16. Cassandra

229 12 0
                                    


«Terra chiama Cassandra Brooks.»

Jace agita una mano davanti al mio viso, per attirare la mia attenzione.
Sono circondata già di prima mattina da rompi scatole.
C'è Leslie alla mia sinistra che fa finta di prendere appunti e Jace che tenta di attirare la mia attenzione.
E poi ci sono io...che mi sono incantata a pensare al mancato, di nuovo, bacio con Damon.
Quell'ammasso di ferro proprio in quel momento doveva riprendere la sua corsa?!

«Mi ha baciata.»

Leslie lascia cadere la penna che era a mezz'aria, e Jace spalanca la bocca scioccato.

«Cosa??!!»

La classe si gira nella nostra direzione e alcuni ragazzi ci intimano di fare silenzio.

«Cioè aspetta, mi sono spiegata male. Ha cercato di baciarmi.»

Se possibile i miei amici sono più scioccati di prima.

«Vuoi dire che l'hai bloccato?! Cioè non gli avrai mica detto: "Sono una verginella che non bacia al primo appuntamento".»

Cerca di imitare al meglio la mia voce.

«No vero, perché se è così, ti butto da quella finestra, e penso che Jace mi aiuterebbe. Vero Jace?»

Ora si rivolge a Jace che ha ripreso a disegnare sul suo quaderno, ma che ascolta attentamente la nostra conversazione.

«Ci puoi contare.»

«Ma vi siete coalizzati contro di me stamattina?! E poi non sono una verginella.»

«Oh amore, ma se ce l'hai stampato in fronte.»

Mima con le labbra la parola "VERGINELLA" mentre tocca la mia fronte.
Oh, al diavolo! Sarò anche una verginella, come dice Leslie, ma non avrei mai rifiutato quel bacio da quella persona.

«Raccontaci tutto allora.»

«Il luogo "misterioso" era  il Luna Park.»

Vengo interrotta da Leslie che scuote la testa.

«Si è rimbecillito.»

«Cosa?»

«Si è rimbecillito! Non posso credere che il mio migliore amico ti abbia portata al Luna Park.»

Ora capisco che si riferisce a Damon.

«Perché?»

«Quanto sei ingenua piccola Cas.»

Giuro che non ci sto capendo niente.
Deve essere per colpa del profumo di Damon ancora nelle mie narici, o forse perché sono io quella che sta rimbecillendo.

«Continua. E tu ragazza dai capelli grigi, non la interrompere.»

Mi sembra che qui il più interessato è quello che fa finta di disegnare!
Leslie rivolge un gestaccio a Jace e poi ritorna a concentrarsi su di me.

«Come vi stavo dicendo, mi ha portata al Luna Park. Abbiamo fatto qualche giro sulle giostre, poi ha insistito nel voler andare sulla ruota panoramica, ma io non volevo salire su quel coso.»

«E perché?»

Racconto anche a loro della storia del mio povero coniglietto, fino ad arrivare al quasi bacio.

«Wow, quello si chiama tempismo perfetto.»

«Oh lo so!»

Mi porto una mano sugli occhi, ripensando a quel momento perfetto.
I suoi occhi saltavano dai miei di occhi alle mie labbra.
I nostri battiti avevano preso il posto delle risate dei bambini.
Le mie labbra volevano solo che si incontrassero con le sue, per dare inizio a qualcosa di meraviglioso.

Non andare via. {In revisione}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora