Nuove Decisioni

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~Buona lettura~

Kaneki's pov

Esco dalla stanza dove Touka sta riposando separandomi da Ayato che prosegue lungo in corridoio in cerca di Hinami. Prima di andare dai ragazzi faccio una breve sosta nell'ultima stanza del piano, il cui accesso è vietato a tutti e il cui fine è sconosciuto ad altrettante persone; persino la stessa Touka non è mai entrata in questa stanza e ora che ci penso non ha mai chiesto nulla a riguardo.
Questa stanza è la scatola che contiene tutto ciò che sono stato nel periodo della mia assenza, nei mesi  in cui ho vissuto nei panni di Haise Sasaki, nei giorni in cui ho indossato i suoi vestiti, letto i suoi libri, usato le sue scarpe, e organizzato.
Subito dopo aver recuperato i miei ricordi ho portato qui gradualmente tutto ciò che apparteneva all'investigatore Sasaki, tutto ciò che testimoniasse la sua esistenza, qualsiasi cosa che potesse dire che quella persona era parte di questo mondo, con un proprio pensiero, con dei propri sentimenti e debolezze, volevo che Haise fosse qualcosa di vero e non soltanto una falsa identità, un'idea astratta, uno di quei nomi che leggiamo velocemente nei giornali o che ascoltiamo distrattamente in televisione; volevo che Sasaki vivesse proprio come faceva Kaneki.
Una volta entrato nella camera ho chiuso a chiave la porta dietro di me, non voglio che nessuno veda ciò che c'è qui dentro.
Indosso la giacca bianca dei colombi sistemando bene la cintura e controllando poi ciò che è contenuto nelle tasche. Sorrido consapevole che la carta liscia che sento sotto i polpastrelli delle dita  sia la carta delle fotografie scattate durante il periodo in cui vivevo come Haise Sasaki. Tiro fuori le foto facendo attenzione, le guardo attentamente e man mano che le osservo il mio cuore si stringe sempre più in una morsa. Le facce dei ragazzi mentre ricevevano i loro regali, Urie che dipinge, Saiko distesa sul tappeto che gioca ai videogame, Mutsuki che affila i suoi coltelli in compagnia di Shirazu con indosso un completo simile a quello dei giocatori di baseball con la differenza che su questo c'erano le iniziali QS. 
Ricordo ogni attimo che ho passato con loro, tutte le difficoltà, tutti i momenti felici e anche i momenti di scontro; specialmente con Urie. Per il periodo dell'assenza di Kaneki sono stati tutta la famiglia di Sasaki insieme ad Arima e a Mado, mentre ora che Kaneki ha ripreso il suo posto tutto ciò che quei ragazzi potranno essere per lui non ha nulla a che fare con la famiglia, loro saranno sue pedine utili alla realizzazione del piano in cui spera di distruggere tutta la CCG.

Parte di me è ancora contraria a questa scelta e molto probabilmente in quella parte vive lo stesso Haise Sasaki, che ha sostituito per mesi con la sua presenza l'assenza di Kaneki, mentre ora nonostante sia tornato i ricordi di Haise continuano a...

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Parte di me è ancora contraria a questa scelta e molto probabilmente in quella parte vive lo stesso Haise Sasaki, che ha sostituito per mesi con la sua presenza l'assenza di Kaneki, mentre ora nonostante sia tornato i ricordi di Haise continuano a vivere e ad influenzare le sue decisioni, e devo ammettere che ,anche se ora l'identità di Sasaki è divisa da quella di Kaneki, il bene che voglio a quei ragazzi è rimasto invariato e solo per loro oggi vestiró di nuovo i panni dell'investigatore Sasaki Haise.

Faccio un respiro profondo e ripongo le fotografie dove le avevo prese. Apro la porta e scendo le scale per raggiungere i sotterranei dove Ayato mi starà già aspettando. Mancano pochi giorni all'attuazione del piano ed è di vitale importanza ricevere le informazioni che solo i Quinx potranno fornirci. Ayato mi fa segno con la mano per indicarmi che i ragazzi si trovano nella stanza davanti a lui,  come ultima cosa gli chiedo di spegnere la luce all'interno. Sento Mutsuki chiedere agli altri cosa stia succedendo e la voce di Shirazu risponderle facendosi meno sicura del solito. Guardo il volto di Ayato per l'ultima volta prima di mettere piede nella stanza.
Appena entrato mi volto dando le spalle ai ragazzi, do 3 colpetti alla porta in modo tale che Ayato riaccenda la luce seppure flebile della stanza. Nessuno di loro parla una volta ripreso possesso del senso di cui il buio li aveva privati.
Cosa staranno pensando ora?

Non lasciarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora