Colazione e piscina

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Una musica pop molto alta mi tira fuori dal dormi veglia che ormai stava andando avanti da lunghi minuti. Mi risveglio nel mio letto comodo matrimoniale dei dormitori, ancora in intimo mezzo umido e mi accordo delle lenzuola bagnaticcie. Mi torna in mente la nottata in piscina e la follia dell'aver fatto sesso con Shawn e rido mettendomi una mano sulla fronte, come se potesse aiutarmi a fare il punto della situazione.

Mi alzo, massaggiandomi le tempie e mi affaccio alla finestra, aprendola, cercando di capire da dove provenisse questa musica. Mi resi conto solo in quel momento che la mia stanza aveva una vista bellissima di Miami e degli studios, ero al piano 13 e potevo ben vedere il paesaggio, mi resi conto anche che la mia camera affacciava sulla piscina, capendo che la musica provenisse proprio da lì. Riesco a distinguere i ragazzi del team in piscina, con tutti gli altri concorrenti che giocano in piscina, prendono il sole, socializzano.

Decido di prendere parte a questa giornata in piscina, non prima di una bella colazione. Perciò mi metto il costume e una tshirt con degli shorts e scendo al ristorante per fare colazione, erano già le 11 del mattino, ma poco mi importa.

La grande sala era quasi vuota, potei scorgere solo una figura a me nota, seduta al tavolo forse migliore della sala. Potevo vedere Lauren lateralmente, con il suo macbook pro, una tazza e il suo iPhone sul tavolo, coi capelli scompigliati e l'espressione concentrata, con le sopracciglia aggrottate come se facesse sforzo a leggere.

Ordino dal bar un cappuccino e tre ciambelle, sto letteralmente morendo di fame, non ho mangiato nulla tutta ieri. Faccio per sedermi ad un tavolo qualsiasi quando noto con la coda dell'occhio che Lauren si accorge della mia presenza, facendomi un fischio. Io alzo la testa, lievemente urtata dal suo modo di chiamarmi e la saluto con un cenno della testa. Mi siedo al mio tavolo e inizio subito a divorare una ciambella.

Sento la cantante fare un sospiro divertito, e dopo qualche minuto non tarda ad avvicinarsi con il suo pc chiuso, tenuto appena con due dita come se fosse qualcosa che valesse poco, il telefono nell'altra mano tenuto come fosse un libro. Faccio finta di non accorgermi di lei, ma quando mi si pone completamente davanti schiarendosi apposta la voce, alzo lo sguardo continuando a masticare.

"Dormito bene?", mi chiede lei

"Molto. Avrei dormito meglio senza la mia faccia in trend Twitter."

Lei semplicemente ride sonoramente scuotendo la testa come volesse dirmi: ma che ne capisci tu...

La guardai fisso e alzai entrambe le sopracciglia sospirando facendole intuire quanto fastidiosa si stesse dimostrando e lei non perse occasione per parlare

"E' solo una foto, amo la bellezza e amo celebrarla. Tutto qui.", usò un tono diverso, sincero, quasi mi spiazzò il suo cambio repentino di atteggiamento. Da stronza quale sapevo essere, approfittai di questo suo momento di naturalezza

"Quindi trovi che io sia bella... Ma che romantica, Jauregui, dovrei avvertire i media di questo tuo lato oscuro."

Lei sembrò divertita, anche se il mio intento era quello di infastidirla a mia volta, ma a quanto pare era impossibile poter infastidire Lauren Jauregui.

"Ci vediamo domani alle 10, ti voglio puntuale Cabello, adoro farmi aspettare ma non aspettare."

"Già mi inviti ad un appuntamento? Non stai correndo un po' troppo?", cercai ancora una volta di imbarazzarla e credetti quasi di esserci riuscita

"Abbiamo lezione, Cabello, in sala A per la precisione. Ah, non dimenticarti di leggere il programma in bacheca, altrimenti temo salterai qualsiasi lezione.", disse ridendo consapevole di aver riacquistato terreno.

I WANT YOU || CAMRENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora