capitolo 28

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Il giorno dopo

Stan's pov

Sono a casa mia inisieme a Martha a chiacchierare. Ad un certo punto lei nota qualcosa e si alza "suoni il pianoforte?" Chiede "abbozzo qualche nota...nient'altro" mi vergogno un po' a dire che suono il pianoforte ma non lo so il perchè! "Se vuoi ti insegno qualcosa" le propongo "tanto non ci riesci...sono una testa di cazzo...come dice mia madre" ride "vuoi vedere come ti faccio imparare a suonare?"
"Cos'hai intenzione di fare Stan?" Mi chiede indietreggiando "questo" mi fiondo su di lei e inizio a farle il solletico. Lei si butta sul letto "basta...ahah...Stan ti...ahah...prego!" Mi metto faccia a faccia con lei "ora riuscirai a imparare qualcosa" lei mi da un bacio veloce "non credo" e scappa al piano di sotto. Inizio a ricorrerla fino a quando non riesco a prenderla e abbracciarla da dietro "presa" rido "uffa" fa il finto broncio. Le do un bacio "perdonato?" Ghigno "forse" e si gira verso di me, stiamo per baciarci e...suona il campanello. Sbuffo e apro la porta, è Bill "S-Stan vieni con noi ai Barrens? Anche tu Martha?" Si è accorto che è in casa mia. Lei annuusce, ma io mi chiedo: dopo quello che le è successo ha ancora il coraggio di andare ai Barrens e alla Neibolt House?! Poi dice che è una fifona...
Prendiamo le nostre biciclette e pedaliamo fino ai Barrens.

Passiamo in mezzo al solito boschetto e mi sento stranamente osservato. Mi guardo intorno ma tutti guardano in avanti "ehy ciclista professionista, se non guardi in avanti ti sfracelli a terra" Martha mi fa sempre ridere "ma hai detto tu che sono un ciclista professionista!" Ride.

Arriviamo al posto prestabilito e io inizio a indicare tutte le piante che potrebbero essere edera velenosa. Perchè? Eddie si sta lamentando da due ore di un presunto prurito. "Edera velenosa, edera velenosa e edera velenosa..." Richie mi interrompe "Stan, non è che tutte le piante sono edera velenosa!" Bill si avvicina a noi e chiede "chi viene?" Io, Martha, Richie e Beverly alziamo la mano. "Bene, andiamo. Chloe, Eddie e Ben rimangono qui" entriamo e una puzza di fogna mi inonda le narici. Inizio a guardare la roba che galleggia sull' acqua. Vestiti, scarpe, bottiglie e torce: c'è di tutto. "Ragazzi" ci chiama Beverly, ci avviciniamo e vediamo una scarpa. "Betty Ripsom" legge Richie "è da qualche mese che è scomparsa, l'avrà presa sicuramente It" continua Martha "Martha e Stan voi andate a destra, io Richie e Bev a sinistra ok" dice d' un tratto Bill. Noi andiamo a destra e Martha accende la torcia che aveva in mano. "Oh guarda guarda, i due innamoratini insieme" Martha mi prende la mano e io gliela stringo forte "mi viene quasi il diabete a vedervi" questa voce la riconosco, è quella di It.
Indietreggiamo con calma e Martha dice "scappa" corriamo verso l' uscita ma non c'è "ragazzi! Aiuto!" Urla Martha "Martha, girati ti prego" anche lei si gira nel punto in cui stava guardando.
La mia paura più grande, ovvero la donna del quadro, ci sta fissando. Inizio a tremare "Stan, non è reale! Stanley ascoltami!" Dice Martha, poi inizia a tremare pure lei. Una bambola fatta di porcellana e ad altezza di una bambina sta camminando verso di lei cantando una filastrocca inqiuetante:

1 2 3
Donna, fante, re
4 5 6
Tu un fifone sei
7 8 9
Io vi uccido eccome
10!
La conta non c'è più
E galleggerai anche tu!

Inizia a ripetere le parole galleggerai anche tu! insieme alla donna del quadro, io prendo la mano di Martha e iniziamo a correre fino allo sfinimento.

