"La radura è fatta in 4 sezioni: orti, macello, casolare, faccemorte. Ci arrivi?" disse osservandomi per vedere se avessi capito.
Ero ancora molto confusa, ma annuì. Volevo stare sola al più presto.
Il ragazzo si girò e continuò a camminare "Gli orti, dove coltiviamo il raccolto. L'acqua viene pompata da delle tubature sotterranee se no saremmo morti da un pezzo. Qui non piove mai." indicò l'angolo nordorientale, dove c'erano gli alberi da frutto e i campi.
Poi indicò l'angolo a sudest dove c'erano i recinti degli animali e il granaio "Quello è il macello, dove alleviamo e uccidiamo gli animali." Continuò "Quello è il casolare, la nostra casa, anche se la maggior parte dei radurai dorme fuori. Quando il primo gruppo di noi arrivò qui, quella cosa era più piccola di circa la metà. Ogni volta che ci mandano legno e sploffate varie aggiungiamo pezzi. E' messo male ma funziona." disse Alby indicando un vecchio edificio di legno che sembrava cadere a pezzi da un momento all'altro.
Certo che non sanno costruire molto bene le cose. Ma avevo domande più importanti da fare "Cosa sono queste mura, cosa c'è oltre?"
Alby mi guardò in modo strano.
Aggiunsi "Perché voi tutti mi guardate in quel modo? Cosa sono, un'aliena?"
Il raduraio si girò verso di me fermandosi "Senti fagiolina, le risposte alle tue caspio di domande puoi intuirle da sola. Siamo tutti maschi, vedi forse un'altra ragazza oltre te? Siamo ancora stupiti del tuo arrivo, ci aspettavamo un altro fagio da prendere in giro ma sei arrivata tu. Quindi smettila con le tue domande e stammi a sentire."
Mi ero immobilizzata, avevo molta paura. Il ragazzo aveva cambiato umore in un secondo e questo mi fece aumentare la confusione in testa. Decisi di annuire silenziosamente e di seguire Alby nel giro turistico.Il ragazzo sospiró e continuò "Le domande alla fine, adesso osserva e basta. Quelle sono le faccemorte, il cimitero. Sta nella zona boschiva più fitta, lì puoi andarci a fare quello che ti pare." concluse indicando l'angolo sudovest dove si trovavano molti alberi creando un'atmosfera tetra e spaventosa.
Perchè c'è un cimitero? E cosa significano tutte quelle strane parole come Sploff, Caspio, Fagio? . Avrei chiesto tutto al ragazzo dopo.
Alby si fermò e cambiò argomento "Passerai le prossime 2 settimane a lavorare un giorno alla volta per i nostri Intendenti di lavoro, finché non capiremo quale è il lavoro che fa per te. Spalatrice, Battimattone, Insaccatrice, Scavatrice o cuoca...mhh uno di questi andrà bene."
Poi iniziò a camminare verso il macello grattandosi la nuca. "Laggiù lavorano gli squartatori. Roba pesante quella. Se ti piace il sangue puoi fare la squartatrice ma dubito che una fagiolina come te possa farlo, quindi diró a Newt di escluderlo dai lavori che ti dovrà mostrare." bella battuta. Io e affettare carne cruda non andiamo d'accordo, soprattutto all'idea di tutto quel sangue. Rabbrividì a quel pensiero. Grazie Alby di capirmi.Continuammo a camminare in direzione della porta meridionale. Poi si fermò dicendo "Là fuori c'è il Labirinto. Stai alla larga da quel posto, è pericoloso. E' vietato oltrepassare le mura. Ci sono dei mostri in quel caspio di Labirinto. Li chiamiamo Dolenti."
Il ragazzo disse quelle cose con sicurezza senza nessun tipo di paura. Diventai bianca. Se i dolenti fossero entrati? Moriremo tutti? Ovvio erano mostri, mica ci facciamo una bevuta con loro, che domande. Mi resi conto di quanto fossi stupida.
Alby notò la mia espressione e, ridendo, aggiunse "Tranquilla pivellina, quei cosi escono solo di notte quando le porte si chiudono. Solo i velocisti possono uscire nel Labirinto ma devono tornare prima della chiusura, o altrimenti si ritrovano in un mucchio di sploff."
