Silenzio

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Anche oggi fisso ciò che c'è fuori dalla finestra. È ancora notte nonostante siano le 5. Si vede che è ancora inverno, direi pieno inverno visto che siamo a dicembre.
Fisso il vuoto, un punto qualsiasi in una distesa di nulla, un albero nel parco, un uccellino su un ramo e poi una panchina; non una semplice panchina.
Mi avvolgo un ciuffo di capelli alle dita e sospiro, continuo a guardare fuori sperando di vedere qualcuno camminare davanti alla mia finestra, qualsiasi persona o forse non proprio. Tiro le ginocchia al petto e non posso far a meno di abbracciarle avvolgendo intorno ad esse le mie braccia, abbasso la testa, con la speranza che tu bussi alla mia porta e che mi dica:" ehi, posso entrare ?" Ma niente, nessuno bussa, nessuno sospira davanti alla mia porta e nessuno parla. Sono mesi che non ti vedo, sono mesi che non sento la tua voce, sono mesi che aspetto che tu venga a bussare a quella dannata porta.

Ma nulla

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Ma nulla. Silenzio.
Tutto ciò mi è incomprensibile.
Perché sei sparito ? Perché ti comporti così ? Perché non mi parli? Sospiro rumorosamente. Mi manchi, devo essere sincera, almeno con me stessa. Ogni mio gesto, ogni mia azione mi porta a spaziare con la mente e a raggiungere un mondo in cui tu sei ancora lì con me, in cui tu sei ancora al mio fianco e in cui tu continui a sostenermi. Non posso farcela qui senza di te, sento le mura dentro di me crollare rovinosamente, ogni ora che passo senza di te fa crollare un mattone, ogni giorno che passo senza abbracciarti distrugge una parete del mio essere, ogni mese che fugge seguendo lo scorrere naturale del tempo prosciuga l'essenza della mia anima.
Mi manchi, mi manchi terribilmente. Io ho bisogno di te, ho bisogno che tu mi aiuti ad affrontare questo mondo ma a quanto pare tu non hai bisogno di me.
Mi hai abbandonata. Te ne sei andato voltandomi le spalle, mi hai guardato con i tuoi bellissimi occhi mentre correvo verso di te e non hai fatto nulla, anzi no qualcosa lo hai fatto, si mi ricordo bene, ti sei voltato dall'altro lato della strada e hai cominciato a camminare. In quel momento ho capito di averti perso, di aver perso tutta la mia forza, tutto il mio essere, tutta la mia anima e il mio cuore perché loro non hanno mai smesso di correre verso di te raggiungendoti e restando al tuo fianco mentre io sono rimasta paralizzata in mezzo alla strada, guardandoti allontanare e vedendoti portare via tutto di me.

Mi manchi, ma mi manca anche ciò che ero con te

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Mi manchi, ma mi manca anche ciò che ero con te. Adesso sono l'ombra di me stessa, solo grazie a te Kaneki, solo a te e al tuo menefreghismo. Sento le lacrime scendere lungo le mie guance, le asciugo velocemente perché non le meriti, cerco di fare dei respiri profondi in modo da riuscire a calmarmi. Sono le 7 e il sole é già alto, decido di prendere i miei vestiti e di iniziare a prepararmi per andare a lavorare.
Oggi é sabato e come ogni sabato da più di 6 mesi vado a lavorare con la consapevolezza che tu non tornerai mai da me, ma con lo stesso desiderio di sentirti avvolgermi in un tuo abbraccio dicendomi: "sono tornato" .

Spazio autore:

Salve a tutti, spero che il capitolo vi sia piaciuto e mi auguri che inizierete a seguire la mia storia. Questa é la mia prima esperienza e cercherò di essere attiva il più possibile (studio permettendo). Vi ringrazio per l'attenzione e per qualsiasi cosa (errori o altro) non esistete a scrivermi. Buona lettura.

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