Arriviamo davanti a due gallerie "prendiamo quella a sinistra" dice lei e ci corriamo dentro. Ci fermiamo un attimo per prendere fiato. Sentiamo la risata di un bambino "volete giocare con me? Tu Stan? E tu Martha?" Ci immobiliziamo. Ci giriamo e vediamo Georgie "tu non sei Georgie" dice Martha "ma io volevo solo galleggiare...e anche voi lo farete! Galleggerete tutti qua!" Scappiamo e finalmente troviamo l'uscita. Sentiamo gli altri chiamarci disperatamente "Stan? Martha? Dove siete?" Urlano. Sbuchiamo dalla galleria e tutti ci abbracciano.

Martha's pov

Finiamo di abbracciarci e Eddie chiede "cos'è successo?" Io e Stan ci guardiamo incerti e poi decido di spiegarlo.

Finito di parlare tutti ci guardano sconvolti "io sarei morto di infarto" dice Richie e ridiamo "e a voi è successo qualcosa?" Chiede Stan "no, solo qualche ratto bastardo e infame" risponde Beverly. "Domani andremo nella Neibolt House, l'altra volta ho visto il pozzo e saremo preparati" tutti annuiamo, ormai quel clown di merda non mi spaventa più. Tutt'al più mi fa paura in ciò che si trasforma. "Ragazzi dovremmo tornare a casa" dice Ben controllando l'orologio "perchè esiste il coprifuoco?" Chiedo alzando gli occhi al cielo e sbuffando "forse perchè c'è un clown pedofilo che rapisce i bambini di Derry? Non lo so fai un po' te" Dice Richie "uhm...nah" rido io "vado, ciao!" Dice Ben e se ne va con Beverly "pure io devo andare" dice Eddie seguito da Bill e Chloe. Rimaniamo solo io Richie e Stan. "Io devo andare, ci vediamo domani" Richie se ne va "dai ti accompagno" dice Stan "grazie" sorrido.

Arrivati davanti a casa mia io lo abbraccio "e questo?" Chiede ricambiando l'abbraccio "mi avete salvato l'altra volta, sia ieri che un mese fa... ti ricordi?"
"Veramente ieri ti ha salvato Richie, io sono un cagasotto" dice triste. Mi stacco per guardarlo negli occhi "sarai pure un cagasotto, ma sei il MIO cagasotto" rido e lui sorride per poi baciarmi.

Sorrido e apro la porta di casa "a domani" lo saluto "a domani" e chiudo la porta. Appoggio la schiena su di essa  sorridendo e guardando con occhi sognanti un punto impreciso dell' ingresso. Penso a lui, a Stan. Ma i miei pensieri vengono interrotti da mia nonna "che hai?" Chiede "nulla" dico cercando di essere seria e/o credibile "sicura? Ti ho vista tornare a casa con il figlio del rabbino" dice squadrandomi da capo a piedi "siamo solo amici, viene sempre qua a dormire con tutti gli altri, lo sai!" Credici ti prego "da quando gli amici si baciano?" Merda "e da quando tu sei una stalker?" Ora si incazza, sicuro "chi ti ha insegnato a rispondere così?!" Tieni la bocca chiusa Martha, tieni la bocca chiusa "sai, è da quando ho otto anni sono così, ma tu sei sempre impegnata con i tuoi lavori del volontariato e a parlare solo del negozio!"
"Secondo me è quel gruppo che frequenti dalla quarta elementare ti ha fatta diventare così" dice, cosa?! Sta parlando male dei miei amici?! "Non sono cattivi, sono degli amici fantastici!" Dico "tu non esci più per il resto dell' estate! BASTA! Vai a lavorare al negozio. Che tua madre o tu lo vogliate o no!" Ancora due settimane di estate e poi si torna a scuola..."neanche per sogno!" Urlo e corro al piano di sopra sbattendo la porta di camera mia. E ci risiamo, altre lacrime "Martha! Perchè piangi?" Sento qualcuno sussurrarlo ma non capisco chi. Mi guardo attorno. Tutto normale, apro la porta. Una figura di circa due metri è davanti a me.
Poi tutto buio.

𝐈'𝐦 𝐚 𝐥𝐨𝐬𝐞𝐫 // 𝐥𝐨𝐬𝐞𝐫𝐬 𝐜𝐥𝐮𝐛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora