capitolo 25

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Ben's pov

È passata mezz'ora e ancora non sono usciti dalla casa, inizio a preoccuparmi!
"Basta io entro! " dice Beverly
"No!" Dico tenendola ferma.
Finalmente escono e vediamo Bill con le lacrime agli occhi, Chloe che non riesce a stare in piedi e Richie che la aiuta a camminare "cos'è successo?!" Chiede Eddie "vi spieghiamo dopo andiamo!" Dice Bowers e prendiamo le nostre bici.
Arriviamo alla cava e Bill dice "lo abbiamo visto, it" tutti ci irrigidiamo "è successo qualcosa di...strano, molto strano!" Continua Richie "Cosa?" Chiedo "ho colpito il mostro alla testa e Chloe sentiva lo stesso dolore" Bill è sconvolto "credo di sapere cosa sta succedendo"dice Martha "Cosa?!" Chiediamo tutti in coro "beh, ieri Eddie ha detto che Chloe è posseduta da It no? Potrebbe essere come collegata al mostro! Se noi facciamo male a lui facciamo male anche a Chloe!" Ha ragione "ma allora noi come facciamo a sconfiggerlo? Insomma, non vogliamo altri bambini scomparsi no?" Chiede Stan "dobbiamo cercare di non avere più paura, so che è difficile...ma meno paura ha, meno è potente quindi potrebbe non riuscire più a controllare Chloe!" Dice Bill. Vedo Beverly controllare l'orologio e sbarrare gli occhi "ragazzi sono le sei!" Dice "dobbiamo tornare a casa!" Sbuffo e ognuno si alza e se ne va.

Martha's pov

"Aspetta ti accompagno!" Dice Stan affiancandosi a me, io lo guardo con occhi sognanti. Lui appena se ne accorge mi bacia "guarda che se vuoi baciarmi non devi aver paura" mi dice e io ridacchio.
Camminiamo fino a quando non arriviamo davanti a casa sua "oggi sono stata io ad accompagnare te" gli do' un bacio "a domani" e me ne vado.
Durante il tragitto vedo davanti a me Richie "ehy Rich" lo saluto ma niente "Richie ci sei?" Gli richiedo, ma nulla. Allora inizio a chiamarlo svariate volte fino a quando mi sale la rabbia e mi avvicino a lui. È strano da quando mi sono messa insieme a Stan "oh mi ascolti!" Lo giro verso di me e noto che ha gli occhi gonfi e lucidi "che vuoi, perchè non vai dal tuo Stan?!" Sbotta "cosa?"
"Da quando stai con lui non ci vediamo più, gli stai sempre vicina" mi sento in colpa ora, Richie è il mio migliore amico e non voglio farlo soffrire "Rich io..." inizio a dire ma lui mi precede "cosa?! Mi dispiace ora mi farò perdonare!" Imita la mia voce "sappi solo che da quando stai con Stan il perfetto io e te non siamo più andati all' Arcade assieme! Tanto cosa te ne importa, Richie Tozier: l'amico stupido che sa solo giocare a Street Fighter! Vai dal tuo amore Stan!" E se ne va dandomi una spallata "vaffanculo Richard" urlo e corro a casa mia.
Arrivo e non vedo nessuno, mi chiudo a chiave in bagno e inizio a piangere. "Martha" sento qualcuno chiamare il mio nome, ma sono a casa da sola! "C-chi c'è?!" Dico "sono Betty Ripsom vieni ahah" dice la voce. Solo ora mi accorgo che proviene dal lavandino. "Ti conviene girarti sai..." deglutisco e mi giro. Vedo una bambola di porcellana con un sorriso inquietante e coperta di sangue che mi fissa, perfetto direi! le mie due più grandi paure messe insieme. Ricorda cosa ha detto Bill: non avere paura, non avere paura! "difficile vero non avere paura?" ridacchia una voce. La riconosco è quella di It "dove sei?!" quasi urlo "proprio qui nella tua testa, tu non puoi vedere me ma io posso vedere te! Ah avvisa Bill che Georie invece mi ha visto, eccome" ride e la sua voce svanisce nel nulla così come la bambola coperta di sangue.

Mi accascio per terra e sento che sudo freddo. Sento qualcuno bussare. Esito un attimo e poi mi dirigo verso la porta.
Apro e tiro un sospiro di sollievo, è mia nonna "mamma torna stasera e dobbiamo parlare dopo. Con i compiti come sei messa?"
"Sono a più della metá" dico, ho paura di quel dobbiamo parlare.

Durante la cena nessuno fiata fino a quando io decido di parlare "cosa volevi dirmi prima?" Mia mamma guarda mia nonna "tua madre ha detto che non eri al negozio oggi" guardo mia mamma come un ti avevo chiesto di non dire nulla "non è colpa mia se ha iniziato a riempirmi di domande!" Si vede che in questa casa io e mia madre siamo sotto gli ordini di mia nonna? "Mamma guarda che Martha dovrebbe stare con i suoi amici, ha tredici anni! Deve divertirsi, non stare in un negozio!" Mi giustifica mia mamma...grazie! "Ma la signora Hack ha detto che ha trovato Chloe piena di graffi e nessuna delle due quella notte erano a casa!" Urla la nonna "uno: saranno andati a giocare e saranno caduti e due:saranno andate da qualche loro AMICO e si saranno vergognate" mi fa l'occhiolino "mamma stai dicendo che non devo più lavorare al negozio?" Chiedo eforica e lei annuisce. Le salto addosso e la abbraccio "grazie, grazie, grazie!" Urlo e corro in camera mia.

Mi guardo intorno e noto un foglio pinzato nella finestra. Mi avvicino e lo prendo, sopra c'è scritto:

Incontriamoci domani mattina al parco. Mi dispiace per oggi. Salta il lavoro domani.

~Anonimo

Dovrei andare? Tanto domani non ho da fare più nulla...quindi sì.

Il giorno dopo

Mi alzo e mi preparo per andare al parco. Per tutta la mattina penso a chi potrebbe essere.

Arrivata non vedo nessuno fino a quando qualcuno appoggia le mani sui miei occhi "piaciuto il biglietto?" Lo riconosco "Richard Tozier che fa biglietti per perdonarsi? Notevole!" Mi fa girare verso di lui "perdonato?" Mi chiede "ieri cos'avevi?" Rido "avevo le mie cose non rompere!" Fa finta di fare la femmina, scoppio a ridere. "Ti va se andiamo all'Arcade assieme?" Continua e annuisco "tanto lo sai che ti batto!" E ci dirigiamo verso il posto prestabilito.

A fine mattinata, prima di tornare a casa, gli chiedo "ma quindi sei ancora arrabiato con me e Stan?"
"No tranquilla" sorride "fate pace per piacere" lui annuisce e torno a casa.
Vedo Stan venirmi in contro "Martha! Ti va se andiamo alla cava noi due oggi?" Chiede "certo!" E lo bacio, lo adoro! "A dopo Stan the Man" e ognuno va per la sua strada.

𝐈'𝐦 𝐚 𝐥𝐨𝐬𝐞𝐫 // 𝐥𝐨𝐬𝐞𝐫𝐬 𝐜𝐥𝐮𝐛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora