Non lasciarmi

Ultima pioggia d'inverno pt.2

Kaneki's pov:

Mado mi rivolge uno sguardo di sfida con un sorrisetto soddisfatto sul volto.

Mado: "Voglio proprio avere una dimostrazione della forza del ghoul che tutti temono!"

La donna continua a parlarmi senza perdere quel suo atteggiamento di superiorità.
È incredibile quanto, nonostante abbia perso molto a colpa di noi ghoul, non sia cambiata. Conserva ancora quel suo carattere severo e distaccato, sembra che nulla possa toccarla, ma so per certo che c'è una nervo scoperto che riesce a farle perdere tutta la sua compostezza.

Kaneki: "Capisco, insomma vuoi provare anche tu ciò che ha provato Amon!"

La vedo irrigidirsi alle mie parole abbassa lo sguardo e con voce tremante di rabbia risponde alla mia provocazione.

Mado: "Non pronunciare quel nome."

Kaneki: "Quale nome? Amon forse? E perché mai non dovrei farlo? Non era quello il suo nome dopotutto? Koutarou Amon?"

Mado: "Ti ho detto di non pronunciare il suo nome!"

Proprio come sospettavo, la sua perdita le fa ancora male. Mi urla contro facendo leva su tutto quel dolore che prova dentro di se per la scomparsa dell'uomo che ama. So per certo quanto possa far male perdere la persona con cui avresti voluto passare la tua vita, ne ho avuto un assaggio quando ho visto Touka scappare via. È un dolore che ti mangia dentro e il solo sentire il nome di colui che ne è la causa riapre quella voragine dentro di te, solo una parola è sufficiente a farti desiderare di scomparire per sempre e solo un ricordo è necessario a farti cadere nell'oblio più assoluto. 

Dopo aver finito di pronunciare quelle ultime parole, colei che è stata il mio mentore per tutto il tempo in cui ho vissuto come Haise Sasaki, si scaglia contro di me correndo velocemente con in mano il quinque ereditato da suo padre.

Che abbia inizio la resa dei conti!

Ayato's pov:

Hinami: "AYATO ATTENTO!"

Mi volto velocemente sentendo la voce di Hinami gridare il mio nome per avvertirmi, ma nel farlo vengo ferito al petto con una quinque da uno degli investigatori davanti a me.

Hinami: "AYATO!"

Sento Hinami urlare il mio nome di nuovo e   numerosi colpi alle spalle, questa volta non provenienti da una quinque ma da alcuni coltelli ben affilati.

Ayato: "Nngh...Suzuya!"

Anche se il dolore è consistente mi sforzo di spostarmi il più velocemente possibile. Il giovane Suzuya prova di nuovo a colpirmi stavolta usando la sua quinque, che per fortuna a causa delle ferite al suo braccio non riesce a impugnare. Mentre mi allontano riesco a osservare la scena intorno a me: Yoshimura è occupato ad affrontare numerosi investigatori, in lontananza vedo Nishiki, anche lui impegnato ad affrontare i colombi che hanno varcato per ultimi l'entrata. Koma e Irimi stanno combattendo contro due delle squadre più forti del comando antighoul, l'S1 e l'S2.  Hinami è poco distante da loro e  mi scruta con attenzione mentre mi avvicino a lei.

Impegnata nel guardarmi avvicinare Hinami non nota uno dei colombi della S1 avvicinarsi a lei.
Mi affretto a raggiungerla prima che quella donna la colpisca. Cerco di evitare i colpi di pistola della squadra Ito ma, con ancora i coltelli di Yuuzo sulla schiena che ad ogni movimento mi ricordano la loro presenza, è più difficile del previsto.

Ayato: "Hinami dietro di te!"

La ragazza si volta e si sposta prima che l'investigatrice possa colpirla, offrendomi la visuale libera e permettendomi così di scagliare contro quest'ultima il mio ukaku.
La donna a causa della velocità e della forza dei cristalli del mio kagune viene scagliata qualche metro più dietro, venendosi a scontrare con uno dei suv neri della CCG.
Raggiungo Hinami e la prendo in braccio per poterla portare in un posto più tranquillo. Mi guarda negli occhi per poi spostare lo sguardo sulle mie ferite. Vedo il suo viso incupirsi e diventare sempre più preoccupato nel notare lo stato e la gravità di alcune delle mie ferite. La adagio a terra lontano da tutto quel caos. Qui ci siamo solo io e lei e a me non serve altro.