I WANT YOU || CAMREN

La festa (parte 2)

|| Nel capitolo sono presenti personaggi che nella vita reale sono attori e verranno riportati con i loro veri nomi per facilitarne la comprensione.  ||

Sento la porta pesante dell'ingresso chiudersi con un tonfo, ci giriamo tutti e vedo Lauren con uno sguardo un po' perso, un po' preoccupato, ma la mia attenzione viene catturata da Shawn che ha addosso un sorriso stranamente rilassato. Mi avvicino a loro,

"Shawnie come stai?", abbraccio il mio amico che ride un po' in modo sconnesso, capisco subito che è un po' brillo e scoppio a ridere insieme a lui nell'abbraccio. La scena di noi due abbracciati che ridiamo in un crescendo sempre più rumoroso di risa, attira l'attenzione degli ospiti che iniziano a fissarci divertiti. Ma che, sono l'attrazione della serata, oggi?

Lauren parla ad alta voce, non temendo i giudizi dei suoi amici, "Camz, siete ubriachi entrambi. Non so dove lui abbia preso alcool, all'interno degli studios, ma sono molto arrabbiata con tutti e due."  

Vero si avvicina in nostro soccorso, "Dai, Lauren avranno entrambi un buon motivo per sbronzarsi. Del resto, bere è sempre un buon motivo per bere ancora di più!"

"Ma sono la loro tutor!", Lauren cercò di giustificarsi

"Lau non sei più credibile, te ne fai una ragione? Smettila di voler tenere sempre tutto sotto controllo", Vero ride e la tira via.

Guardo il mio amico, cercando entrambi di fare i seri, "Com'è andata con la stronza?"

"Forse sono vicino al dimenticarla, sai? Oggi ho capito quanto male mi ha fatto, e quanto poco me ne meritassi. Quindi... Fanculo, con lei ho perso solo dignità!"

Abbraccio di nuovo il mio amico, voglio davvero che lui stia meglio e che vada oltre questa brutta relazione. Tiro Shawn verso gli altri e lo presento a tutti. Trovo buffo come le gote del mio amico siano due pomodori, per l'alcool ovviamente.

La serata va abbastanza tranquilla per ancora un paio d'ore, quando Lauren decide di richiamare il silenzio e tutti prestiamo attenzione.

"Ehm, dunque... Camila, questa festa non è una qualsiasi. In realtà l'ho organizzata io, grazie a Vero ed ai miei amici... Il senso di questa sera è un altro. So quanto hai lavorato in queste settimane, voglio vederti lavorare ancora di più, ma voglio comunque premiare il tuo impegno degno di nota. Ragazzi, entrate..."

Vidi scendere dal piano superiore un gran bel gruppo di persone, misi a fuoco per bene, messa in difficoltà dall'alcool, e quasi non mi prese un colpo, quando vidi Dinah e tutti i miei più cari amici scendere le scale venendo verso di me correndo.

Scoppio in un urlo incredulo, Dinah mi salta addosso stritolandomi come suo solito, la musica viene alzata, i miei amici si chiudono tutti in un abbraccio enorme su di me, tutti urlano. C'erano proprio tutti. Matthew Daddario, David Castro, Emeroude Toubia, Dominic Sherwood, Gregg Sulkin e Katie Stevens.

"Ragazziiii! Non ci posso credere, sto piangendo!"

E stavo davvero piangendo. I miei migliori amici di liceo, la mia vita, la mia famiglia, erano tutti lì dopo tanto, troppo tempo, che non li vedevo. E quello che mi faceva impazzire ancora di più era il fatto che Lauren avesse organizzato tutto questo solo per me, per rendermi felice per una sera.

I ragazzi, come sempre esuberanti, mi presero in braccio e mi fecero volare più volte, facendomi ridere come una bambina.

Dopo aver scambiato due parole con tutti, che morivano dalla voglia di chiedermi come stesse andando il mio percorso, cercai Lauren con lo sguardo, trovandola con in mano un bicchiere, sorridente mentre mi guardava e parlava intanto con le sue amiche. Lasciai un attimo il gruppo e corsi da lei, saltandole praticamente addosso.