Ah meno male, mi sembrava strano... se no erano già tutti morti...Il Labirinto sembrava affascinarmi, impaurirmi e incuriosirmi, soprattutto incuriosirmi. Poi arrivò il momento che aspettavo da tanto.
"Piccola pive il tour è terminato, è il momento delle domande." disse Alby ancora fissando le mura davanti a lui. Feci un sospiro e poi dissi: "Prima di tutto ho un nome. Secondo spiegami chi sono i velocisti, gli spalatori e tutta quella roba lì...i lavori intendo."
Si leggeva in faccia la noia del ragazzo, ogni mese fare lo stesso giro, dire le stesse cose e forse rispondere alle stesse domande. Si vede che era proprio felice di stare con me. "Allora MEG..." disse marcando il mio nome "Brevemente, i velocisti sono i ragazzi più agili, forti e veloci della radura. Il loro compito è di mappare il labirinto il più possibile cercando una via di fuga. Il resto fattelo dire da Newt dopo, non voglio anticipare niente."
Newt? Ecco come farò una conversazione con lui, morivo dalla voglia di conoscerlo.
Poi chiesi "Gli spalatori?"
" Gli spalatori sono quei pive che non sanno fare niente, puliscono le docce, la cucina, il macello, tutto. Non credo ci sia altro da dire."
Piano piano stavo capendo l'organizzazione di quel posto, così continuai a chiedere "I costruttori e i medicali?"
Alby si stava stancando ma gli toccava rispondere, era il suo lavoro da capo della radura. "I costruttori si occupano di costruire e riparare tutto. I medicali, come dice il nome, curano i malati. Poi ci sono gli scavatori che si occupano dei lavori pesanti negli orti. Scavano canali e cose del genere. Mentre i cuochi... beh cucinano."
Sinceramente nemmeno un lavoro tra quelli elencati mi interessava, poi mi ricordai di averne dimenticato uno "E gli insaccatori?"
Alby rispose schifito "So che si occupano dei morti ma qui non si muore tanto spesso. Quei tizi mi fanno un po' paura. Fanno da sbirri o da guardie, ma tutti noi preferiamo chiamarli insaccatori e basta."
Bene confermo ciò che ho pensato.
Lasciando da parte i lavori, chiesi ad Alby "Ma... perchè i Creatori ci hanno lasciato solo il nostro nome? Non so nemmeno quanti anni ho. E poi perchè ci hanno mandato qua?"
Alby fece un sospiro di sollievo, forse per la domanda poco stupida. "Non ne ho idea. Tutti come te ci siamo risvegliati senza ricordare un caspio di niente. Da quel che vedo dovresti avere sui 16 anni. Io ne ho tipo 18 e Newt 17. Anche gli altri sono come noi, il più piccolo ne ha 15 mi sembra. E come ti ho detto prima, NON LO SO."
Non ero soddisfatta delle risposte, pensavo potesse dirmi di più. Ma a quanto pare lui e gli altri non ne sapevano più di tanto. "Ah pivellina... ricordati le nostre 3 regole : 1 Andare d'accordo con gli altri, unione e fiducia ci farà vivere meglio e sicuri. 2 Dai una mano, non accettiamo i fannulloni. 3 Mai e poi mai oltrepassare quei muri. Ci arrivi?" Annuii.
Me ne volevo andare via e stare da sola.
"Bene così. Ah fagiolina, vai da Newt. Adesso."
Annuii un'altra volta. Giusto! Newt! Me ne ero già scordata. Non avevo nemmeno voglia di andare da lui nonostante volessi conoscerlo. Mi girava molto la testa, volevo dormire. Feci un cenno ad Alby e me ne andai.
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Heyy bei fagiolini!
Questo è il secondo capitolo del libro. Cercheró di pubblicare costantemente, soprattutto in questa settimana con le vacanze di Pasqua.
Ricordatevi di mettere la stellina e commentare per farmi sapere che vi piace la storia!💓
-Fededima14

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Maze Runner- The star
Fanfiction[non completato e non revisionato] 1 della trilogia: the star, the sun, the moon. Rumori striduli e un forte suono di sirena. Erano le uniche cose che Meg riusciva a sentire. Era tutto buio e non riusciva a capire dove fosse. Non ricordava niente a...