«Jace, svegliati!»
Lo scuoto leggermente dalle spalle, ma l'unica cosa che ottengo è un gemito strozzato.
«Jace, so che la matematica è noiosa, ma devi svegliarti!»
Mi sono avvicinata di più al suo orecchio in modo che mi sentisse meglio, ma niente.
Nemmeno una bomba potrebbe svegliarlo!
Gli tiro uno schiaffo.
Questo è l'ultimo tentativo, se non si sveglia ora, non so quale altro metodo usare.«Che cazzo, Cas! Ti sembra questo il modo di svegliare una persona che dorme beatamente?»
Fortunatamente il mio schiaffo ha funzionato!
«Si! Visto che ho provato in tutti i modi! E poi dovresti ringraziarmi invece di sbraitare. Ti ho appena salvato la pelle.»
Il professor Murphy, così di punto in bianco, ha deciso di passeggiare tra i banchi, e quando alla mia destra ho notato che Jace quasi russava sono andata in panico.
«Allora grazie mia salvatrice. Ieri sono andato a letto tardi.»
«Cosa hai fatto di così tanto interessante?»
«No Cas, per piacere non ammiccare! Pensavo fossi l'unica salva in questo mondo pieno di gente che ammicca, invece mi sbagliavo.»
«Non stavo ammiccando! Era una semplice domanda.»
«Menomale.»
Fa un sospiro di sollievo e si porta una mano sulla fronte, asciugando il sudore inesistente.
«A questo punto, fa controllare i tuoi occhi, penso abbiano un problema.»
Gli tiro un pugnetto, che gli causa solo una risatina.
«Perché non ti piace la gente che ammicca?»
«Mi sanno di pervertiti.»
«E io avrei la faccia da pervertita?»
«Quando ammicchi, si. Ti dovresti vedere.»
Ride nascondendo il suo volto dietro le mani, per non farsi beccare dal professore.
Gli tiro un altro pugno, questa volta un po' più forte.
Jace si porta una mano sul punto dove l'ho colpito e lo massaggia un po'.«Sto lavorando ad un nuovo disegno.»
«Ma và, che novità!»
«No, questa volta sarà diverso. Non voglio fare il solito disegno che rimarrà solo sul mio quaderno, e nel mio cuore. Voglio fare qualcosa di illegale.»
Illegale?!
Secondo me, ha la febbre.
Gli porto una mano sulla fronte, per controllarli la temperatura, ma è più sano di un pesce!«Allora, facciamo un passo in dietro, hai detto illegale?»
«Si, hai capito bene.»
Apre il suo ormai famoso quaderno, ed ora a piazzarsi davanti ai miei occhi, sono i tratti dolci del viso di una ragazza.
È bellissimo.
Ogni suo disegno che mi mostra è più bello del precedente.
Questo rappresenta tre quarti del volto di una ragazza, non so se è immaginaria o è realmente tra noi.
Le labbra sono carnose, un po' socchiuse.
Il naso è dritto e ben definito.
È disegnato solo l'occhio destro.
È molto, ma molto grande, truccato con uno strato spesso di eyeliner.
Nell'iride sembra nascondersi il buco nero, eppure è così grande, ma inesorabilmente vuoto.
I capelli sono raccolti in una treccia un po' disordinata, che le incornicia il volto.
Chiunque Jace volesse raffigurare, deve essere una ragazza stupenda, e molto importante per lui, perché ci ha messo tanta cura a disegnare ogni minimo particolare.
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Non andare via. {In revisione}
Romantizm«Era iniziato l'ultimo anno delle superiori, non volevo distrazioni fin quando i miei occhi non incrociarono i suoi. In quegli occhi era racchiuso il mare...Si posarono su di me per qualche secondo, e quando mi sorprese a fissarla, mi regalò il sorr...