Ci farai l'abitudine, è sempre così quando torni dall'università, a me c'è voluto un po' prima di prendere confidenza..."

"Ma io sto bene all'accademia mi sento a mio agio"

"Infatti, io non stavo parlando della scuola... ma di casa nostra"

Mi volto completamente verso Thom

"Che vorresti dire non capisco"

"Sto dicendo che il problema è riprendere confidenza con la nostra vecchia vita, sai Alex tutte le volte che tornavo qui era difficile per me restare allegro, tante volte avrei voluto tornare all'università, là mi sentivo bene, a mio agio, ero un altro Thom, con una vita molto più facile, lo studio, gli amici e il divertimento appena possibile.
Però tornato qua il vecchio me prendeva il sopravvento: ricordi, brutti ricordi... persone che mi facevano ripensare costantemente al passato.
Lo stesso sta succedendo a te adesso, ma è normale sicuramente anche Mickey, Log , Jake e gli altri lo stanno affrontando a modo loro è come un tuffo nel passato.
Ed è inevitabile."

Friendzone: Il Mio Migliore Amico Mi AmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora